capitolo quindici

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《Vieni!》mi ordina una voce fuori dalla cella. È una guardia. 《Per far cosa?》comunichiamo a urli, attraverso la porta infatti le voci sono più opache, ovattate. 《Per il primo prelievo di sangue》. Primo prelievo di sangue. Quindi ce ne saranno altri. La guardia apre la porta e mi accompagna in una stanza buia, illuminata solo da dei neon azzurri.
A un certo punto entra dalla porta Colarine. Faccio uno scatto, non so nemmeno se per aggredirla o per scappare, ma mi viene spontaneo.
Non riesco nemmeo ad alzarmi dalla barella perchè sono legata. 《Chi sei? E cosa vuoi fare con il mio sangue!》grido con tutta me stessa perchè sono talmente stanca, talmente stufa. 《Io sono l'attuale capo e amministratore del dipartimento e di questa squallida "città". Con il tuo sangue voglio garantire vita alle persone, a tutte.》me lo dice con un ghigno, con qualcosa di malevolo nel suo tono. 《"Colarine" non mi raccontare frottole. Sto per morire giusto? Allora raccontami la verità, giusto per sapere il vero scopo per cui morirò.》gli getto addosso le parole come se fossero pietre. 《Okay, va bene. Mettiamo che io ti dica la verità, poi però pretenderò anche io verità.》annuisco. 《Rispondi a queste semplici domande.》mentre lo dice una ragazza mi ignetta un siero, il siero della verità.
《Da dove vieni?》《Chicago.》le prime domande sono di "riscaldamento" però poi non so cosa vuole sapere veramente. 《Hai detto a qualcuno di essere qui.》esito a rispondere. Non posso dirgli dei biglietti, così rifletto. Io non ho detto a nessuno di essere qua, l'ho solo scritto. 《No, non sa niente nessuno.》ammetto. 《Hai chiesto a qualcuno soccorso? O di stare allerta per la tua scomparsa.》《No, a nessuno.》per un lato è vero io non ho chiesto aiuto, ho solo scritto che sarei venuta qui. 《Hai intenzione di scappare?》《E chi non ne avrebbe?!》chiedo in modo sarcastico. 《Okey, puo bastare!》dice alle persone presenti in sala. 《Oggi ti prelieveremo un litro di sangue, domani pure e così via... finchè non sarà finito. 》inizia 《Lo so è una cosa un po macraba però se ne togliessimo troppo alla volta, i tuoi geni e il siero potrebbe dannegiarsi.》continua. 《Quindi... il tuo sangue mi servirà per costruire un cittá Pura. Che crescierà e si espanderà, prendendo potere e sará la città per ecellenza. La prima generazione darà vita a nuove generazioni sempre pure. Logicamente mi importa solo perchè io ne sarò a capo.》faccio una smorfia schifata perchè non saprei cosa dire. 《Procedete...》e fa segno a due ragazzi di prelevarmi il sangue. Mi riportano nella cella. Sono stanca, mi gira la testa e mi vedo pallida.
《Dormi ti farà bene.》mi consiglia la ragazza dall'altra parte della porta.
Esito, ma poi le do retta e dopo poco, mi addormento.

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Ciao ragazuoli, che ne pensate? Scrivete nei commenti quello che secondo voi accadrá o quello che cambiereste. Baci

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