CAPITOLO DICIANNOVE

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Una settimana dopo, sua madre lo andò a cercare a casa di Niall e Zayn. I due amici condividevano una casetta spaziosa, proprio al limitare della vicina foresta. Anne trovò il figlio sul divano dei due, con una birra in mano e lo sguardo perso. "Harry" lo chiamò in un soffio, sedendosi vicino a lui: "Parlami, Harry. Sono giorni che ti nascondi qui, il branco è in agitazione ed io sono preoccupata". L'Alpha prese un sorso e replicò, con voce sottile: "Hai saputo? Sai, cosa è successo?". "Girano molte voci" spiegò la madre, in tono serio: "Ma Wacana non ha aperto bocca ed io sono qui per saperlo da te". Harry sospirò, poggiando la bottiglia a terra e passandosi una mano sulla fronte. Le spiegò brevemente l'accaduto, alzandosi poi in piedi ed annunciando: "Ho bisogno di andare nella foresta, di sfogare la mia rabbia", prima che la donna potesse dire qualcosa, Zayn uscì da una camera, annunciando: "Ti accompagno io, Harry".

UN MESE DOPO

Harry era tornato a casa, dopo un paio di settimane dalla scoperta della seconda gravidanza di Louis. Occupava da solo quella che era stata la loro camera, dato che l'Omega era stato trattenuto dalla guaritrice. Anne, che visitava regolarmente Wacana per passare del tempo con il piccolo Evan, aveva informato il figlio che Louis non stava bene sia per la gravidanza che per la lontananza del suo Alpha, quindi la guaritrice lo doveva tenere sotto osservazione.

Ma anche Harry, non stava bene. Era sempre distratto, debole e nervoso. Svolgeva i suoi compiti da capobranco di malavoglia e non sorrideva mai. Tutte le notti, liberava il suo lupo e correva nella foresta fino a cadere sfinito. Spesso, lo accompagnava Zayn, che era diventato il suo principale confidente, dato che lo lasciava sfogare mentre Niall, invece, gli aveva suggerito di provare a parlare con Louis e rivedere il piccolo Evan, che poteva essere effettivamente suo figlio. Secondo lui, avrebbe dovuto accertarsene, ma Harry non aveva voglia di ascoltare lui o sua madre, che gli consigliavano di prendersi del tempo, riflettere e riavvicinarsi al suo Omega perché lontani soffrivano entrambi. Il suo orgoglio di Alpha e capobranco era profondamente ferito, i dubbi che per mesi aveva covato, avevano ora trovato terreno fertile. Era stato un sciocco sentimentale, si era illuso di aver trovato il suo compagno quando in realtà l'Omega era solo un opportunista, che lo aveva raggirato. Zayn alimentava la sua rabbia, facendogli notare tutte le volte in cui il suo giovane compagno gli aveva mancato di rispetto o si era comportato in modo poco corretto. Quella notte, dopo un mese di dolore e sofferenza, Harry confessò all'amico: "Non ce la faccio più, Zayn. Devo spezzare il legame, è l'unico modo in cui posso tornare libero". "Vuoi legarti a un altro Omega?" gli chiese il moro, sdraiato accanto a lui sull'erba, lo sguardo fisso verso il cielo stellato. "No, non voglio un altro Omega, Zayn" ripose deciso Harry: "Posso scegliere un altro compagno, anche senza legarmi, il mio marchio perderà forza quando lo ripudierò e offrirò il mio nodo ad un altro amante". Il moro annuì, pensieroso: "Sì, così potrai rompere il legame, anche senza crearne uno nuovo o concepire dei figli". "Dopo quello che è accaduto, ho deciso che non voglio più un Omega e non voglio figli, Zayn" sussurrò tristemente l'Alpha.

L'Alpha dai capelli neri lo fissò con uno sguardo intenso, passandosi la lingua sulle labbra. "Vorresti" sussurrò, con voce roca: "Vorresti prendere me, come compagno? Non sono un Omega e puoi fidarti di me, mi conosci". Harry sentì la rabbia e il dolore venire sostituiti da un'ondata di eccitazione, a quelle parole. Da mesi non si concedeva nessun tipo di piacere fisico ed il suo membro pulsò, al pensiero di possedere l'attraente Alpha al suo fianco. Senza dire nulla, si avventò sull'altro, il desiderio di rilascio e di dominio che gli ottenebravano la mente. Spinse Zayn al suolo, senza incontrare alcuna resistenza, portando le mani sulla zip dei pantaloni dell'altro, rilasciando un basso ringhio per affermare la propria posizione di controllo. In preda ad una passione accecante, frutto del dolore e del desiderio di rivalsa, Harry abbassò i pantaloni e i boxer dell'altro uomo, che sollevò i fianchi per aiutarlo, con il respiro affannato e l'espressione languida per l' eccitazione, l'erezione evidente tra le gambe muscolose. Gli occhi completamente rossi, Harry abbassò a sua volta pantaloni ed intimo per liberare il proprio membro eretto e pulsante, Zayn lo fissò in viso senza alcuna timore, pur consapevole che non essendo un Omega, la penetrazione non sarebbe stata resa piacevole dalla lubrificazione naturale. Ma era pronto a tutto, per avere quello che voleva. Da anni, desiderava appartenere all'altro e diventare compagno del capobranco, così sorrise e allargò le gambe, mentre Harry si posizionava sopra di lui si strusciava tra le sue natiche. Il membro del capobranco era grosso e duro, gocciolava già di umori. "Harry" lo chiamò con voce tremante il moro, desiderio e timore che si scontravano in lui, il capobranco emise un ringhio basso e si chinò su di lui, le labbra carnose gli percorsero il collo senza mai dischiudersi perché non lo avrebbe morso. Zayn chiuse gli occhi e si inarcò contro di lui, offrendosi all'Alpha dominante. Harry gli passò le mani dietro per sollevarlo, la punta del membro che sfregava contro la fessura stretta del moro. Zayn allacciò le gambe intorno ai fianchi dell'altro, ebbro di sensazioni. Finalmente, sarebbe stato suo. Con uno scatto dei fianchi, il capobranco affondò nel corpo dell'altro Alpha, la schiena rigida e gli occhi chiusi. Si mosse con frenesia, concentrandosi perché il nodo si allargasse dentro il corpo bollente e stretto sotto di lui. Zayn digrignò i denti per il dolore iniziale, ma dopo poche spinte sentì il piacere invaderlo, iniziando a muoversi contro l'uomo sopra di lui e a gemere selvaggiamente. Fu un amplesso privo di parole o sentimenti, Harry sentì il nodo formarsi, il suo cuore che si spezzava al ricordo del legame con il suo Omega. Con determinazione, si costrinse a continuare a spingersi a fondo nel corpo del suo nuovo amante, mentre sussurrava le parole con cui sanciva la fine della sua unione con Louis.

Dolce Omega? - Larry Fanfiction Omegaverse MpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora