capitolo tredici

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Vengo svegliata da Melanie. Mi accorgo che è davvero presto perchè il sole non è ancora sorto. 《Che ore sono?》chiedo lavandomi il viso 《Le cinque.》sospiro e raccolgo da terra il mio zaino. 《Vieni》dice Melanie prendendomi il braccio. Stiamo quasi correndo.
Arriviamo alla recinzione e saliamo le scale montate parallele al muro. Cerchiamo di fare meno rumore possibile. Arriviamo in cima al muro dove si riescono a vedere i pacifici. Melanie estrae dalla tasca un radiolina e schiaccia un pulsante. 《Vi vedo, venite nel settore tre》queste sono le parole che escono dalla radio. 《È Layton, giusto?》chiedo. Layton è uno dei ragazzi alleanti che ci ha aiutato, è alto e ha folti capelli ricci. È molto simpatico. 《Si, è lui.》conferma. Attraversiamo i settori, parti della recinzione e, arriviamo da Layton.
Si guarda in torno e ci da il via libera e noi scendiamo la scala dalla parte opposta, verso i pacifici. Ci troviamo a qualche chilometro da loro e dobbiamo stare attenti a non farci vedere. Corriamo basse e questo ci rende più lente e, dopo pochi minuti anche stanche.
Arriviamo a superare i pacifici dopo quasi un'ora e mezza. Sono stremata e per riposarmi mi stendo sull'erba. Proprio quando sto per riprendere fiato, nella radio si accende una spia e Melanie schiacchia il pulsante. 《Dovete andarvene da lì! Ci sono dei pacifici a poco da voi.》è la voce di Layton, sicuramente ci sta osservando con il binocolo. Io e Melanie iniziamo a correre verso sinistra, cercando di non dare nell'occhio.
Riusciamo a seminare i pacifici e arrivare così lontano da vedere paesaggi di cui non immaginavo nemmeno l'esistenza.

×××

《Ora che facciamo?》chiedo a Melanie.《Non ti preoccupare. Vedi quelle luci laggiù?》dice indicando un punto a noi lontano.《Si.》dico con il fiatone. 《Ecco, è li che siamo dirette.》mi spiega. 《Ma verrai anche tu?》chiedo confusa.《Io ti accompagnerò e poi tornerò indietro. 《Ora però facciamo una pausa e tra poco riprendiamo okey?》《Okey.》siamo entrambe stanche.
Mi stendo sull'erba ancora umida e solo ora sta sorgendo il sole. Ripenso alla lettera che ho scritto a Tobias e al biglietto di Jace. Li leggeranno? Arriveranno a loro? Non lo so e non lo scoprirò mai, perchè loro non mi posso rispondere. Le guance si fanno calde e scivola una lacrima che non avrei mai voluto, perchè è l'inizio di un pianto doloroso e pieno di rimpianti. 《Come faccio a non vederlo mai più.》singhiozzo, mentre Melanie mi stringe fra le sue braccia.《Come faccio a non sapere se gli accade qualcosa di brutto.》sto quasi gridando. 《Io non sarò lì per lui. Non sarò lì per nessuno.》ora sussurro. 《Tris, hai fatto la tua scelta, che credo sia motivata, e devi portarla a termine. Fallo per te, fai qualcosa per te. Ogni tanto.》annuisco.
Ogni tanto. Ogni tanto. Io non ho mai fatto qualcosa per me, ma solo per gli altri. 《Hai ragione》 dico alzandomi in piedi asciugandomi le lacrime. 《Penserò a me, per una volta.》E insime rincominciamo a camminare.

Meta: una nuova Tris Prior!

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