Il Chiarimento

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Sono felice, si, è da non credere!

Stesa sul letto, come in un limbo, mi sembra di vedere la mia vita da una vetrina, quelle belle, piene di colori, dove i protagonisti corrono su prati verdi con il cielo sereno ed un gran sole che riscalda le giornate di primavera... Così immagino la mia vita con Lawrence, noi che corriamo mano nella mano, poi facciamo un pic nic e ci baciamo con la dolcezza e la tenerezza di due innamorati...

La sveglia suona, il lavoro mi chiama!

Devo telefonare Sonia e raccontarle tutto.

Faccio il numero mentre preparo i miei abiti e mi risponde.

<<Chi non muore si rivede, anzi risente... >>

Caspita credo sia un po' arrabbiata...

<<Sonia buongiorno, scusa per ieri, ma è stata una giornata... >>
Non mi fa finire la frase.

<<Hope, sono sincera, ci sono rimasta male, so che non lo hai fatto con l'intenzione... Però, mettiti nei miei panni, sai che avrei voluto te al mio fianco in questa decisione... >>

<<Scusa, lo so... >>
Non riesco a dire altro...

<<Vabbè lasciamo stare. Passerà... Ci vediamo stasera per cenare insieme? devo vedere un nuovo chef per la cena aziendale di Natale, il vecchio mi ha dato buca >>
La sua richiesta sembra voler essere un modo per porre fine ad una conversazione che le sta dando noia...
Riesco a risponderle solo di sì.

Attacchiamo la chiamata.

Tutta la gioia che provavo qualche istante prima è svanita. Ora mi sento delusa, delusa da me stessa sia chiaro, Sonia è un'ottima amica e io non lo sono stata con lei...

Mi preparo e vado a lavorare, non sono molto felice della cosa...

Spero che questa giornata prenda una piega migliore.

Mando un semplice "Buongiorno" a Lawrence, non attendo la sua risposta, scappo a prendere la metro.

Inutile dire che più ci si avvicina al Natale più il negozio si fa affollato.
Quest'oggi non abbiamo avuto nemmeno il tempo di pranzare.

Verso le 19:00 mi ritrovo Denise in reparto, mi guarda e mi sorride molto dolcemente.
Mi avvicino a lei e le chiedo se le servisse una mano.
Mi risponde che deve scegliere un completo per suo padre, devono partecipare ad una cena natalizia e vuole essere sicura che lui si abini al suo vestito.
Le mostro un po' di cose ed alla fine sceglie un abito bordeaux, dicendo che è il colore preferito del padre, con una camicia nera e cravattino abbinato.

Prima di andare via va da Charlotte e le sussurra qualcosa all'orecchio, quest'ultima prende il vestito e lo porta fuori dal reparto...

Finalmente è orario di tornare a casa. Chiamo Sonia e ci diamo appuntamento al locale.

"Goodieas"

Che strano nome!

Mi cambio, indosso un abito tubino blu con scollatura sulla schiena, sciolgo finalmente i miei capelli e ritocco un po' il trucco, poi prendo il cellulare, ansiosa di leggere un messaggio di Lawrence...
Ma non c'è.
Non mi ha risposta...
Nulla...
Dire che ci sono rimasta male è riduttivo.
Mi aspettavo anche solo un Buongiorno.
Ma nulla...
Non devo pensarci, dopo chiederò consiglio a Sonia su come comportarmi...
Guardo l'orologio, sono le 19:45, devo affrettarmi a prendere il taxi altrimenti farò tardi!!!

***
Arrivo al locale in leggero ritardo.
È un posto molto di classe, i colori dominanti sono il nero e il panna, con piccoli sprazzi di verde e bordeaux.
I tavoli sono tondi e hanno una mise en place semplice e chic.

Sonia ha lasciato il mio cognome al maitre di sala.
Quest'ultimo mi accompagna al suo tavolo e mi fa accomodare.
Lei ha un' aria un po' delusa, non incontra il mio sguardo.

<<Sonia tutto ok? >>
Non è da lei avere un comportamento del genere.

<<Hope, si, sono solo un po' oberata dai preparativi per la festa aziendale >>
Non so se crederle.
Continua dicendo:

<<Il fatto che il cuoco precedente mi abbia abbandonata così su due piedi... Mi ha fatto andare in ansia. Scusa anche per stamattina, sono troppo sotto stress >>

<<Non dirlo nemmeno, sono stata una pessima amica. Sarei dovuta essere presente nella scelta dell'abito. Scusa mi dispiace enormemente >>
Lei mi sorride e sembra essere tutto passato.

Inizio col raccontarle cosa è successo nei giorni precedenti...e Lawrence, ancora non le ho detto nulla di lui...

<<Sai, ci sono novità nella mia vita sentimentale... >>

Mi guarda stranita.
Continuo:
<<Ricordi quel ragazzo al pub? Quel bellissimo ragazzo dagli occhi neri come la notte? >>

<<Hope, quella sera ero ubriaca, non ricordo nemmeno come sono arrivata a casa mia, ahahahahahah>>

<<Vabbè, allora ti spiego:
bellissimo ragazzo, entra nel pub, i nostri occhi si incontrano, poi più nulla, fino a qualche giorno fa, gli sono piombata letteralmente addosso... Per la mia solita sbadataggine>>

Sembra divertita dalla storia.

Mentre continuo a raccontare, mi accorgo della presenza di Denise, seduta ad un tavolo poco distante dal nostro.

È sola...

Chissà chi aspetta...

Mille giorni in un secondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora