Capitolo 11

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MERCOLEDI' 4 SETTEMBRE 2003

È GUERRA!!! Draco & la Ragazza d'Oro si affrontano

DUELLO MALFOY: Danza del Ministero interrotta

DENTRO LA CORRUZIONE DI CREATURE MAGICHE

SALUTE!! Hermione Malfoy sfoggia il colore della stagione!


Hermione si precipitò lungo il corridoio del Maniero—i tacchi alti smorzati dalla corsa, la cicatrice sul braccio che le bruciava—finché non raggiunse la porta dello studio di Malfoy. La spalancò ed entrò con il mento alzato.

L'unico lato positivo del suo vergognoso duello pubblico con Malfoy era che metteva completamente in ombra la denuncia di Skeeter. A nessuno importavano gli aridi dettagli di un affare quando potevano vedere il suo coniuge Serpeverde lanciarle serpenti in loop sulla prima pagina della Gazzetta del Profeta. Il rovescio della medaglia era che l'intero mondo dei maghi pensava che fosse una squilibrata. Dopo aver recuperato la bacchetta confiscata dal Dipartimento Auror e aver pagato le multe, aveva sprecato la giornata a incendiare strillettere. Stava ancora rimuginando quando Shacklebolt l'aveva attirata nel suo ufficio poco prima di lasciare il lavoro.

Ora Malfoy era in piedi e stava girando l'angolo della scrivania—riflessi da veterano di guerra—con una bacchetta che Hermione non aveva mai visto prima in mano.

"Porta quel Veritaserum fuori da questa casa," urlò, senza curarsi del fatto che Parkinson e Nott erano rannicchiati sul divano e la fissavano. "Stai per essere perquisito."

La mano di Parkinson si fermò—stava dipingendo le unghie di Nott.

"Noi stiamo per essere perquisiti," gridò Malfoy. Evidentemente anche lui aveva passato tutto il giorno a incazzarsi.

"Non ho niente a che fare con questo—"

"Non è quello che dirò loro," ringhiò lui, avanzando.

Lei era scioccata. "Non ci crederanno mai. Io sono—"

"La strega che ha infranto ogni regola di Hogwarts. Che ha tenuto Rita Skeeter in un barattolo." Aveva liberato il divano. "Che si è introdotta nella Gringott. Che lavora in un ufficio ampliato illegalmente con un segretario privato fedele solo a lei. Che ha appena comprato un' istituzione con l'oro dei Malfoy—"

"I tuoi ricatti e letue estorsioni sono tutte—"

"Per il tuo bene. E dirò che è stato su tua indicazione." Aveva spazio per lanciare su di lei in modo pulito, con il mento sporgente verso di lei.

Lei chiuse la distanza. "Nessuno ti cred—"

"Shacklebolt mi ha visto andare a prendere il tuo drink. Tutti i membri del Wizengamot mi conoscono come il tuo galoppino—"

"Non ho mai—"

"Ho dato da mangiare la lingua di Tiger al tuo gatto, e l'ho detto a tutti—"

A Hermione si mozzò il fiato, gli occhi si spalancarono.

"Tutti sanno che sei tu il cervello dell'operazione e io sono solo il Mangiamorte domestico che tieni al guinzaglio. Potrai anche non scoparmi, ma ti sto comunque addosso." La sua bocca era aperta come se volesse dare un morso. "Sei sporca di me, signora Malfoy."

Hermione era in piedi a fissarlo, con le labbra dischiuse.

"Granger!" abbaiò Nott. "Amore, mi stanno per perquisire?"

"Non lo so." Distolse lo sguardo da Malfoy. "Ma sanno che entri ed esci dagli uffici dei mediatori del mercato nero. Pensano che abbia a che fare con il Veritaserum—"

Bloody, Slutty, and Pathetic | Traduzione in ITALIANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora