-Vita dobbiamo and- dice il mio migliore amico bloccandosi dal momento che mi vede ferma lì
-Lamine-
-Cosa?-
-Mi ha detto di scegliere tra te e lui-
-Che cazzo dici?-
-Io ho scelto te e mi ha mollata qui-
-Stava scherzando vero?-
-A quanto pare no-
-Pensi di aver fatto la scelta giusta?-
-Scherzi? Sei il mio migliore amico da quando sono nata, mai nella vita potrei metterti la secondo posto-
-Mi sento in colpa-
-Vita ma in colpa di che? Non scherzare nemmeno, ho fatto la scelta più giusta, è un problema suo se non accetta il fatto che io sia la tua migliore amica-
-Cercherò di fargli cambiare idea-
-Non è necessario, mi piace tantissimo, forse sono innamorata, ma non inseguirò più un ragazzo-
-Come vuoi tu- dice abbracciandomi
-Forza andiamo che oggi giocate una nuova partita-Scendiamo infatti a fare una bella colazione abbondante, così che ci dia la giusta carica per affrontare la giornata di sole.
Saliamo un momento a cambiarci e i ragazzi vanno a fare un breve allenamento, giusto per attivare i muscoli, mentre io resto a guardarli.
Subito dopo vanno a farsi una doccia e sono pronti per prendere il bus.
Ovviamente mi siedo vicino al mio migliore amico, il più lontano possibile da Lamine, anche se ogni tanto il mio sguardo cadeva su di lui, e il suo su di me.
Non ho mai messo in dubbio il nostro "amore" o i nostri sentimenti, ma dal momento che mi ha chiesto di scegliere tra lui o Pedri, capisco quanto tempo abbia ancora bisogno per maturare.-A cosa pensi?- mi chiede il mio amico distraendomi
-Un po a tutto te?-
-Alla partita e a te?-
-Giocherete contro l'Albania e voglio che vinciate-
-Passi direttamente ai ricatti?- mi chiede ridendo
-Esattamente quindi non deludermi-
-Non ti deluderei per nessun motivo al mondo-
-Lo so perfettamente-
-Se so che ci sarai tu a farmi il tifo sono tranquillo-
-Lo farò per sempre il tifo per te-
-Senza di te non ce la farei-
-Nemmeno io sei come mio fratello-
-E tu sei la mia sorellina- dice abbracciandomiPoco dopo arriviamo allo stadio, ma questa volta al posto di augurare buona fortuna a due ragazzi lo farò solamente ad uno, al mio migliore amico.
Lo abbraccio e gli ripeto che per me è il calciatore più forte di tutti.
Intanto io vado verso le tribune, sperando di restare da sola, in mezzo ai miei pensieri.
In questo periodo ho più bisogno di stare da sola che non con persone che amo, spesso non parlare con nessuno risolve la metà dei problemi.
Purtroppo non ho molto tempo per pensare, ho una partita da guardare e un amico da sostenere.La gara termina 1-0 per noi, inutile dire che sono felicissima e fierissima del mio amico che ha fatto una partita bellissima, per non dire perfetta.
Come al solito corro verso gli spogliatoi evitando la marea di gente che ho attorno per poterlo salutare e congratularmi come lui.
Appena lo trovo, lo abbraccio più forte che mai e lo riempio di complimenti, come mio solito.
Sono sempre più fiera di lui e dei suoi progressi.
Devo ammettere che anche Lamine non ha giocato male, ma spesso veniva ripreso dall'allenatore poiché aveva la testa altrove.
So benissimo che c'è ancora qualcosa tra di noi, ma come ho già detto, non possiamo stare insieme in questo momento, siamo tanto immaturi su tante cose e magari tra un po' di tempo, se ci ameremo ancora, potrà esserci dell'altro.
Pensavo che questa esperienza ci avrebbe portati a poter stare insieme finalmente, ma no non è ancora il momento, dobbiamo capito tante cose.Tornando a noi, ho ripreso il bus, sempre vicino a Pedri e siamo tornati in hotel, che distava poco più di un paio di ore.
Crollo però sulla sua spalla come capita spesso, se non all'andata al ritorno.
Vengo svegliata e trascinata in camera da letto, il mio migliore amico mi aiuta a mettermi il pigiama e a lavarmi i denti e infine mi rimbocca le coperte del letto, esattamente come un fratello maggiore.
Lui si finisce di preparare, dopo che ha pensato a me e infine mi raggiunge, ho giusto aperto un occhio per vedere se fosse tutto a posto, ho detto un "buonanotte amici" in generale anche per Gavi e poi sono crollata senza nemmeno poter ricevere risposta.
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Nel mentre penso a te
RomanceMatilde è la figlia del mister del Barça, fa un via vai tra Barcellona e Madrid a causa del suo ragazzo, calciatore del Real. Conosce benissimo i ragazzi di suo papà, nella squadra è presente il suo migliore amico, Pedri. Ma se tornasse a Barcellon...