È il grande giorno oggi finalmente attuerò il mio piano voglio farcela,voglio scappare via non devo fallire non posso sopportare di vivere ancora a lungo così.
Io,Sam e altri quattro schiavi camminiamo in fila e usciamo dal palazzo dove ci tenevano prigionieri.Finalmente all'aria aperta che bella sensazione!
Il venticello d'estate mi accarezza il viso chiudo istintivamente gli occhi e mi lascio cullare da questo momento dopodiché alzo la testa e guardo il cielo rimango affascinata vedendo quell'immenso azzurro che per una settimana quasi avevo dimenticato.
Mi lascio cullare dalle leggere carezze che il vento mi fa e mi fermo di colpo quasi dimenticando il resto del mondo ma poi un uomo mi spinge ordinando di camminare e ciao ciao al bel momento!.Siamo al mercato tutti gli occhi delle persone sono puntate su di noi, ci fanno mettere in fila dove noto alcuni nobili che squadrano la mia figura dalla testa ai piedi.
Scegli me, scegli me spero nella mia testa, anche perché se qualcuno mi scegliesse adesso, mi toglierebbero queste maledette manette e solo allora potrei attuare il mio piano.-"Voglio questo splendore" mi indica un nobile tra l'altro deve avere super giù una trentina d'anni.
-"Sicuro di volere lei? Saaai, è un po' ribelle." dice il mio "padrone".
Che fine ti farò fare, dico tra me e me.-"Bene,ora la voglio ancora da più" sorride malizioso l'uomo che dovrebbe essere il mio futuro padrone.
Forse nei suoi sogni.
-"Cammina vai dal tuo nuovo padrone" ordina il mio ex padrone, visto che mi sono fermata di colpo.
-"No!" rispondo secca guadandolo con uno sguardo colmo di rabbia.
-"Stupida schiava ubbidisci subito "ordina stizzito spingendomi per invogliarmi a camminare.
-"No!" insisto incenerendolo con lo sguardo.
-"bene,frustate subito la schiava davanti a tutti, scommetto che sarà uno spettacolo mozzafiato"dice ridendo di gusto.
I tizi si avvicinano e tentano di afferrare le mie spalle per tenermi ferma,allungo le braccia e il mio corpo inizia e produrre elettricità , piccole scariche elettriche camminano su tutto il mio corpo dove si soffermano poi sulle mie dita.
-"3.000.000 Volt" urlo una scarica elettrica si scaglia sugli uomini che poc'anzi mi volevano frustare , le persone guardano sbalordite non credono ai loro occhi
-"Piccola e stupida schiava,persici " il mio ex padrone spara io mi scanso subito e con uno scatto felino mi posiziono dietro spalle.
-"Sei lento" ghigno soddisfatta.
-"Ora ti ucciderò in un modo così epico che nessuno lo dimenticherà" un sorriso sadico fa capolino sul mio viso.
Io voglio ucciderlo e soprattutto voglio vendicare tutti quei poveri schiavi che come me hanno passato le pene dell'Inferno.
-"Se mi uccidi avrai tutto il governo mondiale alle calcagna, sei sicura?." cerca di convincermi a cambiare idea.
Oh mio Dio,mi sta supplicando di risparmiare la sua vita? Va all'inferno lurido porco.-"Correrò il rischio" dico per poi afferrarlo per il collo.
-"4.000.000 Volt" urlo e lo fulmino sul colpo, lo lascio per terra e poi sputo furiosa sul suo cadavere che giace sull'asfalto sotto gli occhi colmi di paura dei civili.
-"Vaffanculo stronzo" dico per poi correre a liberare gli altri.
Vedo degli uomini della marina da lontano, pensandoci dovevo aspettarmi di tutto ho fatto una strage qualcuno deve averli avvisati.
Sam nel frattempo sta liberando gli ultimi schiavi rimasti in catene mentre io faccio fuori alcuni tizi della marina senza alcun problema.-"Attenta" urla Sam sento solo uno sparo poi chiudo gli occhi.
Li riapro mi tocco il petto e vedo che il proiettile non mi ha nemmeno sfiorata ma quando i miei occhi si alzano tutto quello che vedo mi fa sentire male.
Sam è davanti a me muto e con gli occhi bassi in un lasso di tempo mi cade addosso ed è lì che capisco che si è preso lui il proiettile al mio posto.-"Perché, perché stupido vecchio." Grido con le lacrime agli occhi.
