CAPITOLO UNO

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Il branco in cui era nato e cresciuto viveva in un bosco del centro Europa, dove le stagioni erano miti e gli insediamenti densamente popolati, distanti. Nello loro forma animale, tutti i membri del branco erano lupi euroasiatici, dal pelo di varie tonalità tra il marrone ed il dorato. Vivevano in pace da molti anni, piuttosto isolati e con minimi contatti con altri branchi. Harry Styles si era manifestato Alpha già da subito, con estremo sollievo da parte di tutti. Suo padre, l'Alpha capobranco, era già malato alla sua nascita e prima di lui era nata solo sua sorella maggiore, una Beta. Quindi, Harry era destinato a diventare leader del branco, per nascita ed attitudine. Deciso, forte ma anche carismatico e attraente, aveva subito mostrato di essere il degno successore di suo padre. Il giovane Alpha aveva solo sedici anni, quando il capobranco era morto, lasciando momentaneamente la guida a sua moglie Anne, che pur essendo una Beta era forte e rispettata da tutti. La donna aveva accettato di guidare il branco, in attesa che Harry fosse pronto a prendere il suo posto. Da quel momento, ogni giorno della vita del giovane Alpha era stato caratterizzato dalla continua pressione di ogni membro del branco. Doveva crescere, maturare, scegliere un compagno oppure una compagna e diventare leader. Quando aveva solo diciotto anni, le famiglie del branco avevano iniziato a presentargli le giovani Omega non legate, sottolineando quelle caratteristiche, che ogni Alpha avrebbe apprezzato. Ogni altro Alpha, ma non Harry. Quelle Omega avevano tutte un odore dolce e floreale, a volte fruttato. Forse, proprio perché erano tutte Omega donne, si era detto. Comunque, quel profumo lo aveva sempre nauseato, dato che il suo Alpha bramava un diverso sentore, in sintonia con la sua parte umana che preferiva il sesso maschile. Harry era gay, non lo aveva mai nascosto e trovava di cattivo gusto che, anche dopo anni dal suo coming out, molti compagni di branco continuassero a proporgli di legarsi comunque ad Omega femmine, solo per diventare capobranco ed avere una discendenza. Comprendeva il malumore nei suoi confronti, essendo ormai giunto all'età di ventisei anni senza essersi ancora legato, mentre sua madre si era dovuta addossare la responsabilità della guida di un branco numeroso, in cui alcuni membri chiedevano da tempo che Harry si decidesse o cedesse ad altri il posto, che gli spettava dalla nascita. Non era certo vergine, comunque. Negli anni, aveva avuto più di qualche piacevole esperienza, con altri membri del branco. Sempre ragazzi. Ma, niente che fosse mai andato oltre il semplice bisogno fisico di rilascio. Qualche tempo prima, entrambi i suoi due migliori amici si erano offerti di legarsi a lui, per consentirgli di prendere finalmente il comando del branco. Zayn Malik, attraente Alpha di tratti orientali e di lignaggio inferiore al suo e Niall Horan, un Beta simpatico ed affascinante molto estroverso. Più grandi di lui di un paio d'anni e suoi amici dall'infanzia, non avevano esitato a proporgli quella soluzione. La loro offerta, dettata dall'affetto per lui e dalla dedizione al branco, era stata apprezzata ma rifiutata. Perché, ogni cellula del suo corpo anelava un Omega maschio. Solo questo lo avrebbe completato, ma nel loro branco non ce ne erano. In effetti, Harry non ne aveva mai incontrato uno.

Era il mese di marzo, Harry aveva compiuto ventisei anni da circa un mese e si sentiva sul punto di esplodere. Il suo lupo interiore scalciava, frustrato e triste. Il desiderio di mordere ed annodare lo rendeva irascibile e irritabile. Il suo lato umano soffriva la solitudine, la mancanza di un compagno di vita con cui dividere il peso della leadership e formare una famiglia. Da due notti, non dormiva. Dopo il tramonto liberava il suo lupo per correre nel bosco, ululando disperato il proprio dolore. Sua madre, logorata dopo dieci anni da sostituta del marito, lo aveva implorato qualche giorno prima di prendere una decisione a breve. Poteva legarsi ad una delle Omega che gli sbavavano dietro, oppure scegliere come compagno uno dei suoi amici che si erano offerti. Altrimenti, l'unica strada era la rinuncia. "Hai due mesi, Harry" gli aveva detto con voce ferma sua madre il giorno prima: "Due mesi per decidere. Puoi scegliere una compagna Omega per assicurarti una discendenza, rendendola edotta delle tue preferenze e concederti qualche distrazione che non andrà in alcun modo a danneggiarla, oppure puoi legarti ad uno dei maschi del branco e adottare in futuro un piccolo. Puoi anche semplicemente rinunciare e scegliere un successore, ci sono tanti Alpha pronti ad assumersi questa responsabilità". Harry non aveva replicato, sentendosi in colpa per aver deluso la sua famiglia ed il branco, che contava su di lui. Nonostante conoscesse il proprio dovere, non riusciva in alcun modo a far sottomettere il proprio lupo, alla voce della ragione. La sua parte meno razionale, continuava a dirgli di aspettare, di non accontentarsi, che era meglio essere soli che legarsi per dovere. Quel giorno, insieme ai suoi due migliori amici Zayn e Niall, aveva deciso di inoltrarsi nel fitto del bosco e liberare i loro lupi. Era tardo pomeriggio, quando i tre lasciarono il villaggio costituito da baite in legno per inoltrarsi tra la fitta vegetazione, dirigendosi verso Nord.

Mentre camminavano, idue amici gli ribadirono il loro appoggio incondizionato. "La mia offerta è semprevalida, Harry" gli ricordò Zayn, serio: "Sai che sono bisessuale e potremofarci compagnia, visto che neppure io ho trovato la persona giusta, con cuilegarmi". Harry scosse la testa, Niall intervenne: "Il branco è preoccupato, losai. Sono ormai dieci anni, che permane questa situazione di stallo". "Devicapire che sono stati tutti fin troppo pazienti, accettando tua madre che non èneppure un Alpha" continuò Zayn. Harry sospirò, mestamente: "Lo so bene, ormaiè stanca e non intende più aspettare oltre", serrò la mascella, il suocarattere volitivo e impulsivo che emergeva: "Ma, non posso lasciare certo chesiano altri a dettare i miei tempi e le mie decisioni". "Vogliamo cambiare formae fare una corsa?" propone Niall, consapevole della battaglia interiore che ilsuo amico stava combattendo per mantenere la calma, nonostante l'enormepressione cui era sottoposto. Harry prese un respiro profondo, una sensazionedi insofferenza che gli scorreva improvvisa nelle vene. "Scusate" sussurrò, convoce roca e instabile: "Devo allontanarmi per qualche minuto, ho bisogno dicalmarmi". "Il tuo lupo è agitato?" chiese Zayn, Harry non rispose limitandosia fare un cenno della mano e camminando a passo veloce, aveva bisogno di staresolo. Continuando a camminare verso Nord, sentì l'aria farsi più pungente. 

Dolce Omega? - Larry Fanfiction Omegaverse MpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora