La sveglia suona, apro gli occhi ed ho un sorriso enorme ancora stampato sulle labbra.
Lawrence... Il ragazzo dagli occhi della notte si chiama Lawrence...
Ed è bellissimo, simpaticissimo, dolcissimo...Devo andare a lavoro ma non faccio altro che pensare a lui, al suo dolce e caldo abbraccio...
Vorrei chiamare Sonia ma sono già in super ritardo... Devo scappare!
***
La giornata passa molto velocemente.
In negozio ci sono molte persone, alcune intente a comprare i regali di Natale per i loro cari, altre, invece, cercano gli outfit perfetti per le feste.Sono dispiaciuta perché, a causa della tanta clientela, non ho potuto aiutare Sonia nella scelta dell'abito per la cena dell'azienda... Dopo sicuramente le chiederò una foto di ciò che ha scelto.
Non sono nemmeno riuscita a salutarla. Spero non se la sia presa.
Alla fine della giornata lavorativa il Sig. Smith ci chiede di restare per un'ora di straordinario.
È arrivata l'ultima parte della collezione natalizia e dobbiamo sistemare il tutto per il giorno seguente.***
Sono distrutta, mi dirigo verso casa, ho fame, non ho cenato...
Guardo il cellulare, c'è un messaggio: è Lawrence.
C'è scritto:"buongiorno, a che ora termini a lavoro? Potremo pranzare insieme, oppure cenare se finisci tardi, mi rendo conto che non conosco i tuoi orari...
Comunque chiamami appena ti liberi, se ti va"Il messaggio lo ha scritto alle 8:30 di questa mattina... Sono le 21:30... Non so se è il caso di chiamarlo a quest'ora...
Ho deciso, gli scrivo un messaggio anch'io:
"Ciao Lawrence, scusa se ti rispondo solo ora. La giornata a lavoro è stata interminabile, ho finito da poco. Non ti ho chiamato poiché non conosco nemmeno io i tuoi orari e non vorrei disturbare...
Se sei sveglio, e se ti va, chiamami, io sto tornando a casa"Attendo ma non ricevo risposta...
Mi sembra giusto, io l'ho risposto dopo più di 12 ore...
Sono quasi sotto casa mia, ho il cellulare in mano, attendo invano la sua risposta.
Arrivata davanti al portone ho un sussulto, lui è qui!<<Lawrence? Che ci fai qui? >>
<<Hope buonasera! Che bello vederti, ti stavo aspettando. Spero di non sembrare uno stalker >>
Si passa la mano nei suoi bellissimi capelli neri, sembra imbarazzato, mi sorride.<<Effettivamente mi hai meravigliata, ma sono contenta di vederti, hai cenato? Perché io no e sono super affamata>>
Le parole mi sono uscite d'impulso, quasi come se stessi parlando ad una persona che conosco da anni, non so spiegarmi com'è possibile che sia così a mio agio con una persona appena conosciuta.<<Hope come fai a leggermi nel pensiero? Volevo giusto invitarti a cena. Che ne dici? >>
<<Ne sarei felice, solo che ho bisogno di cambiarmi... Vieni con me o aspetti qui? >>
So che non dovrei farlo salire in casa, anche perché alla fine è uno sconosciuto, però devo rinfrescarmi, non posso andare a cena così...<<Se non è un problema preferirei seguirti, qui fa abbastanza freddo >>
Non posso dargli torto!
Saliamo, entra in casa mia e lo invito a sedersi sul divano, gli indico il telecomando e lo invito, se vuole, a guardare la tv.Vado in camera da letto, preparo un cambio e mi dirigo verso la doccia. Faccio tutto nel minor tempo possibile.
Quando arrivo nel salone lo trovo sul divano, steso, sta dormendo.
Non posso crederci, dev'essere davvero stanco.
Non so se svegliarlo o lasciarlo lì, sembra così tranquillo e sereno.Lo lascio stare e inizio a cucinare un po' di sugo di pomodoro, lo sveglierò appena sarà tutto pronto, almeno riposa un po'.
Appena il piatto è pronto in tavola, mi avvicino a lui e gli sussurro dolcemente che è pronta la cena, sembra un bambino, fa dei versetti e apre lentamente gli occhi.
Quando mette a fuoco che si trova a casa mia, balza in piedi.
La scena è così buffa che mi scappa una risata.<<Cos'è successo? >> Mi domanda
<<Forse stavi riposando un po' gli occhi? >>
Sorrido e lui fa una faccia buffissima e imbarazzata allo stesso tempo.Gli spiego che, mente lui dormiva, ho preparato la cena, mi guarda incredulo.
<<Mi dispiace, sono mortificato, tu sei stanca, dopo una giornata intensa di lavoro e hai dovuto preparare la cena, quando io ti avevo detto che saremo andati a mangiare fuori. Scusa... >>
Lo guardo nei suoi bellissimi occhi neri e con dolcezza gli do un bacio sulla guancia, poi gli sussurro all'orecchio:<<Sono felice che sei qui>>
Arrossisco, lo sento, ma lo fa anche lui... Poi mi sorride e mi abbraccia con una dolcezza infinita.Ci sediamo al tavolo e mangiamo, sembra gradire...
Parliamo del più e del meno.
Finita la cena mi da una mano a caricare la lavastoviglie e mi dice che deve andare.
Lo accompagno alla porta, ci fissiamo per qualche secondo, occhi negli occhi...
Non so lui a cosa stia pensando, io solo alle sue labbra sulle mie...Si avvicina molto lentamente, senza staccare gli occhi dal mio viso.
Per un attimo il suo sguardo passa sulle mie labbra, poi torna sui miei occhi...
Sembra che il tempo si sia bloccato, mi sento in un limbo... Poi le sue labbra sfiorano finalmente le mie, un bacio fugace, delicato ma intimo allo stesso tempo.
Il tutto dura un secondo, ma a me sembra un'eternità.
I suoi occhi tornano a guardare i miei e mi sussurra:
<<A domani... >>
Non riesco a dire altro che:
<<A domani... >>Rientro in casa ancora incredula di ciò che è successo.
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Mille giorni in un secondo
RomanceHope, una ragazza di periferia, decide di trasferirsi a New York per trovare la sua strada... S'imbatte in un uomo dagli occhi della notte...Che nasconde un mistero... Durante la storia leggerete di amore, mistero e tanto altro