Capitolo 22: Il Vento sussurra

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Il sole stava tramontando dietro le cime degli alberi avvolgendo il bosco in una luce soffusa e dorata. Elara, seduta accanto al fuoco scoppiettante, guardava la fiamma danzare tra i rami secchi che avevano raccolto. Aveva provato ancora una volta a evocare la potenza del lampo, ma la sfera d'oro rimaneva immobile nelle sue mani, un piccolo sole spento.

"Non disperare," disse Lyra dolcemente, sedendosi accanto a lei. "Il maestro arriverà. Sentirai il vento quando lo farà."

Elara sospirò. "Forse hai ragione. Ma questa magia... è così imprevedibile. Non riesco a controllarla."

Lyra le prese la mano, i suoi occhi verdi brillavano di comprensione. "La magia è parte di te Elara, non qualcosa da controllare. Devi ascoltarla, capirne il ritmo, il respiro."

Elara annuì, ma il dubbio ancora aleggiava nella sua mente.

Un improvviso soffio di vento freddo sfiorò le loro guance. Le foglie degli alberi si agitarono violentemente e un sibilo misterioso penetrò nell'aria.

"È lui," sussurrò Lyra, alzando lo sguardo verso la foresta.

Dalle tenebre emerse una figura alta e snella avvolta in una tunica grigia che sembrava fondersi con il paesaggio. Il suo viso era segnato dal tempo, ma i suoi occhi azzurri brillavano di una luce penetrante.

"Benvenuti," disse la figura con una voce calma e profonda. "Sono Alaric, il custode di queste nebbie."

Elara si alzò tremando leggermente. "Maestro Alaric," fece una riverenza.

Lyra la seguì, un sorriso timido sul volto.

"Ho sentito parlare del vostro viaggio," continuò Alaric, fissando Elara con intensità. "E della magia che alberga in voi."

Elara sentiva il suo sguardo penetrante come se stesse leggendo le sue stesse preoccupazioni.

Alaric si avvicinò al fuoco e appoggiò una mano sulla legna ardente. Un'aura di calore avvolse la zona, creando un ambiente accogliente. "La magia non è da controllare," disse con calma, "ma da comprendere. E' come il vento, Elara. Puoi sentirlo soffiare intorno a te, ma devi imparare ad armonizzarti con esso, a lasciarti portare dalla sua corrente."

Elara lo ascoltava attentamente, le parole di Alaric risvegliavano una nuova speranza nel suo cuore. "Ma come posso farlo maestro?" chiese con voce tremante.

Alaric sorrise. "Vi guiderò," disse fissando il suo sguardo azzurro negli occhi di Elara. "Iniziate con l'ascoltare."

Il vento sussurrava tra gli alberi, un suono melodico e misterioso che sembrava invitare Elara a unirsi alla danza della natura.

Elara's Chronicles: La Melodia dei NumeriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora