capitolo sedici

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Forse ho fatto bene a non fidarmi di Colarine. Infatti, sono stata svegliata da rumori di spari, proiettili che sfrecciano nell'aria e sono abbituata a scappare sentendo questo rumore, ma essendo chiusa in una cella non me ne importa più di tanto.
Sento dei passi correre e avvicinarsi sempre di più alla mia cella. Mi siedo sulla brandina.
Sobbalzo dopo che tre proiettili colpiscono la porta. Sento dei tonfi, presumo le guardie cadute a terra.

Aspetta. Quindi se hanno attaccato le guardie si sono intrufolati, ma perchè io. Perchè la mia cella. Perchè proprio a me, che cosa ho di tanto speciale.

Sento delle voci, soffuse, e solo dopo capisco che sono famigliari.
Ho fatto bene a non fidarmi, infatti sento dei gemiti e una voce urla dall'altra parte della porta 《Tris, Tris! Stai bene?》 È Tobias.
Una lacrima di gioia mi scende lungo la guancia destra. 《Tobias, oddio Tobias dovete scappare. Cosa ci fate qui?》grido dalla cella. 《Non ti lasceremo morire!》. Lasceremo? Non c'è solo lui! 《Tris allontanati dalla porta! La sfonderemo.》. È Jace. Mi nascondo vicino alla brandina e cerco di proteggermi viso e gambe. Sento un tonfo che rimbomba in tutto il corridoio. Poi li vedo.Tobias e Jace accompagnati da Christina. Appena la vedo le corro incontro e l'abbraccio talmente forte da togliere il respiro ad entrambi. 《Mi sei mancata!》gli sossurro nell'orecchio. 《Almeno tu sapevi che io ero viva!》dice scherzando 《Ti spiegheró tutto. Ora non c'è tempo!》accenno un sorriso ma poi torno subito seria. 《Dobbiamo raggiungere l'uscita per poi arrivare alla periferia e andare nella città che ti ha detto Melanie.
《Come conosci Melanie? E di che città stai parlando?》chiedo a Tobias. 《Abbiamo ricevuto le tue lettere.》dice arrossendo. 《E prima di venire qui siamo andati da Melanoe come mi hai scritto. Lei ci ha aiutati e mi ha detto che mentre stavate andando al dipartimento ti ha indicato una città con le luci accese eccetera. Giusto?》non capisco. 《Si. Io pensavo indicasse il dipartimento.》dico corrugando la fronte. 《Invece no. Sembra essere una città molto lontana. Che non centra nulla con simulazioni, esperimenti, sieri e cose varie. Una città con un governo suo e indipendente.》mi spiega. Sono confusa e perplessa allo stesso tempo. Perchè Melanie mi ha portata al dipartimento se dovevo raggiungere una nuova città. Voglio sapere. 《Dobbiamo andarci, voglio andarci.》rispondo.

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