Dolce Omega? - Larry Fanfiction Omegaverse Mpreg

CAPITOLO SEI

"Harry!" il richiamo di sua madre gli feceaprire gli occhi di scatto, aveva dormito molto poco. Sentì l'Omega, al suofianco, borbottare scontento e girarsi dall'altra parte. Sorrise affezionato,sussurrando: "Rimani pure a letto, Lou, io scendo a preparare la colazione"."Takk" (grazie) mormorò assonnato ilpiù giovane. L'Alpha si alzò dal letto, con indosso ancora i vestiti del giornoprima e scese al piano di sotto. Sua madre lo aspettava con le mani sui fianchied un'espressione di rimprovero, vicino a lei Zayn e Niall gli rivolsero unosguardo di traverso. "Buongiorno" li salutò Harry, sorridendo innocentemente. "HarryEdward Styles!" lo apostrofò Anne: "Si può sapere, dove sei finito? Ci haifatto spaventare!". ""Ci hai messo in difficoltà, Haz!" aggiunse Niall in tonolamentoso: "Non avevamo idea di dove fossi e cosa dire a tua madre!". Zaynannuì, l'espressione scontenta. "Vi chiedo scusa" rispose il giovane Alpha,avvicinandosi senza smettere di sorridere. "Scusatemi, non era mia intenzionefarvi spaventare" proseguì, la voce carica di emozione: "Ma è successa una cosameravigliosa!". I tre lo scrutarono confusi, Zayn si fece avanti e storse ilnaso, come avvertendo un odore sgradito. "Mi sono legato, madre" spiegò in tonoformale e rispettoso. Anne spalancò gli occhi e si portò una mano alla bocca,sconvolta e sorpresa. "Oh, Harry!" esclamò la donna, quasi commossa: "Sonofelice per te, figlio mio. Ma dimmi, chi hai scelto? Una di quelle grazioseOmega che ti sono state presentate, oppure un ragazzo Beta?". "Accidenti!"proruppe Niall, sorridendo malizioso all'amico: "Allora, sei stato impegnato,questa notte!". Zayn fece un grugnito poco felice ed incrociò le braccia alpetto, osservando: "Mi sembrava, di aver colto un odore differente". Harryannuì, il viso raggiante e gli occhi che brillavano. "Ho trovato il mio Omega"rivelò, con aria sognante. La madre aggrottò la fronte, così Harry proseguì:"Si chiama Louis, mamma, è un Omega maschio bellissimo. Ho capito subito cheera il mio compagno, il mio destino. Mi ha accettato come suo Alpha e ci siamolegati". "M-ma, ma" balbettò Anne, completamente presa alla sprovvista. "Dovelo hai trovato?" chiese Zayn, lo sguardo sospettoso. "L'ho incontrato nellaforesta, proviene da uno dei branchi del Nord" rispose Harry, serenamente. Poi,si voltò di scatto avvertendo sulle scale la presenza del suo compagno. Louisindossava solo i pantaloni e la maglia aderente, i capelli erano spettinati, malo fissava con uno sguardo intenso, quasi possessivo. Scese le scale senzaesitare, fermandosi esattamente al fianco del suo Apha e senza degnare glialtri di uno sguardo. "Eccoti, mio dolce Omega" sussurrò affettuoso Harry,passandogli un braccio dietro le spalle. Louis si appoggiò contro di lui,rispondendo con voce chiara: "Jeg savnet deg, Alpha" (Mimancavi, Alpha). Anne lo osservò con attenzione, restando a distanza mentreZayn fece un passo verso di loro, poggiando una mano sul braccio di Harry inmodo protettivo. L'Omega non gradì il gesto dell'altro Alpha e si girò discatto verso di lui, un basso ringhio possessivo che gli vibrava nella gola.Harry non intervenne, lusingato dalla gelosia del suo Omega, invece Zayn nongradì quel comportamento. "Che razza di Omega, ringhia ad un Alpha?" chiese,irritato. "Un lupo della Tundra, penso" rispose Anne, senza smettere diosservare con attenzione, il giovane Omega: "Sono molto più aggressivi eselvatici, di noi lupi europei". "Non essere prevenuta, mamma" la rimproveròHarry: "Louis non è aggressivo o selvatico, è molto dolce e gentile, invece".La madre serrò la mascella, replicando in tono calmo ma deciso: "Capisco, chein questo momento sei ancora sotto l'effetto del legame appena stretto e nonsei lucido, Harry. Ma devi essere molto cauto, dato che sei ormai a tutti glieffetti il nostro capobranco". "Esatto" replicò, stizzito, il giovane Alpha:"Ora sono il capobranco, dobbiamo renderlo ufficiale quanto prima e presentareal branco il mio compagno". "Forse, sarebbe meglio aspettare" si intromiseZayn: "Lo hai appena conosciuto ed il vostro legame è troppo fresco, deviprenderti il tempo per conoscerlo". Louissi voltò verso Harry, informandolo: "Jeg liker det ikke" (non mipiace). "Cosa ha detto?" chiese Niall, confuso. "Ma non parla la nostralingua, Harry?" domandò Anne, Harry rispose insicuro: "No, però la capisce"."Non posso crederci!" sbottò Zayn, alzando la voce: "Ti rendi conto, Harry? Tisei legato con un Omega sconosciuto, di un altro branco, di un'altra razza, chenon parla neppure la nostra lingua!". "Calmati, Zayn" ribatté freddo Harry,deciso a mantenere la calma. Louis sbuffò, sibilando in direzione dell'Alphadai capelli neri: "Still!" (zitto).Gli occhi di Zayn lampeggiarono di rosso, il suo lupo interiore offeso, peressere stato trattato in quel modo da un Omega. "Cosa accidenti mi hai detto,stupido Omega?" gridò, la rabbia che lo travolgeva. Louis non si scompose,staccandosi da Harry inclinò la testa di lato, i suoi occhi lampeggiarono diviola mentre sollevava una mano e la stringeva a pugno. Sussurrò con vocemelodiosa: "Stillhet" (silenzio).Harry seguì incantato i gesti del suo compagno, mentre Zayn cadde in ginocchio,portandosi le mani alla gola e gridando con voce strozzata: "Non respiro, nonrespiro". "Onde" (cattivo) sussurròLouis, fissando con un'espressione indifferente l'Alpha moro, che si accasciavaa terra. "Harry! Fa qualcosa!" urlò Anne,mentre Niall si inginocchiava per cercare di aiutare l'amico. L'Alpha dagliocchi verdi si riscosse, girandosi verso il suo Omega ed intimandogli in tonourgente: "Basta, Louis, cosa stai facendo?" . Subito il suo compagno riaprì ilpugno e Zayn prese un respiro profondo, ansimando rumorosamente sul pavimento."Che cazzo, è successo?" chiese Niall, seduto affianco all'amico. Harry eraincredulo, non immaginava che l'Omega avesse quelle capacità ma dovevaassolutamente impedirgli di fare del male ad altri. "Louis" lo chiamò, severo,subito il giovane Omega chinò il capo, sussurrando: "Beklager" (scusa).