Era una serata tranquilla.
La luce soffusa delle lampade illuminava le stanze, mentre il suono delle risate proveniva dai corridoi.
Dazai era seduto sul suo letto, assorto nei suoi pensieri. I suoi occhi scivolavano sul libro di chimica, cercando di capire di cosa stesse parlando, ma continuava a non riuscirci.
La sua mente era occupata da tutto ciò che era successo negli ultimi giorni, in particolare dalla difesa che Chuuya aveva fatto per lui contro Mori... e del fatto che si innamorò di lui.
Chuuya entrò nella stanza. "Ehi, Dazai." Disse, avvicinandosi al letto. "Se vuoi stare qui con me, devi vedere 'me stesso'."
Dazai alzò lo sguardo, confuso. "Cosa intendi dire?" chiese, inclinando la testa.
Chuuya si frustò e sbuffò. "Non fare finta di non capire, idiota! Lo sanno tutti che, anche se sei solo, sei il più intelligente di tutti! Se vuoi stare qui, devi vedere 'me stesso', che ti piaccia o no, stronzo!"
Dazai rimase perplesso dal carattere diretto di Chuuya. "Eh...?" mormorò.
"Ecco, ora hai capito." Disse Chuuya, il suo tono divertito. "Non sono il ragazzo gentile e educato che dicono tutti, anche se un pò sì, vedi... come posso dirti... Ci sono!! Dillo a qualcuno e sei morto." Disse Chuuya, sottolineando l'ultima frase.
"Ok?" Dazai era sempre più confuso.
"Non preoccuparti" lo rassicurò. "Mostrò questo caratterino a Kouyou, Yosano, mamma, papà e adesso anche tu!!"
"Ne dovrei essere onorato?"
"Eccome!!"
Dazai fece un'alzata di spalle e ritornò sul libro di prima. Questa volta riuscendo a concentrarsi.
Chuuya lo guardò con un'espressione confusa sul volto. "Ehi, Dazai, cosa stai facendo?" chiese, avvicinandosi a Dazai.
Dazai alzò lo sguardo dai suoi appunti. "Sto studiando gli ultimi argomenti di chimica per l'esame di domani," rispose, mettendosi gli occhiali sul naso.
Chuuya si pietrificò sul posto. "Oh no, l'esame di chimica!" esclamò, portandosi le mani alla testa. "Me n'ero completamente dimenticato!"
Dazai lo guardò, preoccupato, notando l'angoscia sul volto dell'altro ragazzo.
"Se prendo un altro voto basso in chimica, posso dire addio al mio concerto, e ultimo, dei Kiss!" Lamentò Chuuya, lasciandosi cadere sulla sedia accanto a Dazai.
Dazai lo guardò con tenerezza. "Ehi, non preoccuparti. Vuoi che ti dia una mano a studiare?" propose, posando una mano sulla spalla dell'amico.
Chuuya lo guardò con speranza negli occhi. "Davvero lo faresti?" chiese, la voce carica di emozione.
Dazai annuì, sorridendo. "Certo." rispose, passandogli un libro di testo.
E così i due ragazzi si misero a studiare insieme.
Dazai, ad un certo punto, alzò lo sguardo dai suoi appunti e notò Chuuya che si stropicciava gli occhi. "Ehi, Chuuya," iniziò, "cosa ne pensi della legge di conservazione della massa?"
"Oh, quella roba? Sì, afferma che la massa non può essere creata né distrutta durante una reazione chimica," rispose con sicurezza.
"Adesso, dimmi. Cosa ne pensi della formula per calcolare il pH?"
Chuuya si fermò, riflettendo. "È -log[H⁺]," rispose con sicurezza, ricordando le nozioni che avevano studiato insieme.
"Esatto!" esclamò Dazai, sorpreso dalla prontezza della risposta. "E cosa significa quando il pH è inferiore a 7?"
Chuuya sorrise, felice di poter dimostrare le sue conoscenze. "Significa che la soluzione è acida," spiegò. "Se è superiore a 7, è basica."
Dazai annuì, impressionato. "Hai davvero studiato! Sono orgoglioso di te," disse con un sorriso genuino.
Le ore che passavano senza che se ne accorgessero. Alla fine, Chuuya si addormentò sulla scrivania, esausto ma soddisfatto.
Dazai lo guardò con affetto, accarezzandogli dolcemente i capelli. "Dorme come un sasso," mormorò, con un sorriso.
Delicatamente, Dazai prese in braccio Chuuya e lo portò nella sua camera da letto, sistemandolo sotto le coperte. "Buonanotte, Chuuya," sussurrò, prima di spegnere la luce e sistemarsi nel letto di sotto.
Il giorno dopo, Chuuya entrò in classe con un sorriso raggiante. "Ce l'ho fatta!" esclamò, mostrando a Dazai il suo test con un bel voto in rosso.
Dazai gli sorrise. "Bravo, Chuuya! Sapevo che ce l'avresti fatta," disse, dandogli una pacca sulla spalla.
Chuuya arrossì leggermente. "Grazie per avermi aiutato, Dazai. Non ce l'avrei mai fatta senza di te," mormorò, abbassando lo sguardo.
Dazai gli diede una spinta scherzosa. "Ehy, siamo amici. Ma sai che adesso mi devi qualcosa?" rispose, con un sorriso.
I due ragazzi rimasero a chiacchierare per il resto della pausa, felici di aver superato insieme questa sfida. E mentre Chuuya ammirava il suo biglietto dell'ultimo concerto dei Kiss, e nessuno si sarebbe immaginato quello che stava per fare.
"Ehy, Dazai." Disse improvvisamente. "Hai detto che ti dovevo qualcosa visto che tu mi hai fatto da insegnante per una notte, no?"
"Sì!" Esclamò Dazai.
"Allora che ne dici di andare all'ultimo concerto dei Kiss insieme?"
A Dazai si illuminarono gli occhi. "Vermente?!"
Chuuya annuì. "Sembri proprio tua sorella!" Esclamò.
I due si misero a ridere, finché non gli travolse il sonno andando a dormire.
Ma Dazai era troppo gasato per dormire.
Finale della storia, si addormentò alle 06:00.
A. A.
Ciao!!
*piange a dirotto*
È iniziata la scuola!! Soprattutto terza media!!Bhe, come vi avevo promesso, mi incammino a scrivere il secondo capitolo da pubblicare :)
Se vi è piaciuto codesto capitolo mi farebbe piacere che mettiate una stellina 🌟
Buon proseguimento di giornata <3
Akuma_yami.
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Legami di ombre e luce - Una storia Soukoku
RomanceDazai Osamu e Nakahara Chuuya, due ragazzi di 17 anni che, unendo le forze per affrontare le loro paure e le sfide personali, scoprono un amore profondo e appassionato. Mentre Dazai lotta contro le aspettative di suo padre e Chuuya combatte la bulim...