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SECONDO GIORNO

Ti ho vista muovere le manine, e posso giurare che in quel momento mi è scoppiato l'amore, dentro. Ti ho vista ascoltarmi, come se tu, la voce mia, te la fossi studiata ben bene in pancia.Ti ho amata da quel momento senza averlo, mai, prima provato. Non sapevo cosa fosse o che nome dargli a questo sentimento che mi contorceva le budella. Hai portato le mani alla bocca e il mio sorriso scoppiato prima dentro e poi sulle mie labbra ti ha contagiata. E me lo hai regalato il primo sorriso della tua vita. Avevi delle manine così piccole e paffute, un bacio continuo chiedevano. E i tuoi occhi che non potevano essere più scuri, così diversi dai miei, a dirmelo di non dimenticarlo il tuo viso. E tu, che profumavi, profumavi tanto. E ridevi, ridevi sguaiata e nemmeno lo sapevi. Ridevi ed eri bella. Ridevi e non ho mai visto nulla di più profondo. Ad ogni piccolo suono io mi innamoravo. E lo facevo forte. Come, forse, solo una madre può fare. Eri così piccola, che una mano ti conteneva, e andava al mio cuore il peggio che non riusciva mica a tenerlo tutto questo amore. Te le sei portate alla bocca, le dita, e hai sorriso fiera di esserci riuscita. Ogni piccola cosa era una grande scoperta. E tutto quello che il mondo poteva inventarsi tu lo avresti scoperto. Eri felice di esserci. Eri felice di essere al mondo. Eri felice di esserlo con me come mamma.

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