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Le settimane che seguirono furono un'altalena di emozioni per Louis e Harry. Ogni mattina, Harry si svegliava con la speranza che Louis si sentisse meglio, ma immancabilmente lo trovava in bagno, il viso pallido e le mani tremanti mentre combatteva contro la nausea. Ogni volta, Harry si avvicinava a lui, inginocchiandosi accanto e sussurrandogli parole rassicuranti, ma l'ansia cresceva inesorabilmente nel suo cuore.

Louis cercava di mantenere un atteggiamento positivo, minimizzando il suo malessere, ma dentro di sé sapeva che qualcosa non andava. Ogni volta che cercava di alzarsi dal letto, un'ondata di vertigini lo colpiva, costringendolo a sedersi di nuovo. Ogni pasto era una sfida, e spesso non riusciva a trattenere il cibo.

Harry, preoccupato, chiamava il dottore regolarmente. Le visite erano frequenti, ma i risultati delle analisi non rivelavano nulla di significativo. "Stress, stanchezza," diceva il medico con un sorriso rassicurante, "Louis ha bisogno di riposo e di un po' di tempo per recuperare."

Ma Harry sapeva che non era solo questo. Ogni notte, quando Louis finalmente si addormentava, Harry restava sveglio accanto a lui, il cuore pesante, tormentato dal pensiero che potesse esserci qualcosa di più serio. Voleva fare di più per lui, proteggerlo, ma si sentiva impotente di fronte a un problema che non riusciva a identificare.

Poi, un giorno, un pensiero inaspettato attraversò la mente di Harry. Si ricordò di quella notte, la prima notte che avevano passato insieme, in cui erano stati travolti dalla passione senza prendere alcuna precauzione. Il pensiero lo colpì come un fulmine, e una sensazione di ansia mista a speranza iniziò a crescere dentro di lui.

Era una possibilità remota, quasi impossibile, ma doveva esserne sicuro.

Quando Louis si svegliò più tardi quel giorno, Harry era già seduto accanto a lui, con un'espressione seria sul volto. "Lou, dobbiamo parlare," iniziò, la voce carica di preoccupazione.

Louis lo guardò, confuso. "Cosa c'è, Harry? Ti vedo agitato."

Harry prese un respiro profondo, cercando di mantenere la calma. "Ho pensato a una cosa. Non so se sia questo, ma... hai mai considerato la possibilità di fare un test di gravidanza?"

Per un momento, il mondo di Louis sembrò fermarsi. Le parole di Harry lo colpirono come un pugno allo stomaco. "Un test di... gravidanza?" ripeté, incredulo. La sua mente cercava di afferrare il concetto, ma l'idea gli sembrava assurda, quasi ridicola.

"Sì, lo so che sembra folle," continuò Harry, notando la reazione di Louis. "Ma dobbiamo essere sicuri. Dopo quella notte... non abbiamo usato protezioni, e ora mi chiedo se..."

Louis si alzò di scatto dal letto, il viso rosso di rabbia e confusione. "Non posso crederci, Harry! Questa è la cosa più assurda che abbia mai sentito. Non posso essere incinto!"

"Lo so che sembra impossibile," disse Harry, cercando di mantenere la calma nonostante l'agitazione di Louis. "Ma dobbiamo escludere ogni possibilità. È solo un test, Lou, non c'è niente di male nel farlo."

"Non c'è niente di male?" esplose Louis. "Cosa penseresti se qualcuno ti chiedesse una cosa del genere? È ridicolo, Harry. Non so nemmeno perché lo stiamo discutendo!"

La tensione nell'aria era palpabile. Louis era visibilmente sconvolto, e Harry si sentiva colpevole per aver sollevato l'argomento, ma sapeva che dovevano affrontare la situazione. Alla fine, esausto e frustrato, Louis si rifugiò in camera sua, lasciando Harry solo con i suoi pensieri.

Le due settimane successive furono difficili per entrambi. Nonostante il loro litigio, l'ansia di Harry non diminuiva, e continuava a preoccuparsi per la salute di Louis. Dall'altra parte, Louis non riusciva a smettere di pensare alle parole di Harry. Ogni volta che si sentiva male, ogni volta che le vertigini lo colpivano, il pensiero di quel test lo tormentava.

Alla fine, fu Louis a prendere l'iniziativa. Una mattina, con lo sguardo risoluto e le mani che tremavano leggermente, si avvicinò a Harry. "Harry... facciamo quel test," disse con voce sommessa. "Devo sapere la verità."

Harry lo guardò negli occhi, sentendo un'ondata di emozioni contrastanti attraversarlo. Non voleva che Louis passasse attraverso quel dolore, ma sapeva che era l'unico modo per ottenere delle risposte. Louis entrò in bagno, e Harry rimase fuori, il cuore che batteva all'impazzata, aspettando.

Quando Louis uscì, il test tra le mani tremanti, i suoi occhi erano lucidi di lacrime. Senza dire una parola, Harry lo prese tra le braccia, cercando di trasmettergli tutta la calma e la forza che riusciva a raccogliere. Insieme, guardarono il piccolo schermo del test.

La risposta che comparve fu inequivocabile: Louis era incinto.

Per un momento, il tempo sembrò fermarsi. Louis tremava visibilmente, mentre lacrime silenziose scendevano lungo il suo viso. Harry, con il cuore che batteva forte, non sapeva se sentirsi sollevato o spaventato da quella notizia. La loro vita era appena cambiata in modo inaspettato e profondo.

Louis scoppiò in lacrime, mentre Harry lo teneva stretto, sentendo il peso di quella scoperta. Era un misto di paura e gioia, di incertezza e amore. Mentre Louis si aggrappava a lui, Harry capì che da quel momento in poi, niente sarebbe stato più lo stesso.

Destini intrecciati /LARRY/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora