Dazai si preparò per la cena, sperando di sollevare il morale di Chuuya. Con un sorriso, ordinò la pizza preferita del suo amico, convinto che il suo piatto del cuore potesse portargli un po' di gioia. Quando la pizza arrivò, il profumo del formaggio fuso e dei condimenti si diffuse nell'aria.
"Chuuya, guarda cosa ho preso!" esclamò Dazai, posando la scatola sul tavolo. "La tua pizza preferita!"
Chuuya lo guardò, ma non si mosse. La sua espressione era distante e il suo stomaco si contorceva al solo pensiero di mangiare. "Non ho fame." disse, evitando di incontrare lo sguardo di Dazai.
Dazai si sentì colpito da quella risposta. "Ma è la tua preferita! Dovresti provarla." insistette, sperando di convincerlo.
"Non voglio." ribatté Chuuya, la voce ferma ma carica di tristezza. Non riusciva a spiegare a Dazai quanto fosse difficile per lui affrontare anche solo l'idea di mangiare in quel momento.
Dazai osservò la pizza, poi tornò a guardare Chuuya con preoccupazione. "Va bene." disse infine, cercando di non forzarlo. "Ma se cambi idea, io sono qui."
Chuuya annuì silenziosamente, mentre Dazai si sedette accanto a lui. "Non preoccuparti di quello che pensano gli altri." disse dolcemente. "Sono solo dei bastardi. Non farci caso."
Poi, senza pensarci due volte, lo abbracciò. Chuuya si sentì sorpreso da quel gesto, ma anche confortato. La presenza di Dazai era calda e rassicurante. "Non voglio che tu soffra." continuò Dazai, stringendolo un po' di più.
Chuuya chiuse gli occhi per un momento, cercando di assorbire quell'affetto. Ma il peso del dolore che portava dentro di sé era difficile da ignorare. "Perché devo sempre essere io quello che soffre?" chiese infine, la voce tremante.
Dazai si staccò leggermente per guardarlo negli occhi. "Non lo so." rispose sinceramente. "Ma non sei solo in questo. Io ci sarò. Sempre."
Chuuya si staccò leggermente dall'abbraccio di Dazai, il suo sguardo carico di tristezza. "Ci ho messo anni a farmi apprezzare da tutti... eppure gli altri mi odiano."
Dazai lo guardò con empatia, sentendo il peso delle parole di Chuuya. "Non è giusto." rispose, cercando di trovare le parole giuste per consolarlo. "Non dovresti sentirti così. Ci sono persone che ti vogliono bene, anche se non lo vedono."
"Ma sembra che ogni volta che cerco di avvicinarmi a qualcuno, finisco per essere respinto." continuò Chuuya, la frustrazione evidente nella sua voce. "È come se fossi destinato a rimanere solo."
Dazai si avvicinò di nuovo, prendendo le mani di Chuuya tra le sue. "Non sei solo, Chuuya. Io ci sono sempre per te." disse con sincerità. "E non lascerò che nessuno ti faccia sentire meno di quello che sei."
Chuuya chiuse gli occhi per un momento, cercando di assorbire quelle parole. La lotta interiore era ancora presente, ma sentiva che l'affetto di Dazai era un faro in mezzo all'oscurità. Rimasero in silenzio, entrambi consapevoli del legame che li univa e del dolore che ancora dovevano affrontare.
"Chi mi ama?" chiese improvvisamente Chhuya, in un momento di vulnerabilità.
Dazai lo guardò negli occhi, il suo sguardo sincero e intenso. "Io... io ti amo." disse, la voce ferma ma dolce.
Le parole rimasero sospese nell'aria, creando un momento di silenzio carico di emozioni. Chuuya si sentì sopraffatto da quel confessione inaspettata, mentre il calore dell'abbraccio di Dazai lo avvolgeva. Non sapeva come rispondere, e così rimasero entrambi in silenzio, immersi nei propri pensieri e sentimenti, mentre il mondo intorno a loro sembrava svanire.
Il rosso si sentì sopraffatto dalle emozioni e, mentre Dazai lo abbracciava, la stanchezza lo avvolse come una coperta calda. I suoi occhi si chiusero lentamente e, senza rendersi conto di quanto fosse stanco, si addormentò tra le braccia di Dazai.
Dazai lo tenne stretto, osservando il viso sereno di Chuuya mentre dormiva. Il peso del mondo sembrava svanire in quel momento, e la tranquillità che emanava dal suo amico lo rassicurò. Era un momento fragile, ma anche prezioso.
Rimanendo in silenzio, Dazai rifletté su quanto fosse importante per lui quel legame. Sapeva che Chuuya stava affrontando una battaglia difficile e sperava che quel semplice gesto potesse portargli un po' di conforto. Mentre il tempo passava, Dazai continuò a stringere Chuuya a sé, promettendo silenziosamente di essere sempre al suo fianco.
A. A.
Hiiiiii!!!! Sono viva, don't worry!! Be happy~~!! (Non so, mi è uscita così).Probabilmente se non capite questo capitolo è perché ho avuto un blocco. Mi dispiace, ma non avevo idee su come continuare a scrivere. Vi prometto che in queste due settimane di vacanze che ho, recupererò il tempo perso! がむばれます!!
Buon proseguimento di giornata <3
Akuma_yami.
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Legami di ombre e luce - Una storia Soukoku
RomanceDazai Osamu e Nakahara Chuuya, due ragazzi di 17 anni che, unendo le forze per affrontare le loro paure e le sfide personali, scoprono un amore profondo e appassionato. Mentre Dazai lotta contro le aspettative di suo padre e Chuuya combatte la bulim...