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AURELIA


"Siete sicuri di salire lassù?", chiese il cugino di Rafal voltandosi a guardre l'ascensore con l'aria cupa, "Io ho troppo paura di salire, ma lo faccio per il tuo account, cuginetto""Andiamo, Rick" sbuffa Rafal facendo un passo verso l'ascensore."E va bene" sbuffa Rick premendo il pulsante dell'ascensore. Le due grosse ante dell'ascendore si aprono e tutti e quattro entriamo dentro. La porta si chiude alle nostre spalle e l'ascensore sale. Segui un "bip" non appena raggiungiamo il ventunesimo piano e le ante si aprono di fronte a noi. L'ufficio è immerso nella tranquilità e nel silenzio totale. Mi guardo attorno."Anche voi avete paura come me?" miagola Cassie dietro di me, mi faccio lungo la strada. Nessuno le risponde, tutti gli occhi sono puntati su un sigillo magico e luccicante sul muro. Un cerchio blu enorme son tre linee che lo percorrono creando una specie di fiore a tre petali. Lo guardo attentamente, me sento pietrificata, come se il mio corpo non rispondesse al comando della mia mente. Ho già visto questo simbolo, me lo ha mostrato il detective Moore."Devono ridipingerlo a breve. Il mio capo ha detto che l'impresa trovata non è riuscita a coprirlo, e non riesce a trovarne un'altra" Rick alza la mano e indicò con il dito l'enorme simbolo, dopo di che fa qualche passo in avanti nel nulle e indico un altro punto sul pavimento. "Guardate" disse girandosi verso di noi ma mantenendo il dito indicato su un posto "E' qui che ho trovato quella ragazza la notte in cui la cercavano tutti" chiuse gli occhi palesemente frustrato dall'esperienza vissuta.


Rafal mi lancia uno sguardo, non sapeva nemmeno lui che fosse stato Rick a trovarmi qui. Cerco di non sconvolgermi troppo visibilmente per la sorpresa, non mi aspettavo che fosse stato lui a trovarmi qui."Beh...non mi sembra nulla di strano. Dovremmo andarcene" miagolo un'altra volta Cassie stando dietro di noi."Com'è stato, Rick? Quando hai trovato la ragazza..." finalmente Rafal disse qualcosa di sensato, io non riuscivo ad aprire la bocca, come se fossi bloccata. Rick si girò verso di noi, guardando attentamente ognuno di noi e comincia a parlare, tenendo testa alta, godendosi gli ascoltatori che sono davanti a lui, prendendosi l'attenzione del momento."Quando sono venuto per il turno di notte, il tizio che stava staccando in quel momento era tutto agitato" credo proprio come Rick è agitato ora "Diceva che era venuta la polizia in cerca di una ragazza scomparsa" se fermò per prendere il lungo respiro, il suo viso si trasformo in un enorme fastidio, "Quella sera non era riuscito a svolgere tutti i suoi compiti perchè è stato tutto il tempo sui social cercando di seguire le ricerche" si calmò, e il suo viso si rilasso in un'attimo."Se fosse stato più attento avrebbe visto che qualcuno era intrato dal retro, chiunque potrebbe farlo" sorrise scuotendo la testa "Ad ogni modo è stato licenziato" l'espressione di Rafal era indecifrabile.


"E non c'erano le telecamere di sicurezza o qualcosa del genere?" Rick si gratto la nuca dopo aver ricevuto la domanda di Rafal."E' questa la cosa più strana" disse infine "Le nostre telecamere sono collegate direttamente con l'archivio cloud, ma per qualche ragione l'archivio quella sera non era attivato..." spostò lo sguardo sul simbolo inciso sul muro "e le registrazioni non sono state salvate" il suo sguardo ritorna su di noi."Siccome il ragazzo era tutto il tempo al telefono, avevo deciso di fare un bel giro" chiuse gli occhi espirando profondamente "E così ho trovato la ragazza" dopo le sue parole seguì un corto silenzio, ma ricominciò a parlare."E strano, ma... all'inizio pensavo di aver visto qualcos'altro, e grazie a quello l'ho trovata""Cosa avevi visto?" chiese Cassie apparentemente incuriosita, io rimango lì impallata a guardarli, come se non avessi una lingua o non sapessi affatto parlare."Non posso dirlo" dice Rick distogliendo lo sguardo "Pensereste che sia pazzo, e poi penso che sia stato solo il frutto della mia immaginazione". E' esattamente la stessa cosa che ho pensato quando ho sentito parlare il mio gatto...ma poi è successo una seconda volta."Ma mi ha fatto morire di paura. Questa è l'unica cosa che posso dirvi" Rick si guardo attorno, come se fosse perseguitato da qualcosa."Dai, ti prego" iniziai a supplicarlo "Io e Cassie ci siamo fatte portare qui da Rafal proprio per scoprire cosa era successo"


"Davvero Rick, non ri giudicheremo" Cassie prende la mia parte e lo sguardo severo di Rick inizia a cedere."Eh va bene, ho visto una donna" dice con cautela."Al diavolo, Rick il mondo è pieno di donne. E alcune lavorano in questo edificio" sbuffo Rafal alle parole di Rick."Non in quel senso" miagolo Rick "Lei..." si bloccò per un momento "Fluttuava. Credo. E la stanza era ghiacciata, come se qualcuno avesse accesso l'aria condizionata" Cassie evidentemente spaventata mi cinge il braccio, come se cercasse di aggrapparsi a me."Cosa?" chiese quasi tremando la ragazza "Fluttuava?"."E potevo vedere attraverso il suo corpo, capite? Indossava il lunfo vestito e sembrava...morta. Fluttuava nell'aria" si portò le mani ogli occhi, strofinandoli forte."Quindi... un fantasma" dice Rafal "Hai visto un fantasma" la seconda volta sembra più una rassicurazione per se stesso che per tutti noi.


"Non riesco a spiegarlo" Rick abbasso gli occhi guardandosi le scarpe "Si è voltata verso di me...mi sono nascosto dietro al muro e ho chiuso gli occhi" dai suoi occhisi può capire che è tutt'ora spaventato, anche solo a pensare "Vi giuro che stava venendo verso di me e io sapevo di non poter fare assolutamnte nulla. Nella mia testa pensavo che dovevo fare qualcosa" un lampo di imbarazzo attraverso il suo volto e il rossore salì lungo le guance "Ho aperto gli occhi, e così ho visto il corpo della ragazza. Bhe...non il corpo, non sapevo ancora cosa fosse. pensavo fosse morta. Non avevo controllato, ho chiamato subito la polizia e poi ci hanno pensato loro a tutto". Nella stanza calò un silenzio."Credete che sia pazzo vero?" Rick guardo Cassie e Rafal."Completamnte" esclamò Cassie "I fantasmi non esistono, vero Auri?" tutti quanti si giravano a guardarmi.


"Io ti credo, Rick" abbasso gli occhi per la pressione del suo sguardo "E credo che quello che hai visto sia reale" ma non credo si possa vedere bene, siamo al mezzo buio, e l'unica luce che illumina la stanza è la torcia nelle mani di Rick, "La ragazza ti ha chiesto qualcosa?" chiedo, magari avevo detto qualcosa, oppure mormorato - in questo momento potrebbe aiutarmi qualsiasi cosa, pur di recuperare la memoria più in fretta possibile."Ma secondo te?" sentivo i suoi occhi su di me, e la torcia puntata sui miei piedi "Avevo paura fosse morta!" Rick strizza gli occhi e d'un colpo la luce bianca dalla torcia incontra il mio viso, sobbalzo dalla paura e sorpresa e mi porto le mani sul viso per proteggere gli occhi."Aspetta..." mi scruta con pressione "Ti go già vista da qualche parte per caso?" il mio cuore mi salta su in gola, mi sento pietrificata e allo stesso tempo spaventata."Sono un'amica di Rafal" la mia voce è poco udibile, "Ci conosciamo da un po'" un altro sussurro, rimasi li pietrificata aspettando che la sua torcia si sposta e la sua attenzione non fu più rivolta a me.


Rick deglutisce, e finalmente annuisce alle mie parole "Usciamo di qui" tutti e tre seguiamo Rick verso l'ascensore, mi guardo attorno e ancora una volta osservo il sigillo mentre ci passiamo davanti. Un sussuro mi fece fermare e fermarmi a guardarlo per bene, mi prendo la testa tra le mani, il sussurro si fece sempre più pesante e le parole si pronunciano come se fosse un urlo."Ad minim veniam in reprehenderit in voluptate velit..." un mucchio di parole che mi sembrano più famigliari di qualciasi altra cosa fin'ora, chiudo gli occhi per la pressione sulla testa, i miei ricordi sfiorano davanti ai miei occhi ma non riesco ad aggrapparmi a nessun ricordo, sembrano solo delle immagini che passano nella mente, nessuna parola,nessun moviemento. Mi sforzo il più possibile per afferrare almeno un'immagine finche tutto accanto a me non diventò buio, il nero totale. Sento le mie ginocchia cedere, come se non riuscisserò a mantenere il mio peso e non riesco più, il mio corpo vola a terra."Aurelia!" Sento urlare Cassie il mio nome.

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