Elektra,the girl of lightning

Capitolo 28

Capitolo un po' spicy

Sulla Sunny i giorni passarono tranquilli e tra un banchetto, festa e qualche giochino che proposi di fare cercai di tenere la testa impegnata almeno per un po' cercando di non diventare pazza.

Ogni volta che resto sola l'unico pensiero che torna insistentemente nella testa è Doflamingo chiaramente insieme alla mia triste storia.
Non posso crederci che tra poco incontrerò la causa dei miei mali e non voglio nemmeno provare ad immaginare tutto quello che dovremmo passare per arrivare finalmente alla verità.
Funzionava così più pensavo a queste preoccupazioni e automaticamente tornavano i miei attacchi di panico senza avvisare mi colpivano senza pietà lasciando il mio corpo in balia di qualche svenimento, ovviamente poi a conciliare il tutto era l'insonnia che invece era diventata la mia migliore amica, ormai nulla andava per il verso giusto.

-"Sybil cosa pensi che farai quando incontrerai quel tizio." Sputó fuori il cecchino guardandomi con l'aria triste.

-"Io non lo so." Ammetto.

Già perché io non sapevo più dove andare a sbattere la testa.

-"Una volta arrivati lì dovremmo restare tutti uniti dobbiamo fare in modo di non  perdere mai di vista Sybil." Le parole di Zoro mi fanno stare più tranquilla ma só per certo che una volta arrivati lì mio fratello spinto dalla rabbia farà di tutto per attirare l'attenzione di quell'uomo malvagio.

-"Ben detto, non ti proteggeremo al costo della vita. Non permetteremo a quel farabutto di portarti via." Sanji butta fuori con rabbia quelle parole guadagnandosi un cenno di acconsenso tra i membri della ciurma.

-"Vi ringrazio tanto ragazzi. Mi dispiace solo coinvogervi in tutto questo! Non sono nemmeno arrivata e vi ho messo in un mare di guai. Mi sento così in colpa." Dico sul punto di piangere prendendomi la testa fra le mani.

-"Suvvia, non dire assurdità ormai siamo una famiglia e le famiglie si aiutano a vicenda." Robin mi sorride accarezzando la mia spalla in segno di affetto.

-"Già e poi sapessi che cosa ha dovuto affrontare tuo fratello per ogni uno di noi." Ammette Nami guardando in direzione di Luffy seduto come al solito sulla polena.

Lo sguardo della ragazza è pieno di emozioni.
Possibile che Nami sia innamorata di Luffy?.
No,Ma cosa vado a pensare, che sciocchezza!.

-"Il nostro capitano ci ha liberato dal nostro passato, ogni uno di noi ha avuto una storia dolorosa e degli avvenimenti che ci avevano spinti a mollare questo viaggio ma, Luffy non si è mai arreso di fronte a nulla e non ci ha mai abbandonato anzi, ci ha dato un sogno per il quale ne valsa la continuare. Per questo motivo noi gli siamo eternamente grati." Il Cyborg con quelle parole non ha fatto altro che confermare quello che effettivamente già conoscevo, ovvero l'adorazione che questi ragazzi provano per Luffy.

-"Tuo fratello non si arrenderà facilmente e insisterà e ti proteggerà fino a che non toglierà di mezzo Mingo, mentre noi gli daremo una mano fino a quando non ci accerteremo che sarai al sicuro. Quello che sta a cuore al nostro capitano sta a cuore a noi." È il turno di Brooke a parlare e ogni singola parola mi fa piangere.

-"Io non so come ringraziarvi, davvero siete speciali." Dico continuando a piangere come una bambina.

-"Adesso tu fai parte della nostra ciurma e non devi sentirti più l'ultima arrivata oppure la sorella del nostro capitano, noi ti stimiamo perchè sei Sibyl non dimenticarlo mai." Il sorriso sincero di Zoro mi fece capire che quello che aveva appena detto era la verità.
Fin da quando sono arriva mi sono sentita sempre l'ultima arrivata non che gli altri le lo facessero pensare anzi, semplicemente credevo mi rispettassero solo perché ero la sorella del loro capitano , ma oggi quello spadaccino con quelle parole ha dissolto tutti i mei dubbi facendomi capire che finalmente mi trovo nel posto giusto.