(A)ncora

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SESTO GIORNO

Sei stata la mia salvezza, quando non volevo combattere più. Quando la vita me ne dava mille di motivi per lasciare andare tutto. Quando non sorridere era molto più semplice. Quando ogni passo diventava pesante, ed ogni nuovo post it, si faceva largo in quei vecchi. Ed era lì che capivo che i Natali con te non sarebbero più tornati. Avevi otto anni l'ultima volta che ti ho vista. E da allora non sono più riuscita a spostarmi. Forse è stato meglio così, sono solo stata una nuova faccia da dimenticare nella tua piccola vita da bambina felice. Perché Sole, tu lo eri. Felice. Lo sentivo dalla tua voce, e dalle foto che nonna segretamente mi spediva. Da Lorenzo, che da lontano, ti osservava sempre. Eri e sei stata una bambina felice. E questo tuo combattere la vita, mi faceva sentire una guerriera, non solo per me, ma anche per te. Ci sono parole da scrivere che non so da dove nascono, legami indissolubili che prendono spazio e respiro dentro. Pensi di sapere tutto prima di diventare mamma e invece la vita ti sorprende o ti atterrisce. Sentimenti che mi sono sprofondati all'interno, sempre più, in ogni centimetro di me. Disperazione in parte, e amore nei tuoi confronti che cresce, sempre più. E' così che mi sento nelle giornate in cui il sole non ha voglia di uscire da dietro qualche nuvola.

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