Nel mentre penso a te

16-primo appuntamento

Dopo l'allenamento i ragazzi si fanno ovviamente la doccia e poi, inaspettatamente, il mister dire che avrebbero avuto il pomeriggio libero.
Un po' come sorta di premio per i primi allenamenti faticosi sotto il sole, oggi fa veramente caldo ed è impossibile allenarsi.
Avendo così tanto tempo libero possiamo fare tantissime cose.

-Ei Mati-
-Ei-
-Oggi pomeriggio ti va di venire a fare un giro con me?- mi chiede Lamine
-Intendo come un appuntamento?-
-Prendilo come vuoi te, ci vieni?-
-Si dai volentieri-
-Allora facciamo verso le 2 qui sotto?-
-Si va bene-

Aspetto che il mio migliore amico esca dagli spogliatoi e gli annuncio che sarei uscita con Lamine, lui è sempre molto contento dato che fa il tifo per noi da quando ci siamo conosciuti.
Diciamo che parte di lui sapeva che sarebbe finita così, e anche parte di me.
Andiamo a mangiare pranzo e poi vado diretta in camera per cambiarmi.
Mi metto dei jorts blu chiaro, un top rosso e poi le jordan bianche e rosse.
Mi lego i capelli perché fa veramente troppo caldo, faccio una bella coda tirata così da togliere tutti i problemi del caldo.
Non mi trucco perché non ne ho voglia e poi si scioglierebbe tutto, d'estate preferisco rimanere senza make up.
Saluto il mio migliore amico con un bacio e il mio compagno di squadra con un semplice "ciao Pablito" e poi scendo.
Ad aspettarmi c'è Lamine, ovviamente sempre in anticipo rispetto a me.

-Va bene se andiamo in centro?- mi chiede
-Si certo, per me è uguale-
-Ho sentito dire che è carino- dice mentre mi mette un braccio attorno al collo e andare verso l'uscita
-Si anche io l'ho sentito dire-

Prendiamo un taxi che ci porta esattamente nella via centrale, non conosciamo bene la Germania ed è sempre meglio usare il taxi che non un mezzo pubblico.
Il taxista si ferma a fare la foto con Lamine e poi ci lascia liberi per il nostro giro.
Devo ammettere che le vie centrali della città non sono niente male, anzi sono bellissime, sono molto caratteristiche e tradizionali, qui non c'è nulla di moderno, tutte le cose hanno la propria storia ed è proprio questo che le rende così magnifiche.
I palazzi hanno dettagli molto particolari, sono incantevoli i colori e i palazzi sono molto alti e uno attaccato all'altro.
Se vi immaginate una classica città tedesca, state immaginando la città giusta.
Facciamo un bel giro, senza però stare attaccati, tenerci per mano o abbracciati.
Prendiamo un gelato perché il sole picchia fortissimo e poi ci sediamo su una panchina un po' in disparte rispetto al centro.
Siamo un po' più nella tranquillità, uscire con un calciatore o comunque qualcuno di famoso ti porta a non avere mai un attimo di privacy.
Parlando con Lamine scopri sempre cose nuove di lui, ma tutte ci accomunano un po', abbiamo tante cose in comune e questo tende a farci avvicinare ancora di più.
Mi sembra di conoscerlo da una vita e si lo conosco da diversi mesi, ma in nessuno di questi sono riuscita a scoprire la bella persona che è.
Mi da tanta sicurezza, autostima e tranquillità, e vi assicuro che con me è quasi impossibile, sono una molto difficile, in pochi si trovano bene con me e io mi trovo bene con pochi, per questo non ho tanti amici e nessun'amica femmina.
L'unico che è stato in grado di capirmi sempre e il mio migliore amico e adesso lo sta facendo anche Lamine, questo mi fa molto piacere.
Purtroppo è l'ora di tornare in hotel, quindi riprendiamo il taxi e poco dopo arriviamo.
Andiamo direttamente a cena dato che siamo arrivati giusto giusto per quell'ora.
Finita la cena, andiamo tutti in camera e saluto Lamine con un abbraccio e la buonanotte, nessun bacio, spero di innamorarmi di lui senza far passare i baci come cosa principale.
In camera, racconto tutto al mio migliore amico e lui mi abbraccia dato che è veramente felice che io mi sto iniziando ad aprire con Lamine e che mi stia iniziando a piacere seriamente, così effettivamente è.
Mi preparo per andare a dormire, ma prima mi faccio una bella doccia fresca, do la buonanotte a Gavi e poi mi metto nel letto con Pedri.
Guardiamo un po' la tv insieme e poi ci addormentiamo come due sassi.