SAVERGENT

capitolo cinque

Mi risveglio con il cuscino umido, probabilmente a causa delle lacrime. Proprio in questo momento Jamie sta uscendo in silenzio dalla stanza. 《Hei!》lo blocco. 《Buongiorno》 risponde pacatamente. 《Tutto ok?》chiede. 《Sisi, sei stato gentile ad aiutarmi ieri sera. Sei un buon amico.》il suo viso si spegne, come se l'avessi offeso. 《Di nulla, tutto per una "amica"》ed esce dalla stanza. Ha sottolineato troppo la parola amica. Forse per quello si é offeso, si aspettava qualcosa di più di "amico". Piaccio a Jamie. Divento rossa. Ci siamo appena incontrati!
Non sono molto perspicace da questo lato. Ho impiegato molto per capire di piacere a Tobias. Devo essere più sicura di me stessaMi risveglio con il cuscito umido, forse dalle lacrime. Vedo Jace che sta per uscire proprio ora dalla stanza. 《Hei!》lo blocco. 《Buongiorno》 risponde pacatamente. 《Tutto ok?》chiede. 《Sisi, sei stato carino ad aiutarmi ieri sera. Sei un buon amico.》il suo viso si spegne, come se l'avessi offeso. 《Di nulla, tutto per una "amica"》ed esce dalla stanza. Ha sottolineato troppo la parola amica. Forse per quello si é offeso, si aspettava qualcosa di più di "amico". Piaccio a Jace. Divento rossa. Non so come faccio ad essermene accorta solo ora. Da quanto gli piaccio? Devo saperlo.
Non sono molto perspicace da questo lato. Ho impiegato molto per capire di piacere a Tobias, Devo essere più sicura di me stessa.
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Decido di curare di più il mio aspetto. Trovo dei trucchi frugando nel cassettone della stanza e mi trucco meglio che posso, mi spazzolo i capelli,che ora arrivano alle scapole,ma sono ancora troppo corti per essere acconciati. Scelgo i vestiti più femminili che posso tra quelli riposti nel piccolo armadio della stanza:un vestito giallo che cade morbido fino alle ginocchia e un paio di semplici scarpe basse . Esco dalla camera, pensando a quello che è successo ieri sera. Mi sento giù di morale e sto male per Tobias.
Nel corridoio il mio sguardo incontra quello di Christina. Svolto l'angolo e accellero il passo,ma lei grida e mi corre dietro. Mi sento prendere il polso e vengo tirata indietro. Con uno strattone mi libero dalla presa di Christina. Ci guardiamo per un instante e poi lei spiega 《Tobias mi ha detto tutto.Poss..》 《Perfetto,quindi sai gia che non voglio più vederti.》La interrompo. 《Tris aspetta fammi spiegare!》《Non c'è niente da spiegare》me ne vado. Entro nel salone dove i pacifici mangiano e Mi siedo difronte a Jamie. Davanti a noi ci sono due piatti: un succo, un arancia e yogurt per due,così inizio a mangiare in silenzio. Finito di fare colazione mi alzo butto i rimasugli, sparecchio e me vado. Jamie rimane spiazzato,lascia la sua colazione quasi intatta e mi raggiunge mentre mi siedo su una panchina e resto a fissare il vuoto, circondati dal silenzio.
《Tutto bene?》chiede. 《Ti piacciono?》dico tutto d'un fiato,e alle mie orecchie suona più come un'affermazione che come una domanda. Non si aspettava questa domanda,non qui,non ora,lo noto dal modo in cui arrossisce violentemente. 《Sí,dalla prima volta che ti ho vista》ammette. 《Quando mi sono svegliata?》chiedo 《No,da quando ti hanno portata alla sede dei Candidi. Vedi, ti hanno portata circa nove mesi fa e io dovevo controllarti e studiarti.》 《Studiarmi?》《Si controllare che tutto procedesse bene e studiare i tuoi cambiamenti..》《È tanto romantico》dico. 《Cosa? Il fatto che mi sia innamorato di te inconsapevolmente?》ribatte lui imbarazzato 《No, di come è strano che ti possa piacere, tu sei troppo per me》ammetto. Era così. Lui: alto, capelli biondi quasi bianchi dorati, occhi blu mare, labbra carnose rosse e la pelle pallidissima. Io: capelli color biondo cenere, bassa, magrolina e poco attraente. 《Oh, non dire sciocchezze Tris. Sinceramente?...》sospira
《Ti amo》
Gli prendo la mano e appoggio la mia testa sulla sua spalla.
《Potrei dire lo stesso,ma devo esserne sicura.》ammetto《A me basta》risponde lui. 《Stanno succedendo troppe cose e tu lo sai.》sospiro e mi abbandono sulla sua spalla.
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《Parlami di te.》chiedo 《Non c'è molto da dire... Sono sempre stato un Candido, è per questo che è difficile mentirti, mio padre era un erudito, mia madre una pacifica e entrambi sono diventati trasfazione nei pacifici. Ehm... mi chiamo Jace Miller, chiamato da tutti Jemie e abito in una casa modesta tra la sesta e la quinta.》sospira 《E tu?》chiede 《Magari un altra volta Jamie, prima voglio mostrarti una cosa...》.