21-staccare la spina

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Buenos dias, come state?
Oggi qui in Spagna piove, e il mio umore è sotto terra, mi sono svegliata presto solo per poter chiamare Lamine prima degli allenamenti.

-Buongiorno Princesa, come stai?- mi chiede
-Buongiorno, un po' meglio tu?-
-Mi manchi-
-Anche tu, ma domani torno lì-
-Sono molto contento-
-Anche io sono molto contenta-
-Sei riuscita a parlare con i tuoi genitori?-
-Si, ma non ne voglio parlare-
-Tranquilla, non ne parliamo-
-Pedri? Non l'ho ancora sentito-
-Sta bene ieri si è allenato più degli altri quindi non ha avuto molto tempo libero-
-Bene bene dai, è lì con te?-
-Credo sia già sceso-
-Tranquillo lo chiamerò più tardi, io vado-
-Anche io, ci sentiamo princesa- dice sorridendo e staccando la chiamata

Vado in cucina a fare colazione, anche se nessuno si è ancora svegliato.
Mi preparo le mie cose da mangiare e si, mi manca terribilmente essere in Germania con i miei amici, e Lamine, mi mancano tantissimo.
Intanto che mangio e guardo tik tok sul telefono, mio papà si sveglia.

-Buongiorno tesoro- dice dandomi un bacio sulla testa
-Buongiorno papi-
-Come stai?-
-Bene te?-
-Bene bene, oggi che vuoi fare?-
-Non lo so, odio la pioggia e mi manca la Germania-
-Ho un'idea che non puoi assolutamente rifiutare-
-Mh, hai sempre ottime idee-
-Partiamo io e te per la Germania e facciamo una sorpresa agli altri tuoi amici-
-Papà ma sei serio?-
-Si dai, tua mamma oggi ha degli impegni-
-Sei ti fa stare bene si-
-Certo, staccherei un po' la spina anche io, mi fermo un giorno o due e poi torno qui-
-Ci sto, prendiamo i biglietti?-
-Si, non vedo l'ora-

Non posso crederci, che bello non vedo l'ora di tornare la, insieme agli altri, al caldo.
Vado immediatamente a cambiarmi e a preparare di nuovo lo zaino con alcuni vestiti.
Mi preparo e mio papà mi dice di aver trovato un volo all'ultimo tra tre ore esatte, ovviamente ha comprato i biglietti e tra poco partiamo per andare all'aeroporto.
Anche lui prepara le ultime cose, tanto sta solo un pio di giorni e avverte mia mamma che, non troppo contenta, ci saluta.
Non voglio avercela contro, assolutamente, ma quello che ha fatto mi ha delusa e voglio avere del tempo per capire cosa fare e credo anche mio papà.
Comunque per andare all'aeroporto prendiamo un taxi perché mio papà non ha la minima voglia di prendere la macchina, intanto avverte il mister per farsi aggiungere una camera.
In poco tempo arriviamo, ma ci tocca aspettare un paio di ore anche perché l'aereo è in ritardo.
Intanto mangiamo pranzo e parliamo, siamo entrambi troppi felici, e no comunque non gli ho detto niente di Lamine e non lo farò fino a dopo l'europeo.

Dopo due ore passate seduta su una panchina a leggere un libro, possiamo imbarcarci.
Abbiamo solo il bagaglio a mano per cui è tutto più veloce e in poco siamo sull'aereo.
Io ho il posto vicino al finestrino, perché ho una vera e propria ossessione.
Questa volta non riesco a dormire, quindi continuo a leggere il mio libro e lo finisco pure.
Resto un po' a pensare a guardarmi intorno per far passare il tempo e alla fine arriviamo.
Vi risparmio la parte noiosa di tutto quel che abbiamo fatto all'aeroporto per non essere ripetitiva.
Arriviamo all'hotel e corro in camera a posare le mie cose, mi butto sul letto e si, mi era mancato tantissimo il letto mio e di Pedri.
Che carino, Lamine ha dormito nella mia parte di letto perché gli mancavo, l'ho notato dal tuo telefono in carica sul mio comodino e la sua maglia buttata sulla sedia, l'ho riconosciuta dal suo profumo.
Sento che il suo telefono continua a squillare, ed è intasato di messaggi, so che non va bene, ma sono troppo curiosa per non dare un'occhiata.
Mi sporgo leggermente e leggo solo il nome della persona, non i messaggi.
Leggo un "alex" e mi basta e avanza quello.
Sono stata due giorni via ed è riuscito a ricontattarla, incredibile, sapevo di non dovermi fidare.
Dalla felicità che avevo prima, ora ho solamente tristezza, dopo tutto quello che mi sta succedendo deve aggiungersi anche lui, incredibile.
Un po' delusa scendo dalla camera e raggiungo mio papà, così da andare insieme nel campo.
Aspettiamo che i ragazzi finiscano e li raggiungiamo per fargli la sorpresa.

Nel mentre penso a te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora