capitolo 3

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** Ombre in Famiglia**

Isabella si sentiva sempre più inquieta.Dante non si era presentato la prima sera pe la cena in famiglia e non si era presentato neanche alla seconda , i giorni passavano e il matrimonio si avvicinava e  lei non aveva ancora conosciuto il suo promesso sposo.

Ogni volta che entrava nella sala da pranzo , e dalla  cucina, proveveva quel profumo delizioso di piatti tipici, il suo sguardo si posava sulla sedia vuota di Dante, il reticente , sfuggente  promesso sposo. Sembrava piü un fantasma che altro ,tutti ne parlavano ma nessuno lo vedeva.
Nessuno si azzardava a dire quando  si sarebbe presentato , e le scuse che le venivano offerte suonavano sempre più come un ritornello stonato. "Lavora troppo", "è coinvolto in faccende delicate", "avrà tempo per te, non preoccuparti,avete tutta una vita per conoscervi". Ma Isabella non riusciva a non preoccuparsi.

Il matrimonio era fissato per la prossima settimana, e lei non aveva ancora avuto l'opportunità di conoscere l'uomo che doveva diventare suo marito. Ogni sera, il suo cuore si serrava un po' di più. Si chiedeva se Dante fosse davvero intenzionato a sposarla. E se non si fosse presentato all'altare? Cosa ne sarebbe stato di lei? L'idea di dover tornare a casa dal padre la terrorizzava. Ma anche restare li a NewYork non la faceva stare tranquilla come poteva restare in un paese che non conosceva? Dove sarebbe andata?Cosa ne sarebbe stato di lei?

Mentre la suocera si affannava a organizzare i preparativi per l’imminante matrimonio , Isabella si sentiva sempre più un’estranea nella sua stessa vita. I giorni passavano, e l'ansia cresceva dentro di lei. Un pomeriggio, durante una passeggiata nel parco immenso della villa,  decise di affrontare la questione. Con il suo sguardo fisso sull'acqua del lago, rifletté su quanto fosse strano tutto questo.

Quando tornò dentro casa, decise di parlare con la suocera non poteva piú aspettare. " signora Michela, perché non mi dite di più su Dante? Mi aiuterbbe a capire un pó , a conoscere un pó di Dante , anche se so che sto  per sposare un estraneo , sapere qualcosa mi aiuterá .”

La suocera la guardò sorpresa, ma anche con un velo di tristezza. "Cara, non è facile per lui. La sua vita è complicata, questo matrimonio combinato dai vostri padri non e qualcosa semplice da accettare per nessuno di voi, ma ti assicuro che quando arriverà il momento, tutto si sistemerà."

Isabella si sentì impotente. "Ma io voglio conoscerlo. Voglio sapere chi sarà il mio compagno. Se non posso fidarmi di lui, come posso sposarlo?"

La suocera sospirò, avvertendo la tensione nella voce della giovane. "Dovresti avere fiducia. La  nostra  famiglia è molto rispettata, ma ci sono cose che non possiamo rivelare. Ti prego, abbi pazienza mia cara."

Isabella si ritirò nella sua stanza, più confusa che mai. Nella sua mente, i pensieri si accavallavano: chi era davvero Dante? Perché era così distante? E cosa significava quella vita legata alla mafia americana?

Mentre si preparava per la cena, il suo cuore batteva forte. Sapeva che doveva trovare un modo per scoprire piu su Dante  . E mentre il profumo della cena  invase la casa, Isabella capì che la sua vita stava per cambiare radicalmente, e non solo per il matrimonio. Doveva decidere se affrontare Dante o se rimanere in attesa, sperando che le risposte arrivassero prima del giorno fatidico.

Dopo un paio di giorni per la consueta cena di famiglia, Isabella si vestì con cura, sperando che finalmente Dante facesse la sua apparizione. Ma quando la porta si aprì, non si aspettava di vedere ciò che si presentò davanti a lei. Dante entrò barcollando, chiaramente ubriaco, spettinato con gli abiti sgualciti e la camicia visibilmente macchiata di rossetto. Un forte odore di profumo di donna lo circondava, mentre il suo sguardo vacillava.

"Scusate il ritardo, ho avuto un po' di... divertimento," disse con un sorriso beffardo, deridendo Isabella. "Ma non preoccupatevi, sono qui per la cena e conoscere la mia futura mogliettina venuta da lontano, come se qui a New York non ci fosserero donne!"

La risata che seguì fu umiliante. Isabella si sentì il viso scaldarsi, mentre il cuore le batteva forte. Dante si avvicinò a lei, passando una mano tra i capelli in un gesto che sembrava più una presa in giro che un’affettuosa carezza. "Spero che tu non abbia preparato qualcosa di speciale, perché ho già mangiato," disse, lasciando intendere  a che cosa si riferisse e che non gli importava affatto farlo capire soprattutto ad Isabella .La sua intenzione era chiara voleva ferirla.

Il padre di Dante, Vincenzo, assistette alla scena in silenzio, ma il suo viso tradiva una crescente irritazione. Ad un tratto non poté più trattenersi. "Dante!" esclamò, alzandosi dalla sedia e facendola cadere al 'indietro , era cosí arrabbiato e deluso dal comportamento del figlio. "Ma che diavolo stai facendo? Sei ridicolo! È la tua futura moglie! Come ti permetti di umiliarla in questo modo?"

Dante rise, ma non ci fu gioia nel suo sorriso. "Oh, dai, papà! Non sei mai stato divertente. Isabella deve solo abituarsi alla sua nuova vita.” Si rivolse verso Isabella “Vero tesoro che non ti dispiace se continuo a divertirmi come ho sempre fatto? Certo che non ti dispiace non hai niente da lamentarti farai parte di una della piú potenti famiglie che vuoi di piú stupida ragazza.”

Vincenzo si avvicinò, furioso. "Ascoltami bene, o cambi atteggiamento e ti sposi, o sei fuori da tutto. Non tollererò che tu umili questa famiglia o peggio Isabella , che ti piaccia o no la sposerai . Hai tre giorni per decidere."

Il silenzio calò nella stanza. Isabella sentì il peso dello sguardo di tutti su di lei, il suo cuore si fermò un attimo. Cosa significava tutto questo per il suo futuro? E come poteva fidarsi di un uomo che la trattava in quel modo? E dove dove passava le sere esoprattutto con chi?.

Mentre Dante continuava a deriderla, Isabella capì che doveva prendere una decisione. Non poteva restare in una situazione in cui non si sentiva rispettata. La sua vita stava per cambiare radicalmente, e non solo per il matrimonio. Doveva trovare la forza di affrontare la verità e combattere per ciò che meritava.

Mafia e Destini: La Mia Storia Isabella E DanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora