Quando ho vinto la paura del gin,
ho assaporato con ardore
il vino sacro,con il cuore che aveva la lingua inversa,
magici demoni notturni di sale e pane/
e che non contenga mai blasfemia
la preghiera [nostra]
il fiore vermiglio dedicato a te e solo a te.
Per questa passione smodata,
per il ripiego, per la lettura sacra, per le notti immacolate e sincere.
E va tutto bene, ma sono demoni che mi attaccano al palo della spina perversa e maliziosa.
E allora io piango come la Madonnina in un lago di luce.
Io sono cortese e gentile, ma il sangue è metallo e io non conosco bene
i concetti della chimica, mio padre
mi dice che sono nullafacente e
non mi asciugava mai le[lacrime toste]
Adesso invece ho telefonato al medico e mi ha dato la cura per le giornate
Uggiose in cui gli uffa e gli affa si mangiavano a ufo.
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Le pieghe del tempo - Poesie inedite -
PoesíaNotturne sintomatologie dell'animo, versi pregni di fervore immaginifico e incentrato sul vero. Parole diurne che cavalcano l'onda della poesia e ne fanno il sacro e quieto vivere.