Finita la visita alla sede degli intrepidi, ci dirigiamo alla sede degli eruditi.《Perchè ci hanno convocati?》chiedo.《Non lo so, probabilmente per dei controlli. Stai tranquilla.》mi rassicura.
Arrivati dagli eruditi, due guardie ci accompagnano da Shelder.
《Portatela da Muriel... per i controlli》dice a tre uomini alla mia destra. 《Che controlli?》chiedo sfrustrata.《Controlli sulla salute e se il siero ti crea problemi.》mi informa《Perchè mi dovrebbe provocare dei problemi?》esito a fare la prossima domanda perchè ho paura della risposta. 《...E che tipo di problemi mi protrebbe provocare?》dico tutto d un fiato. 《Stanchezza, bebolezza, mal di testa ma nulla di che; ci penserà il dottor Jonson》. Io e Jamie ci dirigiamo in una stanza seguita dalle guardie. Entriamo in ambulatorio e troviamo il dottore seduto sulla barella. 《Entra Tris.》mi invita. Mi avvicino a lui 《Che mi farete?》dico mentre cerco di ridurre il tremolio alle mani.《Oh Tris... Non ti devi preoccupare. È un semplice controllo.》cerca di rassicurarmi. Annuisco, sempre mantenendo agitazione nei movimenti. Non mi fido molto dei sieri degli eruditi. Continua a girovagare per la mia testa la frase che ha detto Jamie l'ultima volta che eravamo qui. Non mi fido molto dei sieri degli eruditi. Non è molto rassicurante ma mi fa rimanere con i piedi per terra.
Mi stendo e il dottore mi collega ad una macchina che conosco bene. Un elettrocardiogramma, che serve per controllare i battiti cardiaci.《Dobbiamo controllare se è cambiato qualcosa e se affronti le tue paure in modo uguale a prima.》Mi spiega.《A quale scopo?》Chiedo《Vedi Tris... tu sei la prima e l'unica a cui è stato iniettato il siero e dobbiamo capire se ci sono dei difetti o degli aspetti negativi》 annuisco cercando di capire perché lo stanno facendo, con quale scopo e quali potrebbero essere le conseguenze di questo siero tanto miracoloso.Finito il controllo, scendo dalla barella. chiedo con la voce più calma possibile《I risultati?》.《Per essere una ragazza che a quest'ora dobrebbe essere morta niente male. Sono solo rallentati, ma nulla di che.》 fa una pausa poi rincomincia《Ora Tris devi attraversare i tuoi scenari della paura perchè dobbiamo testare se affranti le paure in modo diverso》 mi irrigidisco e per poco non svengo. 《È proprio necessario?》chiedo. Mi fa sedere su una poltrona simile a quelle dentistiche. Ha l'ago in mano, dentro c'è un liquido diverso dal solito... è di colore blu notte, quasi nero.《Faccio da sola》dico mentre gli strappo l'ago di mano. Ormai non sento più dolore. Chiudo gli occhi in attesa di vedere cosa mi aspetta.
Sono in una grande sala... davanti a me ci sono Tobias e Christina. Mi accorgo solo ora di essere legata ad una sedia e di avere la bocca tappata da un pezzo di stoffa legato stretto dietro la testa, anche troppo stretto. Non riesco a muovermi o a parlare e guardare loro due , piccioncini, sbaciucchiarsi. Che paura è? Forse ho solo paura che non è più mio, che ha lei e non ha me, che non sono più importante per lui. Non lo so, ci sono troppe motivazioni. Piego la testa e cerco di pensare che è solo una simulazione; anche se so che nella realtà ho le stesse preoccupazioni.
È solo una simulazione, posso combatterla. È solo una simulazione, posso combatterla. Ripeto tra me e me. Alzo lo sguardo pensando di essere uscita da quel scenario, invece al posto di Christina c'è Jace. Si guardano a lungo e poi iniziano a spintonarsi, a picchiarsi a urlarsi contro. Ad un tratto si voltano verso di me, mi guardano. 《Pensi veramenge che ti abbia dimentica? Ho pianto settimane intere. Ti amo ancora Tris e ti amerò per sempre.》dice Tobias, con una dolcezza che non aveva mai dimostrato.《Tris, dio Tris... non ho mai amato una persona quanto quanto te. Sacrificherei la mia vita per te. Vuoi che faccia come Al?》dice Jamie quasi sul punto di piangere.Non ce la faccio più. Troppi dubbi, troppo dolore. Grido, ma è un grido piacevole. Almeno per me, perché liberatorio. Il mio urlo è quasi invisibile. Strappo la corda che mi tiene legata alla sedia pensando a un fragilissimo spago da cucina. Faccio lo stesso con il tessuto che mi circonda la bocca. urlo, urlo ancora più forte... voglio farmi sentire da tutti. Caleb, i miei genitori, Janine, Tobias, Jamie, Peter. Tutti, voglio che sappiano come mi sento, come mi hanno trasformata. Io non sono così, io non sono questa, questa non è la Tris che conosco. Voglio farla finita!
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SAVERGENT
FantasiE se Tris fosse ancora viva? E se Quattro avesse iniziato una nuova vita? E se una nuova guerra stesse per cominciare? E se nascessero nuove fazioni? E se tutto quello che credevi fosse successo realmente non fosse altro che una messa in scena ? P...