Kizu Darake No Eternity

The Avenue

Dall'altra parte del mondo, Sebastian stendeva sul divano del suo appartamento, con lo sguardo fisso al soffitto.
Si sentiva un fallito, patetico, miserabile ... tutto quello che un pubblico non dovrebbe mai vedere di un attore così conosciuto.

Hannah fece il suo ingresso, entrando nel soggiorno, e notò subito l'aria sconsolata di Sebastian.
Si avvicinò lentamente e si sedette accanto a lui, osservandolo con preoccupazione.
"Qualcosa non va? – chiese lentamente.

Sebastian girò la testa verso di lei, ma non disse nulla. Hannah lo guardò con insistenza, poi fece un gesto audace: si avvicinò e gli accarezzò il petto, cercando di provocarlo
"Forse hai solo bisogno di distrarti un po' – gli sussurrò avvicinando le sue labbra colorate di viola sul suo collo.

Sebastian scosse la testa e si allontanò, respingendo il suo tentativo
"No, Hannah – disse in un sussurro, mantenendo il suo sguardo sconsolato, che mirava al vuoto.
Hannah, delusa e ferita dal rifiuto, lo fissò con occhi pieni di tristezza.
"Perché no?! – disse in un grido pieno di rabbia e frustrazione, ma dal più grande non ottenne risposta – allora? ... Perché mi hai lasciata? Non puoi dirmi che dipendeva dalla carriera! – ancora nessuna risposta – è per Ciel, vero!?" chiese lentamente, stringendo i pugni fino a sentire le unghie penetrare nella pelle della sua mano.

Sebastian rimase in silenzio per un momento, poi sospirò profondamente
"Non ha importanza – sibilò
Hannah si alzò, frustrata
"Beh, se non ha più importanza allora perché non stai con me?"
Sebastian si alzò lentamente dal divano e si avvicinò alla porta della sua camera
"Voglio stare da solo, Hannah"

La ragazza lo guardò andarsene, sentendo una fitta di tristezza e impotenza.

Sebastian si chiuse nella sua camera, con il cuore pesante. Tutto ciò che voleva, in quel momento, era trovare un po' di pace nel silenzio della notte.

Passarono mesi quasi interminabili. Ciel si immerse nei provini e nei progetti, cercando di ritrovare un equilibrio nella sua vita. Tuttavia, il successo che cercava sembrava sempre sfuggirgli.
Ogni giorno sembrava una ripetizione del precedente, pieno di tentativi e fallimenti. Le giornate iniziavano presto e finivano tardi, con Ciel che si trascinava da un provino all'altro, spesso lasciato deluso dai risultati.

Ogni fallimento lo faceva sentire più vuoto che mai. Ma, ciò nonostante, non voleva arrendersi. Sapeva che doveva continuare a lottare, anche se ogni passo sembrava un fardello.

Ogni tanto riceveva notizie su Sebastian attraverso amici comuni o articoli di giornale. Sapeva che il collega stesse avendo successo nel suo nuovo progetto internazionale. Le foto e i titoli che lo celebravano come una stella nascente di Hollywood erano dappertutto, ma Ciel evitava di approfondire.

Ogni immagine di Sebastian sorridente o circondato da nuove persone gli faceva sentire un vuoto più profondo.

Un giorno, durante uno dei numerosi provini, Ciel si trovò in una sala d'attesa affollata. Il rumore delle conversazioni era soffocante, ma lui era immerso nei suoi pensieri.
Mentre aspettava il suo turno, notò una rivista abbandonata su una sedia vicina.
Sulla copertina c'era Sebastian, con un sorriso radioso, accanto a un titolo che annunciava il suo ultimo successo.

Ciel sentì una fitta al cuore, ma decise di non cedere alla tentazione di leggere l'articolo. Ripose la rivista e si concentrò sul copione che doveva interpretare. Doveva mantenere la concentrazione, anche se non era facile.

Finalmente, la serie "Kuroshitsuji" ottenne il successo tanto atteso.
Nei momenti di pausa, Ciel li riempiva guardando finalmente gli episodi della serie che aveva registrato.

La serie era visivamente splendida, con una trama intricata che combinava mistero, azione e sovrannaturale.
Osservava attentamente ogni scena, notando la cura nei dettagli e della performance.