-"Perché io sono vecchio la mia vita può anche finire qui,ma la tua è lunga e sei ancora giovane.
Coraggio corri e insegui i tuoi sogni" sussurra dopo un pó tossisce in malo modo, chiudo gli occhi e mi metto le mani sul viso distrutta e incapace di reagire mi sto affibbiando la colpa perché proprio per mano mia se morirà.-"Sapevo a cosa andavo incontro ma l'ho voluto io. Tu sei una ragazza forte e determinata ed hai la stoffa per diventare una grande e forte pirata.
Vai e fa cadere il mondo ai tuoi piedi Sibyl" sussurra debole Sam, quasi alla fine della sua esistenza.- "No! io non ti lascio" grido con le lacrime agli occhi.
-"Ascolta la marina è qui, devi andare subito via se non vuoi trovarti di nuovo nella stessa situazione,io morirò felice perché so che anche per poco ho aiutato altri schiavi a fuggire, e ora và" mi dice per poi spegnersi lentamente tra le mie braccia.
Mi alzo e scappo via da quel posto che mi ha arrecata così tanto dolore.
Le persone mi guardano e si scansano,mi ritrovo circondata da uomini della marina allora con tutta la rabbia in corpo urlo forte e dal mio corpo escono mille fulmini che bruciano all'istante tutti gli uomini della marina.
Alle mie spalle sento il rumore di due mani che battono, incuriosita mi giro e quello che vedo mi fa tremare sul posto.
Un uomo alto e muscoloso, con due sopracciglia arcuate e una barba corta. Ha dei capelli neri lunghi fino alle spalle ed è vestito elegante con un piccione sulla spalla mi fissa con un sorriso enigmatico sul volto e non promette nulla di buono.-"Da quanto tempo sogno questo momento."Sorride estasiato.
-" Con chi ho il piacere di parlare?." Lo guardo incuriosita costatando che il tizio è molto affascinante.
-"Rob Lucci mia cara, membro della CP9 nonché membro della flotta dei 7." Mi dice con voce piena di orgoglio.
-" la CP9." Sbianco di colpo, adesso sì che sono fritta.
-"Adesso se fai la brava e vieni con me prometto di non farti troppo male." Mi dice con charme.
Il piccione vola lontano da lui e ad un tratto si trasforma in un grosso ghepardo, mentre io rimango scioccata ed impaurita a guardarlo incapace di pensare a una via d'uscita.
-"Mi piacerebbe chiacchierare ancora con te e con il tuo piccione Lucci, ma vedi il fatto è che non ho proprio tempo." Dico con un tono sfottò nella voce cercando di coprire le tracce della mia paura.
-"Peccato devo ucciderti subito allora, iniziavi a piacermi." Mi dice con un finto sorriso.
Pensa, pensa Sibyl come scappiamo da qui?
Lucci si mette a quattro zampe e inizia a correre veloce verso di me, io d'altro canto rimango pietrificata perché non so che fare.
Lui è un ghepardo quindi e veloce ma io sono ancora più veloce di lui, la mia velocità non può essere alla pari degli altri ,quindi posso giocare la carta della velocità e scappare il più lontano possibile, non posso battermi con lui morirei miseramente, è troppo forte.
Tramutò il mio corpo in elettricità che corre in mezzo alla sue zampe, nel tragitto non mi accorgo di aver travolto il piccione che cade a terra fulminato.-" scusa per il tuo piccione." Dico unendo le mani in segno di scusa per poi lanciandomi all'indietro nell'acqua instintivamente.
Fa che ci sia una scialuppa, fa che ci sia una scialuppa ripeto tra me e me.
L'odore della salsedine mi entra nelle narici e io ne inalo il profumo godendo di quel buon odore che tanto mi è mancato.
Il mio sguardo ricade sul legno sotto di me, butto fuori un sospiro di sollievo e capisco che oggi la fortuna gira dalla mia parte.
Non devo più agire così d'impulso potevo rimanerci secca nel frattempo mi muovo con calma per evitare che la scialuppa si rovesci e cosi mi siedo e remo finché non arrivo in alto mare poi stanca e moribonda chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle onde del mare.
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Elektra,the girl of lightning
Fanfiction"Dobbiamo essere pronti a liberarci della vita che abbiamo programmato per poter avere la vita che ci aspetta". Sybil è una ragazza orfana ,viene salvata da Monkey D Garp nonché nonno di Luffy e nonno adottivo di Ace. La piccola Sibyl cresce con i d...