Capitolo 12: La Luna Spalancata

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Elara si svegliò di soprassalto, il sudore freddo che le colava lungo la fronte. Il sogno era ancora vivido nella sua mente: un uomo anziano con occhi profondi e sapienti, circondato da fiori argentati che emanavano una luce lunare. Era il Guardiano del Giardino, lui che aveva avvertito Elara dei pericoli nascosti tra i suoi sentieri fioriti.

Un anno era passato da quel giorno, un anno di giornate soleggiate e serate illuminate dai fiori di luna, le cui delicate luci avevano placato ogni dubbio e desiderio di scoperta. L'influenza del Giardino l'aveva avvolta in una dolce quiete, cancellando la sua sete di conoscenza. Era ritornata da Kyran, persa nelle sue braccia e nel suo amore, dimenticando per un lungo periodo i misteri che il Guardiano aveva tentato di rivelarle.Ora, mentre camminavano mano nella mano per i sentieri fioriti, una strana pesantezza aleggiava nell'aria. Le foglie sembravano appassire più velocemente del solito, i loro colori sbiadivano lasciando spazio a un grigio spettrale."Kyran," sussurrò Elara, stringendo la sua mano, "c'è qualcosa di strano." Una fredda corrente d'aria le sfiorò il viso, nonostante il sole splendesse sopra di loro.Lui si voltò verso la luna, ora visibile anche di giorno. Il suo disco pallido era segnato da una macchia scura che sembrava crescere inesorabilmente."La Luna," disse con voce roca, i suoi occhi fissi sul cielo. "È come se... si stesse spalancando." Un'espressione di angoscia si dipinse sul suo viso. "Il Velo Lunare..." sussurrò, quasi a sé stesso.In quel momento, un senso di oppressione li avvolse. Le foglie dei fiori iniziarono a cadere, il terreno si screpolò e le piante contorsero i loro rami in modo innaturale, quasi fossero tormentate da una forza invisibile.Elara vide la paura negli occhi di Kyran, un'ombra che non aveva mai visto prima. "Dobbiamo andare," disse con voce tremante, "il giardino... qualcosa non va."Correndo tra i sentieri ormai deserti, Elara si rese conto che il loro percorso verso l'uscita era bloccato da una fitta rete di radici contorte che emergevano dal terreno come dita scheletriche."Kyran," esclamò Elara con voce disperata, "dobbiamo trovare un altro modo!" Ma lui rimaneva immobile, gli occhi fissi sulla luna e la macchia scura che continuava a crescere. Un'espressione di angoscia si dipinse sul suo viso.Elara capì che Kyran era in difficoltà. La strana influenza della luna lo stava colpendo, rendendolo incapace di reagire.In quel momento, Elara realizzò che doveva agire da sola. Il giardino era sotto l'effetto di una forza oscura e misteriosa, qualcosa che emanava dalla luna stessa - Il Velo Lunare . Non sapeva cosa fosse, ma poteva sentire la sua presenza opprimente, che li stava lentamente soffocavano."Kyran," disse con fermezza, prendendo la sua mano. "Dobbiamo andare. Ora!"Riprese a correre attraverso il giardino, trascinando Kyran con sé. Doveva trovare una via di fuga, prima che Il Velo Lunare li avvolgesse completamente nelle sue tenebre.

Elara's Chronicles: La Melodia dei NumeriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora