Lentamente apro gli occhi,la luce che penetra dallo spiraglio sul muro mi provoca un leggero bruciore agli occhi ma cerco comunque di abituarmi alla luce che bersaglia in essi.Appena mi si schiarisce la vista noto che sono in un posto a me sconosciuto, infatti, sono legata con delle catene di agalmatolite.
L'agalmatolite è un materiale che impedisce di usare i poteri a chi ha mangiato un frutto del diavolo. Chi mi ha legata deve sicuramente sapere chi sono e cosa so fare.Mi guardo in giro e capisco che mi trovo in una cella tetra e sporca.
L'odore della polvere mi entra nelle narici e mi fa starnutire ripetutamente; Cerco di mettermi in piedi ma appena provo a farlo sento un dolore fortissimo alle costole dove, sicuramente devo averne qualcuna rotta "bello schifo!" Mi sento stordita e non riesco a ricordare nulla che può aiutarmi a capire dove sono finita.Sento dei passi che si avvicinano pian piano infatti intravedo un uomo alto,robusto che non trasmette per niente fiducia, indossa un completo bianco con delle stelle sul petto e ha una pettinatura stranissima.
L'uomo entra in stanza soddisfatto e piano piano si avvicina alla cella dove mi tengono pringioniera.
Il tizio si accovaccia in modo da poter squadrare la mia figura da più vicino.-"Bene,Bene guarda un po' chi abbiamo qui. Elektra". Dice con un sorriso malizioso che mi fa quasi rabbrividire.
-"Dove sono?". Chiedo con un sussurro, sono troppo debole le catene di agalmatolite mi hanno decisamente indebolita.
-"Sei nelle celle dove i draghi celesti tengo i propri schiavi,ora sei una schiava".Esclama compiaciuto il tizio inquietante.
Cosa? Ora sono una schiava?.
Sono pietrificata e arrabbiata,io non voglio essere una schiava.
Ma perché cazzo non mi ricordo niente?.
Non ci posso credere vorrei urlare tutta la mia rabbia.
I draghi celesti da quanto ne so e ne so molto poco solo per sentito dire, sono dei mostri senza cuore per intenderci le classiche persone ricche che comprano e fanno ciò che vogliono perché hanno il potere,maltrattano gli schiavi per puro divertimento e li obbligano a fare qualsiasi cosa.-"Io non sono di proprietà di nessuno è chiaro!?". Dico digrignando i denti,sono arrabbiata mi correggo sono fottutamente arrabbiata.
-"Mi piacciono le ragazzine insolenti allora perché non ci divertiamo un po'?" sorride malizioso,quest'uomo mi disgusta profondamente vorrei fulminarlo all'istante per poi scappare di corsa.
Se solo non avessi queste catene!.Apre la cella e mi strattona con il braccio in malo modo per poi trascinarmi con lui in un corridoio immenso dopodiché mi spinge all'interno di una stanza per poi chiudersi la porta alle spalle.
La stanza è grandissima e molto lussuosa davanti a me c'è una tavola imbandita e degli altri schiavi che portano del cibo.
Ma quanto sono magri?
Non gli danno da mangiare?
Una ragazza mi guarda con un'aria triste, noto con mio stupore che è piena di lividi su tutto il corpo e a guardarla bene capisco subito che sono colpi di frusta, rabbrividisco al pensiero di cosa abbiano potuto fare a quella ragazza.-"Oh ma che bella!" esclama un tizio alto,brutto e con una pettinatura ancora più strana di quello di prima.
Mi squadra anche lui girandomi intorno per fissare ogni singola parte del mio corpo quando ha finito di fare il girotondo si ferma davanti a me e mi sposta una ciocca di capelli dal volto al suo tocco però, subito scatto all'indietro e mi sottraggo a quel contatto.
-" Non toccarmi mai più" Dico fulminandolo con lo sguardo, lui ride di gusto e poi mi tira per i capelli avvicinando il suo volto al mio orecchio.
- "ma che ragazzina insolente.!
devo insegnarti le buone maniere per farti capire che qui fai ciò che ti ordiniamo". Mi sussurra.- "10 frustate e poi marchiala." Ordina con un tono brusco al tizio che poco prima mi ha trascina qui.
Il tizio ubbidisce e mi strattona per tutto il corridoio, dopo pochi minuti entriamo in una stanza dove ci sono catene pendenti mentre gli altri uomini mi legano le braccia e mi scoprono la schiena.
Oh no è la fine! È la fine. Impreco sotto voce chiudendo gli occhi come per proteggermi da tutto quello che mi circonda.
Sento in un nanosecondo la cinghia di pelle che si scontra a tutta velocità contro la mia schiena, è un dolore lancinante che mi invade tutto il corpo ma stringo i denti cercando di sopportare il dolore che aumenta a ogni frustata.
Urlo dolorante 4,5,6,7,8 e così via fino ad arrivare all'ultima frustata non riesco a sopportare il dolore e così perdo i sensi.
Prima di chiudere definitivamente gli occhi per poi svenire sento solamente il fuoco che mi brucia la schiena mentre la puzza di carne bruciata mi picchia lo stomaco, io d'altro canto cerco di trattenere disperatamente il vomito che minaccia di uscire dalla mia bocca, quando inizio a sentire la testa pesante svengo mentre il buio totale mi accoglie tra di esso.Questa è la mia prima storia che scrivo su One piece spero che ci piaccia.
Da come avrete capito Sibyl e la sorella adottiva di Luffy,Ace e Sabo, ha mangiato il frutto del mare "rombo rombo" so che è il frutto che possedeva Ener ma non sapevo che potere dare alla nostra protagonista e visto che questo potere mi piaceva un botto ho scelto questo.
Che dire Sybil è stata catturata dai draghi celesti e vuole fuggire e tutti i costi per rivedere i fratelli fatemi sapere che ne pensate un bacio.
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Elektra,the girl of lightning
Fanfiction"Dobbiamo essere pronti a liberarci della vita che abbiamo programmato per poter avere la vita che ci aspetta". Sybil è una ragazza orfana ,viene salvata da Monkey D Garp nonché nonno di Luffy e nonno adottivo di Ace. La piccola Sibyl cresce con i d...