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NILS


E' passata quasi una settimana da quando Aurelia si è risvegliata. Non che è stata in coma per tanto tempo."Che fai?" è mezzanotte passata ma mio padre sta ancora leggendo dei fogli."Questo caso..." sospira alzando gli occhi "E' un mistero" vorrei potergli dire tante cose, come per esempio che so tutto al riguardo. O meglio ci sono dentro fino al collo. So quello che è successo, so quale è la natura di Adeline, so che sono come lei, ma meno importante per questa città. Mi manca mia madre, anche se non l'ho mai conosciuta. La mia vera madre è stata Angela, sempre. Prima o poi le cose verranno tutte fuori, le carte si appoggeranno sul tavolo, ma a quel momento avrò il suolo pronto.


"Sono sicuro che ci riuscirai" mi giro per andarmene al piano di sotto quando lui mi ferma con un colpo di tosse mi sollecita a fermarsi.

"Conosci un certo Jeroen de Groot?" mi guarda negli occhi, mantengo il mio sguardo "Frequentava la tua stessa scuola"

"Che è successo a lui?" mi fingo interessato, come se non sapessi nulla.

"E' sparito una settimana fa, circa, nessuno sa dove si trova" scuote la testa.

"Non mi sorprende" cerco di trattenere un sorriso, e rimanere più passivo che potevo.

"Puoi dirmi che cosa sai a proposito? O di lui...?" mio padre si gira per guardarmi bene.

Le immagini di Jeroen nella stanza con Aurelia si affiorano nella mia mente, la mia mascella si serra.

"Da quel che conosco, non è mai stato un tipo a posto" mi fingo disinvolto e disinteressato. Però mi piacerebbe staccarli ancora un dito alla volta facendolo urlare e ullulare di dolore per quello che ha fatto.

"Risse? Brutti voti?" mi chise mio padre.

"Alcool, droghe, stupro" ribatto. Nulla mia testa sento le urla di Jeroen "Tutto per colpa di quella maledetta puttana" urlava, e lo faceva male, perché ogni brutta parola detta in direzione di Aurelia mi faceva perdere il controllo, ragionavo solo con la rabbia e sete di sangue.

"Non lo sapevo questo..." sospira "Grazie di avermelo detto" vorrei potergli dire di più, ma non ne vale la pena. Potrei per sbaglio trascinare dentro Aurelia, e andare in giro a cancellare la memoria all'intera città non mi va. 

La fine che ha fatto quella bestia so solo io e Jay. L'unico amico che ho. Ed è basta così.

Ritorno nella mia camera, la mia testa è altrove. Caccio via dalla testa Jeroen, che era solo un piccolo problema per Aurelia, e penso a lei. Lei ha il posto fisso nella mia testa.

Scatto d'un tratto dal letto, ricordandomi di averla vista nella macchina di Chris, proprio qualche ora fa. Sono così fortunato che la madre di Aurelia conosceva la mia e si è presa cura di me

Quello che so, quello che sono è grazie a lei, hanno capito cosa ero e mi hanno insegnato tutto in cambio di una sola cosa - proteggere Aurelia. Mi hanno reso imbattibile, potente. Ma la ragazzina conosco bene, non posso presentarmi da lei e dire chi è, cosa deve fare, l'incantesimo della perdita della memoria verrà spezzato solo ed esclusivamente se ci arriva lei stessa alla conclusione.

E' troppo testarda. Ma cambierà in fretta, quando sarà tutta mia non sarà più un problema.

Ora non mi resta altro che seguirla, guardarla da lontano, e proteggerla.
Apro la mia app con tutte le telecamere puntate su Aurelia e sul suo letto, sta già dormendo.

 Dopo la sua escursione alla Green Power non me l'aspettavo proprio di vederla insieme a quel coglione Chris. Non mi va giù il fatto che quel mammone si aggira attorno a lei. Ma al momento non posso farci niente, qualsiasi scossa per Aurelia potrebbe solo amplificare l'incantesimo - e non mi va di rischiare.

Starò ai suoi passi, passo dopo passo, la seguirò ovunque lei vada senza mai lasciarla da sola. So, che c'è qualcuno che complotta con i ninferi dietro alla sua schiena, ma l'unico modo di scoprirlo è solo se lei mi ci porta da quella persona.Mi stendo sul letto e non riesco a fare di meno a pensare a lei. Ancora una volta.

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