Capitolo Sei

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From: TotoTo: Melissa

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From: Toto
To: Melissa

Forse eri tu a distrarre George.

Scherzo, non offenderti!

Aver dormito sul divano per qualche ora per la stanchezza mentale poteva essere purificante e aggiusta tutto, ma poteva anche cambiare completamente rotta e dare l'effetto contrario, se poi la prima cosa che leggevo erano i messaggi ironici di Toto sulla qualifica del mio ragazzo.

Una parte di verità c'era, l'unica gara della stagione precedente che non avevo visto, era stata quella in Brasile e indovinate un po'? George Russell aveva vinto.

Non mi ero davvero offesa, io e mio zio scherzavamo sempre, ma era una frase giusta al momento sbagliato. Ora non ne avevo proprio bisogno.

Con ancora il telefono in mano, andai in rubrica a cercare il numero di Leclerc. Guardai l'orario, mancavano pochi minuti alla Sprint e sapevo che non l'avrebbe letto in quel momento.

From: Melissa
To: Charles

Avevi ragione.

Osservai quelle parole con cura, ma non mi sembravano abbastanza.

From: Melissa
To: Charles

Non ti ho scritto per farmi dire te l'avevo detto, ma solo perché avevi ragione.

Sbuffai, perché odiavo ammettere di aver sbagliato, ma Charles Leclerc aveva ragione.

Come facevamo io e George a stare insieme se la parte più difficile non l'avevamo mai provata? E forse, probabilmente da parte sua, non avremmo mai dovuto provarla?

I semafori si spensero, via al giro di formazione. I piloti scaldarono le gomme, io presi un pacchetto di patatine dal mobiletto, per poi sedermi sul divano.

Le cinque luci si spensero nuovamente, la Sprint Race iniziò. Charles corse, cercò di scappare da Perez, ma fu ciò che successe in curva tre che mi lasciò esterrefatta.

George chiuse in modo eccessivo Max Verstappen contro il muro, ma non solo, sembrò causargli del danno alla monoposto. Si prese la posizione veloce, non bastò però, al giro successivo, venendo attaccato dalla superiorità di vettura e trovandosi ancora affiancato all'olandese, rifece la stessa mossa.
Ma che cosa stava facendo?

Osservai l'andare avanti della gara con stupore, George non si era mai comportato in quel modo in pista, non riuscivo a capire i motivi di questa aggressività.

Nel mentre Perez superò Leclerc, Max per il danno subito, tornò solamente terzo, lasciandomi confusa per il casino fatto dal mio ragazzo per poi farsi sfilare la posizione da una monoposto con danno.

Era incredibile che pensasse in modo così superficiale, forse avrebbe potuto evitare di spingere delle gomme così fredde all'inizio, per riprendere l'avversario nel finale, ma lui non aveva pensato a niente.

Adrenaline | Max VerstappenWhere stories live. Discover now