Nel mentre penso a te

24-o me o lui

Buongiornooooo!!!
Oggi c'è la terza partita, quella di oggi non è una sfida fondamentale per noi, non ci servono i tre punti per qualificarci, o almeno, ci servono per arrivare primi nel girone in caso l'Italia vincesse contro la Croazia, ma per passare agli ottavi non ci servono, dato che ci siamo qualificati con la scorsa partita.
Spero di non avervi fatto mettere confusione, comunque sempre meglio vincerla, ci fa sempre comodo.
Come ogni mattina prima di una partita mi alzo prima per poter svegliare con calma il mio migliore amico, e oggi ho deciso di svegliare in modo carino anche Gavi, per questo li sveglio con un bel bacetto sulla guancia, chiedendogli gentilmente di alzarsi.

-SVEGLIATEVI O VI BUTTO GIÙ DAL LETTO- ecco questo è il modo carino in cui li ho svegliati
-AAAAAA- si spaventa Gavi
-Macché sei scema?- mi chiede il mio migliore amico
-Scusate-
-Mi hai fatto venire un infarto Matilde-
-Scusa Pablo, non pensavo fossi sensibile- dico ridendo
-Adesso ti prendo- dice Pedri rincorrendomi per tutta la stanza
-No dai vita per favore lasciami andare- dice buttandomi sul letto e facendomi il solletico

In quell'esatto momento entra Lamine nella stanza, dato che tra tutto abbiamo sprecato tantissimo tempo.
Non so cosa gli è preso, ma rimane un po' sbalordito dalla situazione.
Infatti se ne va senza dire nemmeno una parola, ed essendo che me ne sono accorta, corro ad inseguirlo.

-Ei che ti prende?- gli chiedo
-Senti Matilde io non ce la faccio a continuare così-
-Così come?-
-Tu e il tuo migliore amico-
-Scusa ma non ti seguo-
-Siete sempre attaccati, tante volte mi tralasci per stare con lui-
-Lamine non puoi chiedermi di mollare il mio migliore amico-
-Devi scegliere se stare con me o continuare ad essere la sua migliore amica-
-Non posso farlo-
-Non riesco a vivere felice così, mi dispiace- dice andandosene senza dirmi altro

Io rimango lì senza dire niente, senza trovare le parole, io non mi aspettavo niente di tutto ciò.
È ovvio che il mio migliore amico sarà per sempre la persona più importante della mia vita, che c'è da sempre e ci sarà per sempre, ma è anche vero che io sto iniziando a provare cose serie per Lamine, non mi sento di dire di amarlo, però quasi.
So che i suoi occhi mi hanno fatto scattare qualcosa dentro di me, ogni suo sorriso, tocco o sguardo mi fanno venire le farfalle nello stomaco, ogni volta che vado a vedere i loro allenamenti il mio occhio cade sulla sua figura, mi piace tutto di lui.
Mi piace come mi fa sentire, mi piace il suo modo di fare il suo carattere, lui come persona interiore.
Ha una famiglia bellissima e quando me l'ha fatta conoscere ho capito di provare qualcosa di serio per lui, ma a quanto pare non è cosi.
Sa benissimo che tra me e Pedri non c'è e non ci sarà mai niente perché nessuno dei due ha mai provato qualcosa da tutti gli anni che ci conosciamo.
Siamo come fratelli, lo reputo tale, e lui idem, ci portiamo rispetto a vicenda, ci diamo consigli l'uno con l'altra, ci vogliamo un bene immenso e lo metterò sempre prima di ogni persona.
Se Lamine non sa accettare questa cosa, non posso farci nulla perché sicuramente non abbandonerò Pedri per nessun motivo al mondo.
Penso solo che se sapeva di non potercela fare avrebbe potuto tranquillamente dirmelo prima di bacarmi, di farmi conoscere la sua famiglia, di farmi "innamorare".
Io ora non so più cosa dire, non voglio tornare in Spagna perché voglio evitare i problemi, mio papà non è più quei e non so come se la stia passando, perché tanto a me dice che va tutto bene ma so che sta male.
Ho abbastanza paura di sapere come sarà vivere insieme ad una persona di cui sono pazza e la cosa è credo ricambiata, ma non possiamo stare insieme.
Almeno ho i miei amici, spero di stare bene.
La cosa più brutta è stata che non mi ha nemmeno dato la possibilità di controbattere, se ne andato direttamente, si è girato e ha camminato per il corridoio fino a sparire nell' ascensore.
Sono passati un bel po di minuti e io sono imbambolata, senza riuscire a dire niente di sensato.
Non so se sia uno scherzo del destino o sono proprio io il problema della storia.