Elara's Chronicles: La Melodia dei Numeri

Capitolo 7: Sguardo di Smeraldo

Elara si trovò immobile davanti al portale scintillante. Il vortice di colori e forme sembrava succhiarla dentro, promettendo risposte ma anche insidie ignote. Respirò profondamente, il profumo acre della pietra del tunnel ora mescolato a un dolce aroma floreale che emanava dal portale stesso.

Un brivido le corse lungo la schiena. Si sentiva osservata, non solo dal respiro del Labirinto, ma da qualcosa di più intelligente, quasi cosciente. La sfera dorata continuava a pulsare con insistenza, come se volesse spingerla oltre la soglia dell'ignoto.

Decise. Non avrebbe più potuto ignorare il richiamo del destino. Con un ultimo sguardo al tunnel oscuro che l'aveva portata fin lì, Elara si fece risucchiare dal portale luminoso.

Si ritrovò in un giardino incantato. Alberi dalle foglie d'oro brillavano sotto un sole caldo e dolce. Fiori di mille colori sbocciavano lungo sentieri lastricati di pietra bianca e una cascata cristallina cadeva in una piscina azzurra. Il canto degli uccelli riempì l'aria, creando un'armonia perfetta.

"Benvenuta, Elara," una voce calda e melodiosa la salutò.

Si girò di scatto e vide un giovane uomo con occhi verdi che brillavano come smeraldi e capelli lunghi e scuri che gli cadevano sulle spalle. Indossava un abito semplice di lino bianco che sembrava quasi fondersi con il paesaggio intorno a loro.

"Chi sei?" Elara chiese, affascinata dalla sua bellezza e dal suo sguardo penetrante.

"Io sono Kyran," rispose l'uomo con un sorriso gentile. "Sono il custode di questo luogo."

Kyran si avvicinò e le offrì la mano. Mentre le loro dita si toccavano, Elara sentì uno strano calore diffondersi nel suo corpo. I suoi occhi verdi sembravano guardare direttamente dentro di lei, leggendo i suoi pensieri e desideri più nascosti.

"Questo giardino è una parte del Labirinto Cosmico," Kyran spiegò. "Un luogo di pace e rifugio per coloro che cercano la verità."

Elara non sapeva cosa dire. Era affascinata da Kyran e dal suo giardino incantato, ma sentiva anche un senso di inquietudine. Perché lui la conosceva già? E cosa voleva davvero da lei?