Gelosie

10 0 0
                                    

Il sole penetrava pian, piano le vetrate della camera, illuminando l'ambiente con una luce morbida e dorata.
Le palpebre di Sebastian ancora pesanti per il sonno iniziarono a sollevarsi a malapena.
Ancora con il volto poggiato sulle fresche federe del cuscino, iniziò a prendere conoscenza del suo corpo e del posto in cui si trovava.


Ma non fu difficile dimenticare, soprattutto quando ormai il primo pensiero era posato sulla figura di cui stringeva ancora, quasi possessivamente, la vita nuda, fasciata ai bordi del suo boxer.
Ciel giaceva accanto a lui, i capelli scompigliati posati sul petto del più grande, baciati dal sole che li faceva risplendere di particolari riflessi.

La sua vita, ancora avvolta dall'abbraccio di Sebastian, mentre l'altro braccio cingeva il collo di Ciel, e la mano, prima posata sul suo addome, si muoveva lentamente verso i suoi capelli antracite, accarezzandoli, studiandone anche l'essenza.

Le sue ciglia scure e lunghe, che si adagiavano leggere sulle sue guance, il suo respiro calmo, quelle labbra che aveva consumato e che avrebbe voluto bramare ora e per il resto dei suoi giorni.
Le sue dita che lo stringevano lungo il fianco tonico di Sebastian.

In quel momento non poté che vedere qualcosa di estremamente meraviglioso.

La mano di Sebastian scivolò lentamente lungo la schiena di Ciel, tracciando un percorso familiare che aveva già esplorato diverse volte, ma che ogni volta sembrava nuovo.

Non staccò mai gli occhi dal suo sguardo.
Ogni linea del volto di Ciel, ogni respiro calmo e regolare, sembravano trattenere una forza magnetica a cui Sebastian non poteva resistere.

Mentre lo osservava, i pensieri di Sebastian cominciarono a vagare, portandolo a riflettere su quanto fossero cambiati i suoi sentimenti e le sue priorità da quando aveva incontrato Ciel.

Era pienamente consapevole del dolore che aveva inflitto al ragazzo, sia durante il periodo a Hollywood, immerso in una vita di successo, sia quando era tornato a Tokyo per le riprese della seconda stagione.

I loro litigi accesi, pieni di emozioni represse e parole non dette, ma sapeva che era tutto fonte di un legame che sarebbe stato difficile dissolvere, ma incredibilmente complicato da gestire.

Da quando aveva incontrato Ciel, la sua razionalità, solitamente così lucida e controllata, sembrava sgretolarsi sempre di più.
Ora si trovava ad affrontare una realtà che pensava di conoscere già, insieme ad Hannah, ma qui ... qui era tutto diverso.

I sentimenti che provava per Ciel erano profondi e intensi, ma anche confusi. Non poteva fare a meno di confrontarli con quelli che aveva provato per Hannah, una relazione di lunga durata che Sebastian aveva creduto stabile e risolta.

Con Hannah, tutto era stato più semplice, più prevedibile. Per anni aveva creduto di aver trovato un equilibrio con lei, una relazione che, seppur priva di quella passione travolgente, gli offriva una certa stabilità.

Ma con Ciel... con Ciel nulla era semplice. Era come se tutto il suo mondo fosse stato capovolto.

Era stato durante le riprese della prima stagione che qualcosa dentro di lui si era spezzato.
Quando iniziò le riprese della prima stagione, incontrò Ciel, e da quel momento il suo cervello sembrava non voler più saperne di quel mondo dorato che all'epoca stava ancora costruendo.

Ciel aveva preso il sopravvento su tutto ciò che Sebastian conosceva e apprezzava.
Qualcosa dentro di lui si era risvegliato, qualcosa che non poteva ignorare, nonostante avesse tentato più volte di farlo, a volte finendo nella disperazione più profonda.

Valeva davvero la pena iniziare qualcosa di importante con Ciel? Era pronto a rinunciare a tutto per lui?

Ciel era giovane, molto giovane, e Sebastian non voleva privarlo delle opportunità che la vita gli avrebbe offerto.
Se avessero scelto di stare insieme, avrebbero dovuto affrontare scelte difficili, scelte che avrebbero potuto spezzare entrambi e lo sapevano bene.

Kizu Darake No EternityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora