(E)lda

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SEDICESIMO GIORNO

Sedici lettere ognuna per ogni anno che non ti sono stata accanto. Ci sono io qui dentro, e ci sei tu, e il messaggio che devi cogliere.

E, come Elda. E, come l'ultima lettera della parola "fine".

Ma questa non è la fine è solo un nuovo inizio ed un consiglio prezioso.

Lo so che non ti ricordi di me, piccola Sole. Ma sono venuta a trovarti finché ho potuto. Ogni Natale per i primi tuoi otto anni. Dopodiché tutto mi è crollato addosso.

Non so quanti anni avrai quando finalmente queste lettere ti verranno recapitate. Non so se riusciremo a conoscerci. Ma fidati di chi ti ho parlato qui. Fidati di me e le parole che ti ho lasciato scritte. Non averne paura. Rimangono per sempre.

La ricerca dell'equilibrio nella mia vita, mi ha fatto tenere duro.

E' stato un viaggio fatto di scelte, scelte forti. E lo sai, le scelte devono essere intraprese con coraggio, senza paura di dover tornare indietro.

Mi sentivo costantemente fuori posto sai?

Cercavo di starmene in disparte, di non far rumore in un mondo che mi stava facendo fuori. 
Poi ho capito che dovevo farcela per te.

Vivrai assorta nei tuoi sogni
e non ti accorgerai della vita
che lenta continua.
Del tuo corpo che cambia,
delle tue forme che crescono.
Dei tuoi capelli che si allungano, 
e di lui che ti guarda, innamorandosi.
Andrai avanti, 
continuerai a perderti nel tuo sole interiore,
con lo zaino in spalla,
l'agenda sempre dietro 
e lo sguardo assente,
per nascondere i sentimenti 
che si leggono chiaramente
nei tuoi occhi grandi. 
Ti terrai lontana
dagli sguardi indiscreti perché avrai paura di far
leggere ogni tua emozione, ogni tuo pensiero
e tutto l'amore che hai dentro.

Devi capire che adesso, è tutto ciò che hai.

Devi vivere tutta la vita che vuoi. 

Lasciati guardare, Sole.

Mamma

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