SAVERGENT

capitolo dodici

《Che tipo di piani?》 chiedo perplessa. Le guardie del lato est sono alleanti e, questo significa che sono con noi.》 mi spiega. Sospiro cercando di stare calma e avere la mente lucida. 《Dormi ti farà bene un po' di riposo》. Annuisco e mi volto verso la mia stanza. Quasi una cella, infatti è molto piccola, fatta completamente di legno. Alla mia destra c'è il letto con accanto un comodino. Alla mia sinistra invece un armadio con una sedia.
Butto i panni sulla sedia e mi sdraio sul letto. Non ho sonno ma sono stanca, mentalmente, non fisicamente. Forse ho sbagliato a non scrivere dove andavo, magari potrei avere bisogno d'aiuto o forse potrei dire a tutti com'è fuori dalla recinzione. Ma a chi scrivo? A Tobias o a Jace? Non essere stupida tris! Non conosco bene Jace e potrebbe nascondere qualcosa, scriverò qualcosa a Tobias...

Non so se hai letto la mia lettera, ma non importa. me ne sto per andare... fuori dalla recinzione. Voglio vedere cosa ci hanno tenuto nascosto.
Te lo sto dicendo per sicurezza.
Con affetto...
tris

P.S. per qualsiasi cosa parla con "Melanie Jonson."

Lo so è rischioso, ma lo è ancora di più che nessuno sappia dove sono.

×××

Passo i prossimi due giorni con Melanie e il resto degli alleanti per migliorare e capire il piano. Il terzo giorno siamo già pronti per attuarlo.
《Prendi anche questo》 mi dice Melanie porgendomi una pistola che non avevo mai vito prima. 《Ok, grazie.》 rispondo. 《Partiremo domani.》dice mentre sparisce dietro l'angolo. Domani. Domani inizierò una nuova vita, spero. Andarmene da qui.
Cosa faró una volta fuori? Non so niente della loro politica. Del loro modo di organizzarsi o di cosa fanno, ora, dopo la mia "morte" è passato molto tempo e le cose possono essere cambiate.
Me la caverò, questo è sicuro. Ho superato di tutto... questo è niente.