Capitolo 80

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T/n's Pov

Come non sta andando come previsto? Cosa sta succedendo? Perchè non riescono a fare neanche il loro lavoro.
Devono salvarlo.
Sento il sangue nelle nocche defluire con difficoltà per quanto stessi stringendo il camice di quel dottorino del cavolo che mi stava dando la notizia peggiore della mia vita.

T/n:"In che senso, non sta andando come previsto?"

Dottore:"Le ferite riportate sono troppo estese e il corpo non riesce nè a rigenerarsi nè tanto meno a reggere un operazione così lunga. Non possiamo garantire.."

T/n:"NON OSARE DIRLO! VOI DOVETE SALVARLO!"

Devono, non posso perderlo nuovamente, non definitivamente e questa volta io sono qua, non è da solo eppure è esattamente come la scorsa volta: non posso fare nulla.
Di nuovo.
La mia mano continuava a stringere il colletto del medico per essere sicura che continuasse a guardarmi negli occhi mentre mi diceva che l'uomo della mia vita rischiava di morire.

Teka:"Su andiamo, se restiamo qua sicuramente non potrà aiutarlo".

Appoggiò dolcemente la mano sulla mia spalle e di riflesso mi rilassai e la mia mano lo lasciò andare e una volta libero dalla mia stretta lo vidi andare verso quella porta del blocco chirurgico.
Lo sbattere delle porti mentre si chiudevano davanti a me era come se mi prendesse a schiaffi in pieno viso.

Non può andarsene di nuovo, non ora.

Teka:"Su, andiamo, stare qua non farà passare più velocemente il tempo. Ti offro un caffè."

T/n:"Forse è meglio un drink..."

Sollevò il braccio e controllò lora dal suo orologio e le sul suo volto si disegnò un sorriso particolarmente compiaciuto.

Tega:"Uhmmm da qualche parte ci sarà un fuso orario adeguato a un drink"

Nella tv del bar scorrevano le immagini del telegiornale che esaltano la nostra vittoria, che ora il mondo si sta preparando a una nuova era, un nuovo mondo per gli hero.
Alla fine hanno ottenuto ciò che volevano.
Teka si stava sorseggiando il suo martini con una tranquillità ed eleganza che non riuscivo a spiegarmi considerando la nostra situazione attuale: un figlio gravemente ferito, i suoi nipoti feriti e noi qua a un tavolino di un bar vicino all'ospedale attendendo notizie.

Teka:"La bambina ora dov'è?"

Osservavo quel gin tonic totalmente persa nei miei pensieri, quella minima voglia che avevo prima di bere per dimenticare la situazione è già bella che passata.

T/n:"è alla UA, al sicuro...appena avrò risposte torno da lei"

Teka:"Mi sembra giusto, avete fatto bene a tenerla lontano da tutto questo, se tutto va bene non si ricorderà neppure questi eventi.."

T/n:"Non ricorderà neanche suo padre se per quello"

Teka:"Quello sta a te e se vuoi un consiglio: falle ricordare Toya e non Dabi"

Okay, anche lei è convinta che non supererà l'intervento.

Il suo telefono squillò e una volta terminata la chiamata si congedò con una scusa. Non mi posi troppe domande sul perchè non mi ha chiesto di andare a trovare Enji o gli altri,conosco i loro trascorsi e va bene così, è già tanto che si sia presentata qua invece di restare in qualche meravigliosa spiaggia della costa azzurra.
Che donna strana.
Lasciai il bicchiere sul tavolo, andai verso il bancone per pagare ma scoprì che aveva già saldato tutto la vecchia.

Barista:"Può portare i miei migliori auguri di pronta guarigione a tutti gli hero in ospedale, e grazie per tutto ciò che avete fatto"

T/n:"Certo e grazie a voi per essere ancora aperti, non me lo aspettavo"

Dopo tutto questo tempo [Dabi x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora