15. Cosa perdi se parlo?

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POV. LORENZO

Ti vorrei poter parlare Sole, vorrei dirtelo allo sfinimento che hai abbattuto le mie barriere. Vorrei solo parlarti e farti conoscere la persona che sei al mio sguardo. Ti vorrei poter parlare Sole fino a conoscerti come le mie tasche. Non mi chiedere "dov'è che vuoi andare?" che tanto lo sai che la risposta è con te." Mi piace quando sorridi così, strana, che tanto lo sono anche io. Lo siamo, noi due. Pronome che nemmeno con te ho mai usato. "Tanto lo sai che non mi piace andare nei posti, ma dentro le persone. E il sorriso ti muore nel volto, dove stai andando Sole? Stai con me, luce. Continua ad ascoltarmi. So che puoi fidarti.

«Fidati di me.» te lo sussurro sulle labbra.

Cosa mi hai fatto? Cos'è questa forza che sento dentro, chi sei tu, che hai rivoltato i miei piani, cosa ha fatto tua madre per farti così bella. E come potrai perdonare me, per aver sempre saputo e sempre taciuto. E' stato come imparare di nuovo a camminare. Come il primo passo che fai nella vita, incontrarti Sole. Ho dovuto imparare come ci si sveglia accanto ad una donna come te, come baciarti, come toccarti, come fare l'amore. E non lo sapevo mica come arrossiva una femmina. O che i tuoi fianchi sarebbero diventate le mie curve preferite. O che i tuoi baci nella schiena, mia, nuda, avrebbero fatto esplodere l'universo ed ogni costellazione. Ho imparato ad insegnarti e insegnarmi l'amore. E sfiorarti adesso diventa un bisogno primario, per dirtelo oltre le parole, che ci sei e ci sono. Ci siamo, un noi così sconsiderato e folle. Ci sono per accompagnarti fin dove tu non ti sei mai spinta. Fin dove io non sono mai andato a cercare, quando trovare una giustificazione alla sparizione di Elda era tutto ciò per cui vivevo. Siamo bocche aride di baci, bisognose di toccarci, nel profondo. Vorrei fermare i tuoi pensieri adesso, tenerti legata a me e farti tutto ciò di cui ho bisogno per dirti che "siamo". Noi, Sole, siamo.
E invece te ne stai li a guardarmi con questi occhi profondi come pozze nere ed io perdo ogni cognizione, luogo o forma. Divori ogni parte di me, e nemmeno lo sai cosa mi fai. E nemmeno, mai te lo dirò.

«Non ti chiederò dove mi porterai Lorenzo. Ti seguo. Sei con me. Tanto lo sai che non cerco il luogo, ma la persona, dentro. Mi fido di te. Ma adesso, baciami e fai zittire i pensieri.»

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