Capitolo 15

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È passato un'anno dalla battaglia a Marineford ed è passato quasi un'anno dalla morte del mio caro fratello Ace.

È vero più passa il tempo e più ti abitui alla mancanza di una persona ma è anche vero che il dolore che lascia con il tempo non si cancella viene semplicemente sotterrato in un angolo buio del cuore ma non svanisce e solo che viene archiviato.

La morte di Ace mi ha letteralmente cambiata,l'ho capito in questo ultimo periodo; Non sono più la tenera e dolce Sybil di un tempo.

Rabbia,dolore,gioia,tristezza,amore e così via non ci sono più,i miei sentimenti e i miei stati d'animo sono "pff", spazzati via in un attimo, forse li ho eliminati io definitivamente oppure semplicemente non so più distinguerli quando li provo.
Una botta così forte al cuore è in grado di spegnere tutto, renderti morta anche se sei viva e così è più facile poi affrontare la vita perché tutto quello che succede ti scivola letteralmente addosso,ed è proprio in questo modo che poi provi indifferenza totale verso tutto e tutti , diventando infine una macchina da guerra.

Questo sono io, una macchina da guerra che distruggerà un giorno la Marina e così con essa la flotta dei sette.

-"TERRA CAPITANO." Urla contento Penguin.

"Ok,attracchiamo." Ordina Law con un ghigno soddisfatto sul volto.

-"Bepo come mai si scende?." Domando confusa al l'orso bianco che di risposta mi regala un bellissimo sorriso.

-"Siby, dobbiamo fare provviste e poi il capitano deve sbrigare una faccenda piuttosto importante." Ammette l'orso iniziando a preparare il tutto per attraccare.

-"Che tipo di faccenda?." Domando accigliata.

Che cosa avrà di tanto urgente da fare? Sarà sicuramente importante e si capisce proprio perché se così non lo fosse non si sarebbe scomodato tanto da raggiungere un'isola ed attraccare.

-"Fai troppe domande per i miei gusti." Una voce alle mie spalle mi crea un brivido lungo la schiena e mi fa di colpo sbiancare.

-"Ti ripeto la domanda, che tipo di faccenda devi sbrigare?." Insisto fissandolo negli occhi.

-"Tieni, prendi." Mi lancia qualcosa che prendo al volo, quando capisco che è una maglia con il simbolo dei pirati di heart alzo di scatto la testa e lo fissò con un'aria interrogativa.

"Indossala, tra poco scendiamo." Mi dice con il suo solito modo autoritario.

-"Ma non ci penso proprio rovinerei il mio bellissimo outfit così ma poi perchè dovrei farlo.?" Gli dico indicando la maglia che poco fa lui stesso mi ha dato.

"fai troppe domande." Mi ribadisce seccato.

"Bhe, faccio domande perché non aiuti le persone a capire le cose." Dico con un tono ovvio.

"Capirai a tempo debito." Mi dice cercando di sviare la conversazione.

Dopo tante storie e contro voglia decido d'indossare la maglia che Law mi ha dato e noto con grande stupore che mi sta a pennello anche il colore è carino tutta gialla con delle maniche nere e sul torace si evince il grande segno della ciurma dei pirati di heart in nero.

Esco dalla cabina e mi dirigo sul ponte della nave dove gli altri membri della ciurma mi aspettano per scendere sulla terra ferma.

Quando iniziamo a camminare per l'isola gli altri membri della ciurma entrano nei negozi per fare provviste, io seguo Bepo e il misterioso Law che si fermano davanti una taverna.
Il pensiero di entrare in quel posto mi disgusta totalmente,so per certa che rintanati lì dentro ci sono una quarantina di pirati che mangiano e tracannano alcool come se non ci fosse un domani.

Elektra,the girl of lightning Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora