DUE GIORNI DOPO
L'Alpha aveva riflettuto a lungo, in quei giorni. Aveva evitato Zayn e si era dedicato esclusivamente ai suoi compiti di capobranco e a rimuginare sulla situazione con Louis ed i bambini. Si era ripromesso di concedergli spazio, di non stressarlo e per questo aveva evitato di tornare da Wacana a parlargli.
Aveva, però, notato che sua madre Anne lo evitava esattamente come lui evitava Zayn e non ne capiva il motivo. Si ripromise si affrontarla, subito dopo aver chiarito le cose con l'Omega. Quel giorno era determinato a non farsi scoraggiare dai modi di Louis o da qualunque intervento estraneo. Sicuramente, ora Louis stava meglio e avrebbero potuto finalmente parlare a lungo, chiarendo i reciproci sentimenti e trovare un punto d'incontro. Aveva intenzione di lasciar cadere il tenue legame con Zayn, che si stava già esaurendo con la distanza. Il suo desiderio era di unirsi di nuovo a Louis, ma non aveva fretta. Avevano bisogno di conoscersi meglio, di confidarsi e perdonarsi, prima di tornare ad essere compagni. Ma, in ogni sua ipotesi, l'unico finale possibile era quello. Louis era il suo compagno, il padre dei suoi figli, era destinato a lui dal momento in cui era nato.
Mentre si dirigeva da Wacana, appena prima del tramonto, Harry si sentiva in pace con se stesso e ottimista. Aveva già pronto il progetto della loro nuova casa, con le camerette per Evan, Ella e gli altri bambini che sarebbero nati negli anni a venire. Sorrise, chiedendosi se avrebbero dovuto scegliere sempre dei nomi con iniziali EH. Si fermò davanti la porta di Wacana e prese un respiro, prima di bussare con decisione. La guaritrice aprì dopo qualche minuto, fissandolo sorpresa. "Alpha" lo salutò rispettosa. "Buonasera, Waca" replicò educatamente: "Louis sta meglio? Vorrei vedere lui e i bambini". Wacana corrugò la fronte, lo fissò confusa e rimase a lungo in silenzio. Poi, rispose con voce flebile: "Ma Alpha, Louis è andato via, non lo sai?". Harry dovette poggiare una mano allo stipite della porta per sostenersi, mentre chiedeva: "C-cosa?". La donna annuì, spiegando: "Louis e i bambini sono partiti stamattina, insieme a Liam. Hanno lasciato il villaggio, Alpha". Harry scosse la testa, sentì le mani che gli tremavano e la gola secca. Non poteva essere vero, doveva essere un incubo.
DUE SETTIMANE DOPO
"Lo avete trovato?" la voce di Anne era mesta e rassegnata. Niall e Zayn, appena entrati a casa Styles, scrollarono le spalle. "Sarà come al solito svenuto da qualche parte" rispose Niall, in tono amaro e rassegnato. La donna si portò una mano sul viso, cercando di trattenere le lacrime, non ne poteva più di vedere suo figlio in quelle condizioni. "Le lamentele si fanno sempre più numerose" aggiunse Zayn: "Tutto il branco reclama per una soluzione, Beta Anne". "Ormai" concordò Niall: "Harry non si cura più delle su responsabilità da capobranco, non fa altro che bere e piagnucolare, non lo riconosco più".
Finalmente, era in un bel posto. Harry sospirò, gli occhi chiusi e il corpo abbandonato sul prato. Si raggomitolò su un fianco, la mente completamente annebbiata dall'alcool. Ogni volta, era più difficile far scomparire la realtà, ma quando gli riusciva, tutto era perfetto. Sorridendo, senza aprire gli occhi, si abbandonò a quelle sensazioni che riusciva a provare solo quando era completamente andato. Era un Alpha forte e non gli era facile ubriacarsi fino a perdere i sensi, ma si impegnava molto a farlo. Doveva essere completamente ebbro, per raggiungere il suo posto preferito. In quei momenti, il suo Omega era tra le sue braccia, il corpo minuto contro il suo e la testa sul suo petto. Sentiva il suo profumo fresco e inebriante, avvertiva distintamente la carezza leggera dei morbidi capelli, sul volto. I loro bambini pure, erano con loro. La piccola Ella nella culla ed Evan in un lettino, accanto a loro. Purtroppo, quella felicità era breve ed effimera. Come ogni volta, sentì qualcuno che lo scuoteva con violenza. "Harry! Svegliati, cazzo, Harry!" gli urlò Zayn, mentre Niall lo aiutava a sollevarlo. Il capobranco mugolò infastidito, cercando di scacciarli. "Lasciatemi stare" mormorò, con voce lamentosa: "Sto bene, lasciatemi stare". "Smettila, Harry!" lo sgridò Niall: "Ti stai rovinando, in questo modo". Harry li spinse con tutte le sue forze, ora arrabbiato: "Voi non capite! Colo così, loro sono con me!", abbassò la testa, lasciandosi scappare un singhiozzo. "Harry devi reagire!" lo esortò Zayn: "Il branco ha bisogno di una guida, non puoi abbandonare tutto!". "Certo che posso" sussurrò. "Harry!" esclamò Niall, sconvolto. Harry scrollò le spalle: "Non mi importa più di nulla, Ni. Di nulla". L'amico lo abbracciò, senza sapere cosa fare: "Mi dispiace, Haz, mi dispiace tanto".
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Dolce Omega? - Larry Fanfiction Omegaverse Mpreg
FanfictionStoria per adulti, presenza scene esplicite. Storia Omegaverse - Mpreg - Magia - Fantasy Lupo Alpha - Harry Lupo Omega - Louis In precedenza storia OS facente parte della raccolta per adulti eliminata nonostante etichettata e con relat...