Ti ho rincorso, sogno mio
all'ultima cena del mio
primo amore/
le nozze e gli invitati sgomitavano
supplicando il coro degli egizi/
ma questo è un canto sublime
d'oro e pece,
voce e terrore.
La mia dedica per il tuo corpo,
mi ricorda che la cena degli stolti
è un corso di ballo
alle belle figlie, alle sacre terre.
All'ultima cena del mio
primo amore
fa freddo e stanca è la mia vita.

STAI LEGGENDO
Le pieghe del tempo - Poesie inedite -
PoetryNotturne sintomatologie dell'animo, versi pregni di fervore immaginifico e incentrato sul vero. Parole diurne che cavalcano l'onda della poesia e ne fanno il sacro e quieto vivere.