Mille giorni in un secondo

Emozioni

Non posso credere di essere in un bar con lui, Lawrence, il ragazzo dagli occhi della notte.

Da vicino è ancora più bello.
Il suo profumo è inebriante, la sua mano calda e morbida...

Mi ritrovo ad ascoltarlo guardandolo con attenzione, rapita dai suoi lineamenti perfetti...
Mi fa una domanda:
<<Penso che ora abbiamo rotto il ghiaccio... Io mi sono presentato ma non so ancora tu come ti chiami, certo mi piace questa vena di mistero che hai ma... Mi piacerebbe dare un nome al tuo bel faccino >>

Arrossisco, lo percepisco, mi ha detto che ho un bel faccino, non posso crederci... Mi fa ridere la cosa, sembro una scolaretta stupida, lo riconosco.
Mi affetto a risponderlo:

<<Scusa, hai ragione, io sono Hope, la sbadata>>
Gli sorrido.

<<Oh, che bel nome, Hope. Si, direi che ti si addice. Un nome dolce e forte allo stesso tempo... É questa l'impressione che mi hai dato.
Che fai di bello qui a New York? >>

<<Lavoro come commessa, mi sono trasferita qui da poco, questo è uno dei lavori più semplici da trovare nella grande mela. Tu invece? Sei di Manhattan? Che lavoro fai? >>

Mentre parlo sorride ed annuisce, poi mi risponde:

<<Lavoro a Wall Street, si, sono di New York, ma amo viaggiare e mi sento un po' cittadino del mondo, non so se mi spiego >>
Mi sorride di nuovo...
Il suo sorriso è accattivante ma allo stesso tempo familiare...

Passiamo la serata parlando del più e del meno, poi, ci rendiamo conto che si è fatto davvero tardi...

Sono io a dirgli di dover andare via...
Il viso di lui quasi si incupisce, o sono io ad immaginarlo.

Decidiamo di uscire dal bar.
Lui insiste nell'accompagnarmi a casa ed io glielo permetto, mi sento più sicura e poi... Non vorrei che questa serata finisse.

Arriviamo sotto casa mia, lui mi sussurra all'orecchio:

<<Sono stato davvero bene stasera, spero lo stesso sia stato per te. Posso chiederti il numero di telefono?>>

Non credo alle parole che ho appena ascoltato... Ma, resto calma e rispondo annuendo con il capo...

Gli do il mio numero di cellulare.

Lui mi abbraccia, sento il calore delle sue mani sulla mia schiena e le sue braccia che avvolgono il mio corpo... Una sensazione strana mi pervade e lo stomaco va in subbuglio...

Non vorrei dirlo ma credo di essermi presa una cotta per Lawrence... Ma è possibile una cosa del genere?

Ci salutiamo ancora e lui va via.

Salgo a casa, faccio la doccia e mi stendo sul letto, fantastico ancora sulla serata passata...

Poi sento il suono della notifica del cellulare... É lui... Un suo messaggio...

"Buona notte ragazza dagli occhi del mare"

Ancora non ci credo...

Mi addormento pensando a lui, e sognando di noi...