CAPITOLO DODICI

158 4 0
                                    

Mentre era in camera per indossare i suoi abiti più pesanti, per affrontare il freddo pungente che avrebbero incontrato durante il viaggio, Harry vide sua madre entrare con aria infelice. "Ho paura per te, figlio mio" confessò la donna, il giovane scrollò le spalle. Anne sospirò, passandogli una mano sul viso con affetto: "Sono sconvolta e preoccupata, Harry. Sicuramente, mi aspettavo di venire a sapere in altro modo che sto per diventare nonna". L'Alpha sorrise a quelle parole, cercando di non mostrare il terrore puro che lo assaliva, al pensiero di quello che poteva accadere al suo Omega ed al loro bambino. La donna sedette sul letto del figlio, confessando: "Tutto è successo troppo in fretta, figlio mio. Temo che un giorno tu ti possa pentire, delle tue scelte. So che ami il tuo Omega, ma io non lo capisco. Non solo perché parla un'altra lingua ma anche per i suoi atteggiamenti, per quel suo strano potere. Suo padre non lo ha certo cresciuto con amore, sei sicuro di volere una famiglia con lui?". Harry sedette accanto alla madre, rispondendo sincero: "Non ti mentirò, mamma. Sono anche io preoccupato per il nostro futuro, soprattutto ora. Ma, dal momento in cui l'ho visto, ho capito che Louis era il mio destino. Lui ed il nostro bambino sono per me fonte di una gioia immensa, per questo so che non rimpiangerò le mie scelte".

Il gruppo di lupi, capeggiato da Harry, partì alle prime luci dell'alba. Dopo una breve discussione, avevano deciso di incamminarsi a piedi e senza mezzi, per avere una maggiore libertà di movimento e non essere avvistati. Di notte, potevano avanzare sotto forma animale e di giorno come umani, il capobranco aveva avvisato tutti che poche ore di sonno sarebbero state concesse. Liam aveva detto che il villaggio di Tafl era molto lontano, con il passo di un uomo normale ci sarebbero voluti più di dieci giorni per arrivare, attraversando la vegetazione ed i tratti ghiacciati. Sfruttando la parte di lupi, forse sarebbero arrivati in metà tempo. Cinque giorni sembravano comunque un'eternità al capobranco, in ansia per il suo compagno. Si misero in marcia, viaggiando leggeri. Si sarebbero procurati il cibo, lungo la strada. Durante il viaggio, Niall e Zayn rivolsero qualche domanda a Liam, per sapere cosa si sarebbero trovati davanti una volta giunti al villaggio dei lupi nordici. "Non ci sono casette di legno, come nel vostro villaggio" spiegò il mezzosangue, senza rallentare il passo: "I lupi delle Tundra vivono in tende, riscaldate da braci poste al centro. Molti dormono a terra, in forma di lupo e senza soffrire il freddo. Altri, preferiscono un giaciglio di pelle o di lana. La tenda di Tafl è la più grande ed ospita la sua compagna e le sue due figlie, entrambe Beta e di pochi anni. Non avendo eredi Alpha, Tafl nominerà suo successore il nipote, figlio di suo fratello, che ha compiuto vent'anni qualche mese fa".

Dopo quattro giorni, si accamparono per riposare in una radura desolata. Era molto freddo, i lupi euroasiatici si lamentarono del clima rigido, mentre Liam era abituato. "Siamo vicini" informò i suoi compagni di viaggio: "Mancano poche ore". Harry annuì, riflettendo prima di decidere: "Ormai è quasi buio, dormiremo qualche ora ma partiremo presto, con il favore della notte giungeremo al villaggio prima dell'alba". "Cosa pensi di fare?" chiese Zayn, confuso. Harry tenne la testa bassa, rispondendo: "Se riusciamo ad arrivare prima che si sveglino, potremo liberare Louis e metterlo al sicuro prima di scontrarsi con suo padre e gli altri lupi". "Mi sembra una buona idea" concordò Liam, aggiungendo incerto: "Potremmo anche riprendere Lou e fuggire, so che vi sembra poco onorevole, ma in questo modo sarebbe più sicuro". "Ci inseguirebbero" obiettò mestamente Niall.

Come stabilito, si mossero cheera ancora notte fonda. Avanzarono in forma di lupo fino a giungere a pochecentinaia di metri dal villaggio, poi tornarono umani e si rivestironovelocemente. Era quasi l'alba, una debole luce iniziava ad illuminare le tendepoco distanti. "Dove pensi che sia, Louis?" chiese Harry a Liam, scrutando ladistesa di tende tutte uguali, una volta che furono chiaramente visibili. L'unica differente era quellagrande, al centro del campo. Dopo una lunga pausa, il lupo mezzosangue indicò,esitante, una tenda sul limitare del campo, distaccata dalle altre. I suoicompagni fecero qualche passo avanti, fissando il punto indicato. La tenda eragrigia, piuttosto piccola e, a differenza delle altre, era praticamentecircondata da pali in legno, su cui erano appese delle torce infuocate. Harryserrò la mascella e ringhiò, comprendendo perché era stato facile individuarla."Il calore lo rende debole, gli impedisce di usare la magia" sussurrò Liam,ripetendo quello che aveva già detto all'Alpha capobranco. "Che succederebbe,in caso contrario?" chiese Zayn, a voce bassa. Liam rispose senza esitare:"Probabilmente, Tafl si pentirebbe amaramente di aver riportato qui suofiglio". "Muoviamoci" li interruppe Harry, iniziando a camminare versol'accampamento, cercando di mimetizzarsi tra la rada vegetazione. Gli altri loseguirono, tesi e silenziosi. Liam si affiancò al capobranco, dato che eral'unico a conoscere quel luogo. Si mossero lentamente e con accortezza,arrivando alla tenda con le torce da latoesterno dell'accampamento. Harry si fermò e prese un respiro profondo,riconoscendo subito l'odore del suo Omega. Gli era mancato, anche se si erasforzato di apparire forte e non dimostrarlo. Ogni fibra del suo corpo anelavala vicinanza del suo compagno, di saperlo al sicuro tra le sue braccia. Cercòdi calmarsi, di tenere a freno le proprie emozioni. "Tutto bene?" gli chieseNiall, sfiorandogli un braccio e sorridendogli per incoraggiarlo. Harry silimitò ad annuire, avvicinandosi alla tenda con Liam. Una volta arrivato,l'Alpha gettò a terra diverse torce, con stizza. Rotolarono lontano, le fiammeche si affievolivano urtando con il terreno freddo. Liam seguì il suo esempio,calciando a sua volta alcuni pali, mentre gli altri li fissavano allo stessotempo interessati e spaventati. Sicuramente, i loro gesti avrebbero attiratol'attenzione dei membri del branco di Tafl.

Dolce Omega? - Larry Fanfiction Omegaverse MpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora