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Il salone dell'asta era un tripudio di luci scintillanti e mormorii soffocati, un luogo dove il lusso e l'opulenza si mescolavano a un sottile strato di segretezza. I lampadari di cristallo riflettevano la luce in mille frammenti luminosi, proiettando ombre danzanti sui volti degli invitati. Gli ospiti, vestiti in abiti firmati, conversavano animatamente, sorseggiando champagne costoso e osservando con interesse il palco centrale.

Harry Styles, giovane e affascinante miliardario, si trovava in piedi vicino al palco, il bicchiere di champagne stretto tra le dita. I suoi occhi verdi, freddi e calcolatori, scrutavano la folla, valutando ogni movimento, ogni sussurro. Era lì per un motivo ben preciso e nulla lo avrebbe distratto dal suo obiettivo. Indossava un elegante completo nero su misura che metteva in risalto la sua figura atletica e la sua presenza imponente.

Le luci si abbassarono leggermente, segnalando l'inizio dell'asta. La tensione nell'aria era palpabile mentre il banditore prendeva il microfono, un sorriso ambiguo sulle labbra.

"Signore e signori, il prossimo articolo è un pezzo davvero unico," annunciò, la sua voce risuonante nell'elegante silenzio della sala. "Un giovane di rara bellezza e talento. Il suo nome è Louis Tomlinson."

Un mormorio percorse la folla mentre Louis appariva sul palco, accompagnato da due guardie. Harry si irrigidì leggermente, i suoi occhi si fissarono sul giovane davanti a lui. Louis era giovane, forse appena ventenne, con capelli castani disordinati che incorniciavano un viso angelico e occhi blu profondi che cercavano di nascondere la paura e l'umiliazione. Indossava solo un paio di pantaloni di seta neri che mettevano in risalto il suo corpo snello e tonico, il petto nudo tremava leggermente per il freddo e la tensione.

Il banditore continuò, elencando le qualità di Louis come se fosse un oggetto di lusso. "Louis è dotato di una voce incantevole e di un talento naturale per la musica. Inoltre, signore e signori," fece una pausa per aumentare la suspense, "è vergine."

Un mormorio di sorpresa e interesse attraversò la folla. Gli occhi di Harry si restrinsero leggermente mentre osservava Louis. C'era qualcosa in lui che lo colpiva profondamente, una vulnerabilità mista a forza che lo intrigava e lo attirava come una falena alla fiamma.

"L'offerta iniziale è di 100.000 sterline," annunciò il banditore.

La sala rimase in silenzio per un momento, poi iniziò un mormorio mentre le mani si alzavano per fare le prime offerte. Harry aspettò, lasciando che gli altri si sfidassero tra loro. Il prezzo salì rapidamente, raggiungendo cifre esorbitanti in pochi minuti.

"150.000 sterline," dichiarò un uomo anziano con un tono deciso.

"200.000 sterline," rilanciò una donna elegante con un sorriso sicuro.

Harry attese, il suo sguardo fisso su Louis. Vedeva il modo in cui il giovane cercava di mantenere la compostezza, nonostante la paura che traspariva dai suoi occhi. Quando il prezzo raggiunse i 300.000 sterline, Harry decise che era il momento di intervenire.

"500.000 sterline," annunciò, la sua voce calma e sicura.

Un sussurro di sorpresa percorse la sala, seguito da un silenzio carico di tensione. Gli altri offerenti si guardarono l'un l'altro, valutando se fosse il caso di rilanciare. Alla fine, uno dopo l'altro, abbassarono le mani, consapevoli che non potevano competere con le risorse di Harry.

"500.000 sterline, una volta... due volte... aggiudicato a Mr. Styles," dichiarò il banditore, battendo il martelletto.

Harry si avvicinò al palco con passi sicuri, il suo sguardo fisso su Louis. Le guardie lo accompagnarono giù, consegnandolo a Harry come se fosse un pacco prezioso. Louis cercava di nascondere la sua apprensione, ma Harry poteva vedere la vulnerabilità nei suoi occhi.

"Vieni con me," disse Harry con una voce gentile ma autoritaria, posando una mano sulla spalla di Louis.

Louis annuì, seguendo Harry fuori dalla sala dell'asta. Camminavano attraverso corridoi decorati con opere d'arte e mobili antichi, fino a raggiungere una limousine parcheggiata all'ingresso. Harry aprì la portiera e fece cenno a Louis di entrare.

Una volta all'interno, la limousine si mise in movimento, dirigendosi verso l'attico di Harry nel cuore di Londra. Durante il tragitto, il silenzio era interrotto solo dal rumore del motore e dal lieve ronzio della città esterna.

Harry osservava Louis, studiando ogni dettaglio del suo viso e del suo corpo. "Come ti chiami?" chiese infine, rompendo il silenzio.

"Louis," rispose il giovane, la sua voce tremante. "Louis Tomlinson."

Harry annuì, un sorriso enigmatico sulle labbra. "Bene, Louis. Sei mio ora. Non devi più preoccuparti di nulla. Sarò io a prendermi cura di te."

Louis lo guardò, cercando di capire le intenzioni di quell'uomo che lo aveva appena comprato. "Cosa vuoi da me?" chiese timidamente.

Harry lo fissò per un momento, poi si avvicinò, sollevando delicatamente il mento di Louis con un dito. "Voglio che tu mi appartenga completamente," disse con voce bassa e profonda. "Voglio che tu sia mio, corpo e anima."

Louis deglutì, sentendo un misto di paura e curiosità. Non sapeva cosa aspettarsi, ma una cosa era certa: la sua vita stava per cambiare per sempre.

La limousine si fermò davanti a un edificio imponente, e Harry scese per primo, offrendo una mano a Louis. Il giovane la prese, permettendo a Harry di guidarlo all'interno. Salirono con un ascensore privato fino all'attico, dove le porte si aprirono su un lussuoso appartamento con una vista mozzafiato sulla città.

Harry lo condusse in una stanza spaziosa, arredata con gusto. "Questa sarà la tua stanza," disse, indicando il letto grande e confortevole. "Voglio che ti senta a casa."

Louis annuì, guardandosi intorno. Era tutto così surreale. "Grazie," mormorò.

Harry gli sorrise, un sorriso che prometteva protezione e possesso. "Ora, riposati. Avremo tempo per parlare e conoscerci meglio. Ma ricorda, Louis, sei mio e io mi prenderò cura di te."

Con quelle parole, Harry uscì dalla stanza, lasciando Louis solo con i suoi pensieri. Si sedette sul letto, il cuore ancora battente per l'emozione e la paura. La sua vita era cambiata in un istante, e non sapeva cosa il futuro gli avrebbe riservato. Ma una cosa era certa: era nelle mani di Harry Styles, un uomo potente e affascinante che lo aveva scelto per ragioni che ancora doveva comprendere.

Autrice
ciao a tutti, eccomi tornata con una nuova storia, quella vecchia devo amcora finire di scriverla dato che per il momento mi sono dedicata principalmente a questa e chieso scusa.
Spero la storia vi piaccia <3

Destini intrecciati /LARRY/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora