Capitolo 8: Chiaro di Luna

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Elara seguì Kyran lungo i sentieri fioriti del giardino incantato. L'aria era profumata di gelsomino e zagara, e il canto degli uccelli si mescolava al suono dolce di un ruscello che scorreva tra le pietre levigate. Il sole stava tramontando, tingendo il cielo di sfumature violette e arancioni.

Kyran si fermò sotto un albero di mandorlo in fiore, i suoi rami carichi di fiori bianchi come neve. "Qui è il mio posto preferito," disse con voce dolce, i suoi occhi smeraldo brillavano alla luce del tramonto.

Elara si sentì ipnotizzata dal suo sguardo. In quel momento, tutto il resto svanì: il labirinto, il passato, le preoccupazioni. C'era solo lei e Kyran, immersi in un universo di bellezza e serenità.

"È incantevole," sussurrò Elara, affascinata dai fiori che cadevano delicatamente intorno a loro come una pioggia di stelle.

Kyran si avvicinò, la sua mano leggera sfiorò il suo viso. "Come te," mormorò, i suoi occhi fissi nei suoi.

Elara sentì il calore salire sulle sue guance. Il tocco della sua mano le fece battere il cuore più forte di quanto mai avesse provato. Era come se un filo invisibile li legasse, creando una connessione profonda e inconfondibile.

Si guardarono negli occhi per un lungo momento, silenziosamente, come se stessero leggendo l'anima dell'altro. La luce del tramonto dipingeva il viso di Kyran con tonalità dorate, mettendo in risalto la bellezza dei suoi lineamenti. Elara si sentiva persa nei suoi occhi smeraldo, come se fosse affondata in un oceano profondo e misterioso.

"Perché mi hai portata qui?" chiese Elara, la sua voce tremava leggermente.

Kyran sospirò. "Non lo so," confessò. "So solo che dovevo incontrarti, Elara. Fin dal primo momento in cui ti ho vista attraverso il portale, sapevo che eri speciale."

Le sue parole le toccarono il cuore. Era come se avesse letto i suoi pensieri più intimi.

Kyran si chinò lentamente, i suoi capelli neri cadevano sulla sua fronte. Elara sentì il suo respiro caldo sul suo viso.

"Sei come una stella caduta dal cielo," sussurrò Kyran, "brilla con una luce che mi acceca e mi attira."

Elara chiuse gli occhi quando le sue labbra si incontrarono con le sue. Il bacio fu dolce e appassionato, un fuoco lento che bruciava dentro di lei. Sentiva il suo corpo sciogliersi tra le sue braccia, come se fosse tornata a casa dopo una lunga assenza.

Quando si staccarono, Elara era senza fiato. I suoi occhi brillavano di felicità e di paura allo stesso tempo. Era spaventata da questa intensità improvvisa, ma anche grata per la bellezza che stava vivendo.

"Kyran," sussurrò con voce roca, "che cosa significa tutto questo?"

Kyran la guardò con un sorriso triste. "Significa che mi sei entrata nel cuore, Elara, come una melodia dimenticata che ora risuona di nuovo."

Poi, prendendola dolcemente per mano, Kyran le mostrò il cielo notturno, punteggiato di stelle brillanti. Era una promessa silenziosa, un'eterna danza di luce e amore sotto la luna.

Elara's Chronicles: La Melodia dei NumeriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora