Mille giorni in un secondo

Attese

Sono ormai passati 3 giorni da quando mi sono candidata per quel posto da commessa...
Nessuna notizia.
Sono a casa, sola, stesa sul letto a fissare il soffitto già da un'ora...
Sonia, la mia migliore amica, mi ha chiamata per passare il pomeriggio insieme, ma non mi va, mi viene solo da pensare che, se non avessi chiamate, per il posto di lavoro, nelle prossime due settimane, sarei costretta a tornarmene a casa.

Lì non voglio ritornare!

Mi ritroverei mia madre che, come sempre, mi guarderebbe con un'espressione di compassione.

"La figlia che non riesce mai a concludere nulla"

Così mi ha descritta ad una sua amica, quando credeva che io non la sentissi.

È stato questo che mi ha spronata ad andare via!

Per lei non sono abbastanza, non faccio abbastanza, non riuscirò mai ad essere abbastanza!

SONO UNA NULLITÀ, o almeno è così che mi sento quando sono in quella casa.
Lacrime mi solcano il viso mentre penso a queste cose, finisce sempre così...

Improvvisamente mi squilla il cellulare, rispondo senza nemmeno vedere da che numero proviene la chiamata.

<<Pronto >> la mia voce è strana, chissà se si sente che stavo piangendo...

<<Salve, è la Signorina Liver? >>

<<Si, sono io, con chi parlo? >>

<<Sono Charlotte, del negozio Lovely, ha portato il suo curriculum da noi qualche giorno fa. Le volevo comunicare che, se è ancora interessata, il posto è suo >>

<<Fantastico! Scusi, si, si, sono interessata, grazie! >>

<<D'accordo, ci vediamo domani mattina alle ore 8:30, mi raccomando capelli raccolti in uno chignon e per l'abbigliamento non si preoccupi, lo forniamo noi >>

<<D'accordo, a domani, la ringrazio>>

...

Non ci posso credere!!!!!
Ho ottenuto il posto!!!!
Anche se non è ciò che desidero fare nella vita, questo mi permetterà di restare a New York, non sarò costretta a tornare in quella casa, non mi sentirò più una nullità!

Devo assolutamente chiamare Sonia, le devo dare la fantastica notizia!