Ti ho conosciuto che i fiori sciupavano
le tue labbra rosate di morte/
la melagrana brillava con il suo succo
di vita.
Fiorire non era il tuo caos peggiore,
morirne doveva essere il tuo desiderio.
Ti ho conosciuto tra le lacrime d'oro,
tempo lunare che si allinea al mio blu/
sistematicamente parlavi di me al buio,
un buio sacro e placido.
Era l'azzurro del tuo cuore ad avere
la mia attenzione migliore, a ricucire lembi di tempo su coperte donate dai
peggiori amori della mia vita.
Ti conobbi, come grano.
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Le pieghe del tempo - Poesie inedite -
ПоэзияNotturne sintomatologie dell'animo, versi pregni di fervore immaginifico e incentrato sul vero. Parole diurne che cavalcano l'onda della poesia e ne fanno il sacro e quieto vivere.