18-conoscenze

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-Piacere Matilde sono sua mamma- mi dice porgendomi la mano
-Piacere- dico leggermente imbarazzata

Si presenta anche suo papà e poi conosco il fratellino che è piccolo ha solo due anni.
Rimango letteralmente scioccata dal gesto di Lamine, insomma ci anche lui mi piace ma è pochi giorni che ci frequentiamo effettivamente e già ha detto davanti ai suoi genitori che gli piaccio sin dal primo momento, adoro.
Mi stavi per mettere a piangere dalla felicità in quel momento perché davvero è stato così dolce.
Restiamo lì a parlare con loro un po' di tempo, finché non è ora di tornare, per cui li salutiamo e andiamo verso la squadra che si stava riunendo.
Indovinate? Pedri mi prende in disparte e mi fa sputare il rospo su quanto successo poco prima.

-Cos'avete fatto?- mi chiede
-Mi ha fatto conoscere la sua famiglia-
-O MIO DIO-
-Perché gridi sempre?- dico ridendo
-Scusa scusa e che sono emozionato per te-
-Lo so grazie e anche io lo sono-
-Forse devi ancora metabolizzare-
-Esatto devo ancora metabolizzare-
-Quando lo farai urlerai come me-
-Probabilmente si, ma non qui davanti a tutti-
-Sono veramente contento per te- dice abbracciandomi fortissimo
-Grazie ti adoro-
-Anche io tantissimo-
-Finalmente ti vedo felice, hai sempre il sorriso sulle labbra, prima quando stavi con Jude, non eri così libera e spensierata-
-Io Jude l'ho amato veramente, e so benissimo che è una cosa diversa eccetera, non voglio che il mio passato influenzi il mio futuro e poi comunque con Lamine è diverso-
-È diverso in che senso?-
-Che è iniziato in modo strano, in modo diverso, niente di forzato, tutto a livello mentale, niente di fisico prima di pochi giorni fa-
-Hai ragione, si vede che stai bene-
-Si adesso sto molto bene-
-E continuerai a farlo sennò ti ammazzo-
-Che scemo- dico ridendo e abbracciandolo

Al fin dei conti torniamo in hotel parecchio tardi perché ci siamo persi in chiacchiere un po' tutti.
Anche se dopo rispetto al solito, mangiamo cena tutti quanti insieme come al solito e poi serata libera, cioè qualche ora libera.
Io decido di restare in camera con i miei due amici nonché compagni di stanca e poi sono venuti alcuni ragazzi da noi.
Sono venuti Lamine, Nico e Alvaro.
In realtà non facciamo niente di così particolare, una serata chill tutto insieme post vittoria fa sempre piacere.
Alcuni guardano un film sulla tv, altri sono con il telefono in mano e poi io e Lamine siamo sul balconcino che ci godiamo il fresco della sera.
Parliamo tanto noi due, vogliamo conoscerci sempre di più, vogliamo approfondire tutto, non abbiamo mai situazioni di imbarazzo o momento di silenzio, perché ci completiamo a vicenda ci capiamo al volo e abbiamo tante cose in comune, come già ho detto, ciò penso che ci porterà a trovarci bene insieme perché siamo sempre d'accordo su tutto e la pensiamo spesso uguale.
Se dovessi stare con una persona completamente diversa da me, proprio il mio opposto, non riuscirei a resistere molto, perché preferisco le persone che sono uguali a me, come il mio migliore amico.

Comunque durante la serata, ci scambiamo qualche bacio senza farci notare troppo dagli altri, preferiamo essere riservati, ovviamente ai nostri amici gliel'abbiamo detto e lo faremo anche con la squadra, adesso è ancora presto.
Ai miei genitori non ho detto ancora niente, ma lo farò presto se le cose andranno bene.
I miei li sento sempre e tutto, però preferisco dirglielo faccia a faccia quando torno lì.
A proposito mi stanno chiamando, si anche se sono le 22.30 inoltrate.

-Papà ciao- dico rispondendo al telefono
-Tesoro- mi dice lui
-Che succede ti vedo strano-
-Senti, so che per te è molto difficile, ma dovresti tornare in Spagna-
-Papà cosa succede?-
-No ecco io e mamma dobbiamo dirti una cosa e preferiamo che tu torni qui, poi tornerai in Spagna e questione di un paio di giorni, puoi partire domani stare qui un giorno e ripartire-
-Mi fai preoccupare dimmi di cosa si tratta-
-Ti ho prenotato l'aereo domani, domenica 16 Giugno e poi torni lì il 18, 9.30 parti-
-Me lo dici così?-
-Si tesoro fidati che è meglio così-
-Per voi e per tre giorni torni, ma prima mi dici di cosa devo dirmi, così posso dormire tranquilla-
-Te la faccio semplice, ma poi ne parliamo quando torni qui-
-Dimmi- dico con il cuore a mille aspettando che lui parli

Nel mentre penso a te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora