17-vittoria

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Oggi c'è la prima partita degli europei, il tempo è volato letteralmente e non me ne sono accorta.
La Spagna, incontrerà la Croazia, è comunque una bella partita, a cui sicuramente non posso mancare.
Mi sveglio da sola prima del mio migliore amico e Pablo, così da fargli una sorpresina.
So benissimo che entrambi saranno più che ansiosi quindi decido di prepararmi e scendere prima di loro e fargli trovare la colazione già pronta ai loro posti.
Aspetto lì nella hall, sempre sullo stesso divanetto e aspetto che tutti scendano.
Stranamente prima scende Lamine dato che di solito è uno degli ultimi, esattamente come me.

-Buongiorno- dice sedendosi a fianco a me e mettendomi un bacio attorno al collo
-Buongiorno, sei agitato?- gli chiedo sapendo la risposta
-Tantissimo te lo giuro-
-Stai tranquillo, sono sicura che andrà tutto benissimo, sei forte e devi far capire quanto vali-
-Non ho nemmeno 17 anni tutti mi prenderanno di mira cercheranno di buttarmi giù-
-Non permettere a nessuno di buttarti giù-
-È difficile-
-Guardami, io ti sosterrò esattamente come farò con tutta la squadra, ricordati che hai me, ogni volta che sei insicuro mi guardi e sai che farò la stessa cosa-
-Va bene grazie- dice prendendo il mio viso tra le mani per poi darmi un bacio
-Che carini- Pedri è sempre in mezzo oh
-Pedri vai a fare colazione- gli dico
-Agli ordini capo- mi dice captando la situazione

Io e Lamine rimaniamo un po' li abbracciati, dice che gli basta questo per essere più sicuro, e a me lo stesso.
Voglio solo che stia bene e sia felice e farei di tutto pur di contribuire a questa cosa.
Andiamo insieme a fare colazione e poi i ragazzi hanno un breve allenamento, giusto per attivare i muscoli, tranquilli vi risparmierò le solite cose noiose.

Ci troviamo allo stadio, siamo appena arrivati e l'emozione è tantissima.
È qualcosa di veramente meraviglioso, i tifosi sono già arrivati e danno veramente molta carica.
I giocatori hanno la tensione a mille e questo li porta a stare zitti, ognuno nei propri pensieri.
Saluto i ragazzi augurandogli una buona fortuna e poi vado verso le tribune dato che guarderò la partita da lì, insieme a qualche famiglia di qualche calciatore.
Oggi c'era la mia preferita, quella di Pedri, staranno qui anche la prossima partita, così da farmi compagnia, sono fantastici.

Appena iniziata la partita, dopo gli inni, resto seduta e in silenzio per essere concentrata a pieno, devo mandare energie positive e non posso permettermi di distrarmi nemmeno per un minuto.
Faccio il tifo per tutta la squadra, ma in particolare per il mio migliore amico.
Noto che qualche volta Lamine si gira e guarda verso di me, non so se esattamente verso di me, oppure perché c'era anche la sua famiglia.
La partita si conclude con un'ottima vittoria, 3-0, ci serviva esattamente per partire con il piede giusto, per darci ancora più forza per la prossima.
Quando lo stadio inizia a svuotarsi, raggiungiamo gli altri ragazzi dagli spogliatoi, o meglio, raggiungo, poiché le altre famiglie vanno direttamente fuori.
Per primo esce il mio migliore amico che subito abbraccia e mi stampa un bacio sulla guancia, percepisco a pieno la sua euforia.
Mi abbandona poi per salutare la sua famiglia, mentre io resto lì ad aspettare Lamine.
Esce poco dopo e mi abbraccia fortissimo, mi bacia e mi ringrazia.
Io non so nemmeno cosa dire perché non ho fatto nulla di speciale ho solamente creduto in se stesso.
Usciamo abbracciati e, a sorpresa, mi presenta la sua famiglia.
Onestamente non mi aspettavo nulla di tutto ciò, insomma nemmeno stiamo insieme e già mi vuole presentare la sua famiglia?
Sono felicissima eh perché non me l'aspettavo, non penso nemmeno sia presto, mi fa solo capire che vuole fare sul serio con me.
Con un sorriso stampato in faccia gli chiedo se fosse sicuro e mi risponde con un sì secco e un sorriso.
Da quello che ho capito si trovano dall'altra parte dello stadio, quindi facciamo un bel pezzo a piedi, sempre abbracciati.
Pedri aveva ragione, siamo veramente carini insieme, dopo tanti mesi in cui entrambi volevamo stare insieme, ma non potevamo, ce lo siamo meritati decisamente.
Prima di arrivare cerco di sistemarmi un po' i capelli per quel che posso, faccio un bel respiro e sono pronta.

-Mamma, papà, Keyne, vi presento Matilde ed è la ragazza che mi piace dal primo momento in cui l'ho conosciuta-

Nel mentre penso a te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora