Capitolo 19: L'Eredità Dormiente

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Un peso freddo si insinuò nel petto di Elara mentre le parole di Elian riecheggiavano nella sua mente. Il destino del mondo . La frase sembrava sospesa nell'aria, un fardello enorme che la schiacciava. Si sedette su una panchina di pietra nel giardino, le dita ancora intrecciate attorno alla sfera dorata. Il metallo emanava un calore leggero, pulsando in sincrono con il battito del suo cuore.

Il sole stava tramontando, tingendo il cielo di sfumature aranciate e viola. Gli uccelli cantavano una melodia dolce e malinconica mentre Elara si perdeva nei suoi pensieri. Aveva sempre desiderato avere un potere speciale, sognato di poter fare la differenza nel mondo. Ma ora che quel potere era a portata di mano, una paura gelida le serrava lo stomaco.

Cosa significa controllare un potere così immenso? pensò, scrutando la sfera dorata. Cosa succederebbe se perdessero il controllo? Cosa diventerei?

Lyra si avvicinò con gentilezza, porgendole una tazza di tè caldo profumato alle erbe. "Non sei sola in questo, Elara," disse con un sorriso rassicurante. "Ti aiuteremo a imparare a gestire il tuo potere. Inizieremo con la meditazione e gli esercizi di concentrazione."

Elara annuì, cercando di nascondere la sua paura. Era grata per il loro sostegno, ma sentiva una pressione enorme sulle spalle.

Dove dovrei iniziare? si chiese mentre sorseggiava il tè caldo. Chi sono veramente adesso che ho questo potere dentro di me?

La sfera dorata emanava un bagliore sempre più intenso, come se risvegliasse qualcosa di profondo dentro di lei. Le vennero alla mente frammenti dei suoi sogni: visioni misteriose di antiche città perdute e di potenti creature magiche. Sentì una connessione con qualcosa di antico e potente, un'eredità che le era stata tramandata da generazioni lontane.

Ma perché? si chiese Elara. Perché sono io a dover portare questo peso?

Una nuova determinazione iniziò a bruciare dentro di lei. Non avrebbe lasciato che la paura la paralizzasse. Si sarebbe impegnata al massimo per imparare a controllare il suo potere, per diventare degna dell'eredità che le era stata affidata. Per il bene del mondo, e per sé stessa.

Si alzò dalla panchina, stringendo forte la sfera dorata nella mano. Il sole era ormai tramontato, lasciando spazio ad una notte stellata. Guardando il cielo infinito, Elara fece un profondo respiro. Era pronta a iniziare il suo viaggio.

Elara's Chronicles: La Melodia dei NumeriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora