Capitolo 19

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La Sunny è una nave meravigliosa, enorme e piena di cabine mozzafiato.
L'erbetta sul ponte mi piace da impazzire tanto è vero che mi ci sono spalmata sopra chiudendo gli occhi per godere della sensazione meravigliosa del vento caldo che mi sfiora il viso.

Tutti i componenti della ciurma di mio fratello sono dolcissimi con me; Sin da subito mi hanno accolta nel loro gruppo chiedendo sempre la mia presenza in qualsiasi decisione da prendere, rispettano la mia opinione e soprattutto mi stimano tanto, ma quello che ha più importanza per me che si fidano e questo non fa altro che rendermi felice.

-"Ah eccoti qui, Sibyl ti ho cercata dappertutto." Mi chiama Nami sbuffando.

-"Scusami avevo bisogno di un minuto per rilassarmi." Dico stiracchiando le braccia.

-"Nami la smetti di stressare anche lei, sei una palla al piede." La stuzzica Zoro che sbadiglia dopo essersi risvegliato dal suo pisolino.

-"Stai per caso insinuando che io sia pesante?" Risponde di rimando Nami, infastidita dalle parole dello spadaccino.

-"Sei molto pesante." Afferma Zoro sbadigliando per l'ennesima volta.

-"Devo per caso ricordarti il tuo debito." Nami lancia un'occhiata beffarda al povero spadaccino che sgrana gli occhi terrorizzato.

Inizia un battibecco tra lo spadaccino e la navigatrice che  fa sorridere tutti, compresa me; Mi alzo di scatto e mi siedo sull'altalena dondolando leggermente per rilassarmi mentre nella mia testa appare improvvisamente  l'immagine del viso di Law che mi fa sospirare turbata.

Mi manca terribilmente, pensavo che una volta con mio fratello avrei quasi dimenticato quello che provo per il chirurgo ma mi  sbagliavo, perché più i giorni passano e più la sua mancanza mi opprime.
Avrei tanto bisogno di rivederlo magari, rivedere semplicemente i suoi bellissimi occhi che mi scrutano con attenzione e mi fanno ogni volta sciogliere.

Robin  pere accorgersi del mio malessere perché viene verso di me e si siede di fianco regalandomi  un sorriso dolce.

-"Cosa ti turba.?" Mi chiede lei,con l'aria premurosa.

-"Ehm...cosa?." Sobbalzo sorpresa a Robin che continua a fissarmi con attenzione.

-"Ti vedo malinconica, e mi sono preoccupata. C'è qualcosa che non va.?" Mi richiede appoggiando una mano sulla mia spalla per tranquillizzarmi.

-"No, assolutamente sto benissimo." Gli dico iniziando ad agitarmi, non voglio far sapere il sentimento che provo per il chirurgo mi sentirei in imbarazzo.

-"Secondo me hai qualche problema di cuore." Sorride lei notando le mie guance che sono diventate improvvisamente diventate rosso fuoco.

-"Ma cosa dici Robin, non è assolutamente così, fidati." Dico scuotendo le mani imbarazzata.

-"Sei sicura perché visto i tuoi sospiri, gli occhi persi nel vuoto e le guance che all'improvviso diventano rosse quando ti distrai mi fanno capire che pensi a una persona che ti sta molto a cuore, fidati sono più grande di te e queste cosa le capisco."Mi rivolge un occhiolino e poi inizia a leggere come suo solito.

Oh, dio mi sento una sciocca, adesso Robin se n'è accorta e inizierà a farmi domande su chi sia questa misteriosa persona per non parlare se poi spiffera tutto a Nami mi tartasserà fin quando non sputerò fuori il rospo, sono nei guai fino al collo.
la piccola renna salta sulle mie gambe per farsi coccolare e mi distoglie dai miei pensieri, sorrido a Chopper ed inizio a fare piccoli grattini sulla sua testa.

-"Chopper sei un'amore." Dico continuando ad accarezzarlo.

-"Oh non farmi i complimenti stupidina, sai che li odio." Dice danzando in un modo molto carino.

Elektra,the girl of lightning Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora